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Le
indicazioni del Ppi al Governo Prodi
Estendere la tutela della maternità
a tutte le donne italiane
Nella
prossima Finanziaria le risorse per le politiche già iniziate
dallUlivo
Le politiche di sostegno alla famiglia devono costituire un punto centrale
dellazione del Governo. La famiglia - con il potenziale di
solidarietà che racchiude in sé - costituisce, infatti, una
risorsa di primaria importanza per la coesione sociale e può
permettere al Paese di affrontare le sfide della società
tecnologica del 2000 con una qualità della vita a misura
duomo.
Mettere la famiglia in grado di svolgere appieno i propri compiti
non significa affatto sviluppare una logica individualista in
quanto la famiglia è la prima "scuola di virtù
sociali", nucleo fondamentale perché lo sviluppo di ogni
persona umana avvenga nella piena consapevolezza
dellessenziale rapporto con gli altri. Rafforzare le
politiche a sostegno della famiglia non significa affatto
disimpegnarsi nei confronti dello Stato sociale ma rimodellarlo e
rafforzarlo ponendo in gioco tutto il potenziale di solidarietà
che esiste nella società civile.
Limpegno per le politiche a favore della famiglia non è
inoltre incompatibile con il riordino e il contenimento della
spesa sociale perché le risorse investite negli interventi per
la famiglia fanno superare la necessità di altre, più costose
spese, quali, ad esempio, quelle di istituzionalizzazione dei
minori, degli anziani o dei soggetti in difficoltà. Va quindi
detto con grande chiarezza che gli investimenti a favore della
famiglia costituiscono, oltre che un dovere, un risparmio.
Occorre dare atto al Governo Prodi di avere già, in questo
difficile biennio di generale contenimento della spesa pubblica,
riservato alle politiche familiari notevoli investimenti. Questa
linea è apparsa con chiarezza fin dal DPEF 1997, è stata riconfermata nel DPEF 1998 ed
ha trovato concreta attuazione nelle Finanziarie 97 e
98.
Il Ppi chiede ora che la scelta a favore delle politiche
familiari sia rafforzata in modo significativo e sia articolata
con maggiore ampiezza. Indagini recenti hanno evidenziato il
preoccupante fenomeno dellaumento del numero di famiglie
che vivono al di sotto della soglia della povertà. Le risposte
ad una situazione così grave vanno certamente date attraverso lo
sviluppo delle politiche per il lavoro, per la casa, per la
scuola, per la sanità, per la sicurezza sociale e, da questo
punto di vista, una ricaduta positiva si avrà con
lapprovazione della legge quadro di riforma
dei servizi sociali in corso
di discussione alla Camera. Tuttavia occorrono anche interventi
specificamente mirati allimmediato sostegno della famiglia.
In questo senso vanno riconfermate e rafforzate le scelte
positivamente compiute dal Governo Prodi a favore degli assegni al nucleo familiare.
E poi necessario realizzare in modo incisivo la scelta di
fare delle politiche fiscali un momento centrale di solidarietà
e sostegno a favore della famiglia prevedendo, fra laltro,
la possibilità di detrarre le spese per il lavoro di cura a
favore dei figli, degli anziani, dei soggetti non
autosufficienti. Deve essere approvato al più presto il disegno
di legge in discussione al Senato che contiene misure per favorire lacquisto o
laffitto della casa per
le giovani coppie.
Il dovere costituzionale di proteggere la maternità, la
necessità di prevenire laborto e di adottare concrete
misure contro la denatalità rendono necessario il completamento
della tutela di maternità estendendola alle disoccupate, alle
casalinghe ed alle studentesse che attualmente ne sono prive.
Nella stessa logica va completato ed arricchito il sistema dei
congedi parentali nel quadro di una ridefinizione dei criteri di
flessibilità degli orari di lavoro.
Va superato il forte deficit che caratterizza il nostro Paese,
anche di fronte agli altri Stati dEuropa, per quanto
riguarda i servizi per la prima infanzia. E, quindi,
assolutamente necessario che la prossima Finanziaria contenga gli
stanziamenti per un significativo Piano per gli asili nido che
permetta di realizzare in ogni zona del Paese (e particolarmente
nel Sud ove il servizio è del tutto carente) una rete di asili
nido in grado di offrire servizi flessibili, personalizzati,
gestiti con il coinvolgimento delle famiglie.
Rosa Russo Jervolino
01/09/1998 webmaster@euganeo.it |
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