1. EURO Il deficit Usa favorisce la moneta europea
La valuta europea in risalita sui mercati internazionali. Superata nuovamente
quota 1,04 dollari per un Euro.
I dati sul deficit statunitense, che in maggio avrebbe fatto registrare un peggioramento
superiore alle aspettative della maggioranza degli analisti, raggiungendo la cifra-record
di 21,3 miliardi di dollari, hanno indebolito il dollaro e largamente contribuito alla
ripresa della valuta europea.
La tendenza al recupero era però già stata avviata ieri con le notizie sul miglioramento
del dato sulla fiducia delle aziende tedesche diffuso da vari istituti di analisi in
Germania.
2. PARLAMENTO EUROPEO Nicole Fontaine nuova presidente. La popolare francese Nicole Fontaine eletta Presidente dell'Assemblea di
Strasburgo con la maggioranza assoluta al primo scrutinio: 306 voti a favore contro i 200
del suo principale rivale, il socialista portoghese Mario Soares. Gli eurodeputati
italiani Renzo Imbeni e Guido Potestà eletti vicepresidenti.
Hanno votato in favore della Fontaine i popolari europei, i liberal-democratici e vari
altri eurodeputati dello schieramento di centro-destra. L'accordo tra il Partito Popolare
Europeo, prima formazione del Parlamento, e la Federazione dei Liberal-democratici ha
quindi segnato il successo della candidatura Fontaine, che, secondo i patti, dovrebbe
passare le consegne a metà legislatura al liberali irlandese Cox. Escluso invece da
qualsiasi ipotesi il candidato socialista, l'ex Presidente e Primo Ministro portoghese
Mario Soares.
Per la prima volta da quindici anni si rompe quindi l'asse popolar-socialista che aveva
invece finora regolato non solo la nomina del Presidente del Parlamento Europeo ma anche
molte altre decisioni dell'Assemblea. Se da un lato quindi si plaude ad un'iniziativa
volta a dare maggiore spazio anche agli altri partiti presenti nel Parlamento, oltre alle
due formazioni principali, dall'altro si teme per una maggiore conflittualità che
potrebbe instaurarsi nell'attività parlamentare europea, dove fino ad oggi si è agito
sempre con un sostanziale consenso.
Oltre alla Fontaine, sono stati scelti anche i 14 nuovi vicepresidenti dell'assemblea
comunitaria. Confermati nella carica i due italiani Renzo Imbeni e Guido Potestà.
3.PARLAMENTO EUROPEO Nuovi poteri con questa
legislatura. Con l'elezione della Presidente Fontaine inizia formalmente la V legislatura
del Parlamento Europeo. L'Assemblea, grazie soprattutto al Trattato di Amsterdam, ha
ulteriormente rafforzato il suo ruolo nell'equilibrio interistituzionale europeo.
Anzitutto, colmando una lacuna, è previsto adesso che "previo parere della
Commissione e con l'approvazione del Consiglio, che delibera all'unanimità, il Parlamento
Europeo stabilisce lo statuto e le condizioni generali per l'esercizio delle funzioni dei
suoi membri". Si tratta di una decisione tesa ad uniformare il trattamento e le
prerogative degli europarlamentari che dovrebbero quindi acquisire una loro propria
specificità, prescindendo dalle regole nazionali come è finora sempre stato.
Appare poi fondamentale la modifica all'art.158, ora 214, del Trattato C.E., con la quale
si attribuisce al Parlamento Europeo il potere di approvare individualmente la nomina del
Presidente della Commissione, prima che quest'ultimo scelga, d'intesa con i Governi degli
Stati membri, i Commissari, e sottoponga poi la Commissione nel suo insieme al voto di
approvazione del Parlamento. Il fatto che il Parlamento possa ora esprimersi non soltanto
sulla Commissione nel suo insieme, ma anzitutto sul suo Presidente, rafforza i poteri di
quest'ultimo, che abbandona il suo tradizionale ruolo di primus inter pares per porsi come
centro di responsabilità, guida ed impulso dellEsecutivo e punto di raccordo tra le
istituzioni.
L'altro punto fondamentale riguarda i progressi conseguiti sul terreno delle procedure
decisionali. Oltre a nuove ipotesi di parere conforme o di consultazione da parte del
Consiglio, con il Trattato di Amsterdam viene definitivamente consolidato il ruolo del
Parlamento nella procedura di codecisione con il Consiglio. Quest'ultima diviene la
procedura "ordinaria" per le deliberazioni del Consiglio, soppiantando quasi
ovunque la procedura di cooperazione, caratterizzata da un ruolo del Parlamento Europeo
non decisivo ed ancora subordinato.
La nuova procedura di codecisione, notevolmente semplificata, sancisce il ruolo di
colegislatore del Parlamento Europeo, su di un piano paritario con il Consiglio. Per
l'approvazione di un atto occorre l'esplicito assenso di entrambi: viene abrogata la
possibilità che il Consiglio, fallito l'accordo con il Parlamento all'interno del
Comitato di Conciliazione, l'adotti a maggioranza qualificata.
4. PARLAMENTO EUROPEO Romano Prodi presenta ufficialmente
la sua Commissione. Oggi il Presidente della Commissione Romano Prodi presenta ufficialmente
all'Assemblea di Strasburgo la nuova composizione dell'esecutivo comunitario.
Dal 30 agosto al 7 settembre avranno luogo le audizioni individuali dei Commissari, cui
seguirà il 15 settembre la votazione di investitura della Commissione nel suo insieme (il
Parlamento non vota i singoli Commissari, ma potrebbe, in casi eccezionali, chiedere la
sostituzione di un candidato giudicato inadeguato pena il voto contrario sull'intera
Commissione).
La procedura è tuttavia complicata dal quadro creatosi con le dimissioni della
Commissione Santer nello scorso mese di marzo, che è quindi uscita di scena prima della
scadenza naturale del suo mandato, previsto per la fine dell'anno. E' probabile quindi che
il voto del Parlamento possa coprire soltanto il periodo restante del mandato della
Commissione dimissionaria del Presidente Santer: in tale ipotesi, per il quinquennio 2000
- 2004 occorrerebbe un ulteriore voto del Parlamento, sia pure con una procedura
semplificata, da definire in autunno.