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Giorni dell'Europa

Martedì 13 luglio 1999

1. GRAN BRETAGNA-LIBIA – Determinante il ruolo dell’Italia.
Il Ministro degli Esteri britannico, Robin Cook, ha espresso apprezzamento per la collaborazione italiana nella soluzione della crisi tra Regno Unito e Libia causata dall'attentato di Lockerbie e ha sottolineato come Roma abbia avuto un ruolo fondamentale nel 'proteggere' gli interessi britannici nel Paese africano in 15 anni di crisi diplomatica tra Londra e Tripoli.
In un discorso tenuto alla Camera dei Comuni, Cook ha dichiarato che "in questi 15 anni il governo italiano non si e' mai tirato indietro dal suo impegno di agire come nostro partner e amico in Libia", "Il mio amico e collega, Lamberto Dini, e' stato anche utile nella mediazione in Libia durante i negoziati sul processo di Lockerbie".

2. BALCANI – Progetto a tre per la pace
Albania, Grecia e FYROM hanno deciso di cooperare su una serie di progetti regionali destinati a rafforzare la stabilita' nel sud est dei Balcani.
Il Ministro degli Esteri albanese Milo, all'indomani di una visita ufficiale ad Atene, ha parlato della comune intenzione di "collaborare su molti progetti regionali, che saranno di comune beneficio per i nostri tre Paesi''. I progetti - che verranno discussi nei prossimi giorni da Milo anche con il suo omologo macedone - saranno presentati alla conferenza sulla ricostruzione di Sarajevo, in programma per la fine del mese. Lo stesso capo della diplomazia di Tirana, pur senza entrare nel merito dei progetti, ha precisato che essi hanno il sostegno dell'Unione Europea e degli Stati Uniti. ''Ci e' stato detto di presentare e preparare insieme il maggior numero di progetti possibile'', ha aggiunto Milo, ricordando che Albania e Grecia hanno già raggiunto un accordo per la cooperazione su altri due importanti progetti: un gasdotto dall'Algeria alla Grecia, via Italia e Albania e un'autostrada che collega il nord della Grecia, l'Albania, il Montenegro e la Croazia.

3. KOSSOVO – Comincia la ricostruzione.
Inizia ufficialmente oggi a Bruxelles l'impegno della comunità internazionale per ricostruire il Kosovo e aiutare i Balcani a livello economico: un gruppo di istituzioni guidato da Commissione europea e Banca mondiale, e in cui spiccano i Ministri delle Finanze del G7, si incontra per avviare questo processo sotto il coordinamento dell'UE.
Alla riunione inaugurale del cosiddetto ''gruppo ad alto livello'' per il Kosovo, oltre al Presidente della Banca Mondiale Wolfensohn e al Commissario europeo uscente agli affari monetari de Silguy, partecipano fra gli altri anche il direttore del Fondo Monetario Internazionale Camdessus e rappresentanti dell'ONU, della BERS e della BEI.
Intervenendo al Consiglio Ecofin, ieri a Bruxelles, il Ministro del Tesoro Amato ha definito ''importante'' che per il Kosovo vengano utilizzate ''le risorse di cui disponiamo''.

4. CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA – Italia e Spagna fuori regola per i diplomi.
Italia e Spagna saranno sul banco degli imputati alla Corte di Giustizia Europea per il mancato riconoscimento di alcuni diplomi in vigore negli altri Paesi dell'UE.
La decisione e' stata presa ieri a Bruxelles dalla Commissione europea, secondo cui l'Italia ostacola l'inserimento professionale di avvocati ed architetti di altri Stati membri che desiderano stabilirsi nel paese. Per Bruxelles si tratta di ''violazioni del diritto comunitario nei riguardi di persone che desiderano stabilirsi o prestare servizi in un altro stato membro in relazione a professioni il cui esercizio e' subordinato a diplomi ed esperienza professionale''. In particolare nel caso degli avvocati, la legislazione italiana impedisce ad un avvocato di un altro Stato membro che eserciti in regime di prestazione di servizi di stabilire uno studio in Italia. Per la Commissione questo costituisce ''una violazione delle norme del Trattate dell'UE in materia di libera prestazione di servizi''. Nel caso invece della Direttiva europea per il riconoscimento del diploma di architetto, recepita dall'Italia nel 1995, la Commissione e' giunta alla conclusione ''che le disposizioni di attuazione non soddisfano interamente le condizioni stabilite dal Trattato dell'UE e dalla stessa Direttiva europea''.

5. ITALIA – In visita il nuovo re di Giordania.
Inizia oggi la visita in Italia di Re Abdallah, che incontrerà il capo dello Stato e il Presidente D'Alema. Ieri il Ministro Dini ha incontrato il suo omologo giordano Khatib.
Durante l'incontro alla Farnesina, sono state esaminate le prospettive del processo di pace mediorientale, giudicate favorevolmente dai due Ministri dopo le aperture del nuovo premier israeliano, i rapporti fra Giordania e Unione europea e le relazioni bilaterali. In tale ambito, è stata espressa la disponibilità italiana a studiare formule per il possibile alleviamento del debito estero giordano. Discussi anche i programmi della cooperazione italiana in Giordania, ed in particolare quelli nel settore idrico, per i quali il Ministro Khatib ha espresso il suo ringraziamento.

Giorni dell'Europa


31 luglio 1999
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