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Giorni dell'Europa

Giovedì 20 gennaio 2000

1. UNIONE EUROPEA - Le condizioni per la visita di Gheddafi a Bruxelles.
Il portavoce del Presidente Prodi, Levi, precisa la posizione della Commissione circa l'invito esteso al leader libico per una sua visita a Bruxelles. "Ciò che ci interessa e' fare compiere un passo in avanti alle relazioni tra l'UE e la Libia'', ha detto Levi. ''E' questa volontà che sottintende l'invito ad una visita a Gheddafi ed e' questa la condizione perché l'incontro avvenga. La prospettiva e' stata molto chiara fin dall'inizio: ora stiamo lavorando per verificare se ci sono le condizioni''. Levi ha ricordato quali sono le discriminanti perché la visita abbia luogo. ''La Libia deve accettare senza condizioni e per iscritto l'acquis di Barcellona. Nella nota inviataci all'inizio di gennaio - ha concluso Levi - la Libia afferma di accettare il processo di Barcellona, ma poi dichiara di volere escludere Israele e le autorità della Palestina. E questo per noi e' inaccettabile''.

2. FONDO SOCIALE EUROPEO - Ancora scarso l'utilizzo italiano delle risorse.
Italia ancora in ritardo nell'erogazione delle risorse del Fondo Sociale Europeo: nel '98 le risorse comunitarie effettivamente utilizzate dalle Regioni erano il 64% di quelle stanziate dall'UE per il periodo 1994-99, contro il 100% dell'Olanda, il 94% della Francia, l'88% dell'Austria, l'87% della Germania, l'85% della Spagna. Il Governo alla vigilia della programmazione delle risorse del FSE per il periodo 2000-2006 intende chiedere alcuni cambiamenti di rotta alla Commissione Europea, per rendere meno rigida l’assegnazione delle risorse. L'occasione sarà il vertice dei Ministri Europei del Lavoro che si svolgerà a Lisbona il 23 e 24 aprile. E' quanto e' emerso dal convegno ''Fondo sociale europeo 2000-2006. Un'occasione per lo sviluppo'', organizzato da Tecnostruttura (l'Agenzia di assistenza tecnica delle Regioni).
Negli interventi e' stato sottolineato come l'Italia abbia mostrato negli ultimi anni un'ottima ripresa sul piano degli impegni finanziari, ma ancora accusi delle difficoltà nella erogazione della spesa dei fondi per la promozione dello sviluppo e l'adeguamento strutturale delle Regioni.

3. AUSTRIA - Ancora insieme Popolari e Socialdemocratici.
Socialdemocratici e popolari hanno raggiunto ieri un'intesa per dare vita a un nuovo governo in Austria, rinnovando così un patto di coalizione che li ha visti insieme per tredici anni e che sembrava destinato a tramontare dopo le elezioni dell'autunno scorso, che videro la sorprendente avanzata del Partito Liberale guidato dal leader Joerg Haider, divenuto la seconda formazione austriaca in Parlamento davanti ai popolari e alle spalle dei soli sociademocratici. Con l'accordo raggiunto dai due partiti moderati e annunciato dai rispettivi leader, il premier Viktor Klima e il ministro degli Esteri uscente Wolfgang Schuessel, Haider è destinato nonostante tutto a restare all'opposizione. Perché l'esecutivo prenda effettivamente vita occorrerà tuttavia che si raggiunga un compromesso sulla ripartizione dei mandati ministeriali.
L'accordo raggiunto da Klima e Schuessel (che aveva giurato di voler passare all'opposizione) sembra essere anche un prodotto delle pressioni esercitate su di loro da più parti, nel timore che si dovesse andare a elezioni ultra-anticipate: elezioni che molti sondaggi hanno indicato sarebbero vinte da Haider, il quale in tal caso non potrebbe più essere tenuto ai margini.

4. GRECIA - Dopo quasi trent'anni un ministro degli Esteri visita la Turchia.
Il Ministro degli Esteri greco Papandreou e' arrivato ieri ad Ankara per una visita di quattro giorni: si tratta della prima visita ufficiale di un capo della diplomazia di Atene in Turchia dal 1962. In un breve incontro all’arrivo ad Ankara, Papandreou ed il suo omologo turco Cem hanno affermato che la prima svolta nelle relazioni greco-turche e' avvenuta nel maggio scorso (a seguito della nascita del governo di Bulent Ecevit e della riconferma alla guida della diplomazia del ''moderato'' Cem), ma che i rapporti sono ulteriormente migliorati dopo i terremoti che hanno colpito prima la Turchia e poi la Grecia nell'estate scorsa.
Papandreou ha in programma oggi incontri con il Presidente Demirel e con il Primo Ministro Ecevit. Con Cem, il Ministro degli Esteri greco dovrebbe firmare quattro accordi per la cooperazione in materia ambientale, turistica, di protezione degli investimenti e di lotta al terrorismo.

5. ITALIA - Le condizioni degli italiani in Slovenia e Croazia.
Le principali questioni riguardanti le comunità italiane di Slovenia e Croazia sono state al centro dell'incontro svoltosi alla Farnesina tra il Sottosegretario Ranieri e i rappresentanti dell'Unione Italiana, organizzazione che raccoglie i cittadini sloveni e croati di origine italiana.

6. RUSSIA - Il ministro Dini a colloquio con Putin.
Il Ministro Dini incontrerà oggi a Mosca il collega Ivanov ed il Presidente Putin, per colloqui incentrati sulle relazioni bilaterali (il loro rilancio con visite di alto livello, la firma di nuovi accordi, la definizione dei grandi progetti economici) e sulla gestione delle attuali situazioni di conflittualità internazionale e sulle prospettive di rilancio della collaborazione tra la Russia e l'Occidente nelle varie sedi multilaterali, a cominciare dalla NATO. Per quanto riguarda le relazioni bilaterali, dopo la visita dell'On. Ministro a Mosca, avrà luogo all'inizio di febbraio quella del Vice Primo Ministro Valentina Matvienko a Roma per definire i temi della prossima Commissione Mista economica prevista orientativamente per metà aprile sempre a Roma.
Oggetto dei colloqui saranno anche i grandi progetti di collaborazione economica fra i due Paesi. Da parte della FIAT si è confermato il pieno interesse a realizzare il progetto per la produzione di vetture in Russia. Per quanto riguarda il gasdotto Blue Stream, cui partecipa l'ENI, il quadro politico e legislativo sembrerebbe completato con l'accordo russo-turco del dicembre scorso.
La discussione fra i due Ministri sarà anche focalizzata sulle tematiche multilaterali, e verranno esplorate le possibilità di rilancio della collaborazione della Russia con OSCE, UE, NATO e G8, anche alla luce degli sviluppi del conflitto in Cecenia. Per quanto riguarda in particolare le relazioni della Russia con la NATO, sarà opportuno sfruttare la visita a Mosca del Segretario Generale della NATO, prevista a metà febbraio (la data esatta è ancora da stabilire), per definire un programma di graduale normalizzazione dei rapporti.
Sui Balcani, da parte italiana si riconosce che la Russia svolge un ruolo importante per la stabilizzazione democratica della regione, ivi inclusa la pacificazione del Kosovo e il regolare svolgimento della fase di transizione sotto l'egida delle Nazioni Unite.

7. SLOVACCHIA - Incoraggiamento di Prodi per i negoziati con l'Europa.
Proseguono le visite del Presidente della Commissione nel secondo gruppo di paesi candidati all'ingresso nell'UE: il Presidente Prodi, insieme al Commissario responsabile per l'allargamento Verheugen, è oggi in Slovacchia, dove incontrerà fra gli altri il Presidente Schuster, il Premier Dzurinda ed il Presidente del Parlamento Migas.
La visita ha l'obiettivo di incoraggiare il paese ad assumere ulteriori decisioni politiche in vista del processo di adesione all'UE, in particolare nel campo delle riforme economiche e nella costruzione delle sue capacita' amministrative. L'avanzamento dei negoziati della Slovacchia con l'Unione dipenderà dagli effettivi risultati che saprà cogliere nell'adozione e nell'attuazione della normativa comunitaria.

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20 gennaio 2000
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