1. ITALIA - Parte da Roma il giro europeo del ministro degli esteri giapponese.
Il Ministro degli Esteri Dini incontra oggi a Roma il suo omologo giapponese
Kono, nella prima tappa di un viaggio che porterà il Ministro degli Esteri nipponico a
Londra, Parigi e Bruxelles. L'agenda dei colloqui è incentrata su vari argomenti quali
limpostazione del prossimo Vertice G8, le tematiche della riforma delle Nazioni
Unite e le principali questioni politiche regionali con particolare riferimento alla
situazione nella Federazione Russa alla luce degli ultimi sviluppi (l'avvicendamento tra
Eltsin e Putin ed i risultati elettorali) e la situazione in Asia sotto il profilo della
sicurezza regionale. Al WTO, tema molto caro a Tokyo, verrà riservata una attenzione
particolare nell'incontro che Kono avrà a Bruxelles con il Presidente della Commissione
Ue Prodi, nel quale verrà affrontato nellauspicio giapponese- oltre a
"numerose questioni economiche", in particolare il tema duna possibile
collaborazione euro-nipponica per contribuire al rilancio della nuova tornata di negoziati
sul commercio internazionale nellambito dell'Organizzazione Mondiale del Commercio.
In relazione al vertice G8 di Okinawa in luglio, in occasione del quale si terrà anche
quello UE-Giappone, va sottolineato che la collaborazione tra Italia e Giappone assume una
rilevanza anche prospettica, dal momento che in ambito G8 la Presidenza italiana
succederà a quella giapponese del 2000.
Il Ministro Dini e il Ministro Kono esamineranno la situazione politica e di sicurezza in
Asia, anche alla luce delle recenti situazioni di crisi e del maggiore coinvolgimento
politico italiano nella regione, molto apprezzato a Tokyo, di cui sono esempio l'invio di
forze di pace a Timor Orientale e il recentissimo stabilimento delle relazioni
diplomatiche bilaterali con la Corea del Nord, questione che tocca in modo particolare la
sensibilità giapponese e sulla quale con il governo di Tokyo è stato mantenuto uno
stretto contatto. A tal riguardo, particolarmente opportuno e tempestivo appare uno
scambio di valutazioni col governo giapponese in relazione ad eventuali prospettive future
di concertazione e di collaborazione, quali un eventuale e continuato sostegno dell'Italia
al KEDO (un programma per la modernizzazione degli impianti nucleari della Corea del Nord
nellintento di ridurne la possibile "utilizzazione duale" a fini
militari), nonché altre possibili forme di coinvolgimento nel campo della non
proliferazione.
Nel quadro dei rapporti bilaterali, la questione della riforma del Consiglio di Sicurezza
continua a registrare diversità di posizioni: l'aspirazione giapponese ad un "quick
fix" si è in passato contrapposta alla posizione del nostro Paese, e nonostante
lesigenza di un dialogo più costruttivo sia stata reciprocamente ribadita da
entrambe le parti, Tokyo ha recentemente ribadito di non voler sostenere la candidatura
italiana al CdS per il biennio 2001-2002.
Per quanto attiene le tematiche economiche, attenzione particolare verrà riservata alle
prospettive bilaterali. Va rilevato che la presenza economica italiana in Giappone è
stata prevalentemente incentrata sul commercio e che è avvertita la necessità di un
rapporto economico più equilibrato, basato anche su un flusso di investimenti diretti nei
due sensi. In questa chiave, hanno rilevanza alcuni prossimi appuntamenti bilaterali: un
seminario sulle opportunità di investimento in Italia che verrà organizzato a Tokyo da
"Sviluppo Italia" nel prossimo maggio e una possibile nuova visita in Italia
della "Japanese Chamber of Commerce".
Il consolidamento delle relazioni passa anche per la cultura, che avrà nella prevista
manifestazione "Italia in Giappone 2001" un momento cruciale delle relazioni
italo-nipponiche del prossimo futuro.