1. UNIONE EUROPEA - La Presidenza dalla Finlandia al Portogallo.
Domani passaggio di consegne tra il turno di Presidenza finlandese e quello
portoghese dei Quindici. Per la terza volta dal 1986, data di adesione alla Comunità,
Lisbona assumerà la Presidenza del Consiglio dei Ministri dell'Unione. Al centro del
programma le riforme economiche ed istituzionali ed il processo di adesione.
Il primo grande appuntamento della Presidenza portoghese sarà la convocazione il 14
febbraio della Conferenza Intergovernativa per le riforme istituzionali che dovrà essere
completata entro il 2000, presumibilmente al Consiglio Europeo di Nizza sotto presidenza
francese.
2. CROAZIA - I sondaggi indicano in testa l'opposizione. Secondo un recente sondaggio, l'opposizione croata dovrebbe aggiudicarsi in
modo schiacciante le prossime elezioni in Croazia, previste per il 3 gennaio. All'alleanza
dei sei principali partiti di opposizione dovrebbero andare 85 seggi, e solo 50 alla
Comunità Democratica Croata (HDZ), il partito del defunto Presidente Franjio Tudjman, al
potere dall'indipendenza del Paese. Nel prossimo parlamento ci sara' un numero di deputati
che potrebbe variare da un minimo di 145 ad un massimo di 160 (ci sono alcune variabili
anche dovute al voto della diaspora): in ogni caso, se i risultati confermassero il
sondaggio, all'opposizione andrebbe la maggioranza assoluta. Nelle ultime legislative,
svoltesi nel '95, l'HDZ aveva ottenuto il 45 per cento dei voti, e si era aggiudicato 75
dei 127 deputati.
3. FRANCIA - Continua l'opposizione alla carne inglese. La questione dell'embargo sulla carne bovina britannica che Parigi rifiuta di
revocare nonostante le decisioni del Comitato Veterinario dell'UE di questa estate
all'esame degli organi giurisdizionali europei. Alla scadenza del termine previsto per la
giornata di ieri dalla messa in mora della Commissione, il governo francese ha annunciato
che intende deferire la Commissione davanti alla Corte di Giustizia di Lussemburgo, mentre
per l'esecutivo europeo il deferimento della Francia è un atto dovuto, in quanto Parigi
non si è conformata ad una decisione europea.
4. ITALIA - La situazione alla vigilia del "Millennium
bug". L'Italia e' pronta ad affrontare i rischi del Millennium Bug con le carte in
regola. Lo stato di preparazione del nostro Paese contro gli effetti del killer
informatico Y2K nei principali servizi pubblici (dalla fornitura di energia elettrica,
acqua e gas, ai trasporti, dai servizi bancari e sanitari alle telecomunicazioni) sembra
essere adeguato a ogni possibile emergenza. Il quadro generale infatti appare per ora
sotto controllo. E' quanto emerge dall'ultimo aggiornamento della situazione sui sistemi
informativi e computerizzati presentato questa mattina a Forte Braschi al Presidente del
Consiglio D'Alema in occasione dell'insediamento dell'Unita' di gestione del Centro
decisionale Nazionale per il baco del millennio, che oggi inizierà il presidio e l'azione
di coordinamento a livello strategico dell'evoluzione delle eventuali situazioni di crisi.
Il Presidente D'Alema ha confermato che il Ministro della Funzione Pubblica Bassanini
continuerà a presiedere l'apposito Comitato interministeriale per l'anno 2000, mentre il
neo Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Micheli assicurerà i collegamenti con
le strutture di Palazzo Chigi. Nelle due giornate del cosiddetto roll-over il
Sottosegretario all'Interno Franco Barberi presiederà lattività della sala
operativa della Protezione civile. I Viceministri all'Interno Brutti, alla Difesa Ostillio
e all'Innovazione tecnologica Passigli garantiranno una presenza continua nel centro di
coordinamento di Forte Braschi.
Lo stato di preparazione contro l'allarme Millennium bug varia a seconda dei Paesi: i più
preparati sembrano essere quelli del blocco anglosassone e l'Olanda, seguiti con un certo
distacco dai principali Stati europei, come Francia, Germania e Italia. Situazioni
''critiche'' si potrebbero riscontrare nei Paesi dell'Est per quanto riguarda la
produzione di energia e il trasporto aereo. Si rilevano ''varie difficoltà in quelli in
via di sviluppo''. Queste ''criticità esterne possono, in una certa misura, influenzare
l'Italia''.
Nell'analisi per singoli settori, l'aggiornamento della situazione conferma un buon
livello di preparazione del nostro Paese. Ecco di seguito il quadro generale: ENERGIA ELETTRICA: per questo settore tutto sembra essere ''sotto controllo''. In particolare per l'Enel (che controlla il 73% della produzione e
più del 90% del market share) non sono previsti ''fenomeni di instabilità della rete in
occasione del roll-over, ne' di mancanza di elettricità'', grazie anche alla
disponibilità di scorte per un mese, eventualmente ancora ampliabili. ''Ottima'' appare
la preparazione dell'AEM di Milano e ''buone'' quelle dell'AEM di Torino e dell'Acea di
Roma. Sono ''tuttavia possibili brevi interruzioni localizzate nella distribuzione di
energia su tutto il territorio''. PETROLIO E GAS NATURALE: Il gruppo Eni, che controlla
la massima parte del mercato, ''assicura la piena conformità al 2000 e la capacita' di
gestione dell'emergenza'', grazie alla disponibilità di scorte per più di un mese. Per
quanto riguarda invece i piccoli distributori di gas (circa 800) sono ''possibili piccole
disfunzioni a livello locale''. La società Gazprom che gestisce l'impianto di gas russo
(che dalla Siberia alimenta l'Europa) ha recentemente sciolto la riserva sul corretto
funzionamento del proprio gasdotto. Non si nutrono ''particolari preoccupazioni'' per
quanto riguarda l'alimentazione dal Mare del Nord e dall'Algeria. ACQUA: Le rilevazioni effettuate da una associazione di distributori (Egea) hanno
''delineato una situazione che appare soddisfacente'': la dispersione degli operatori pari
a circa 8 mila, il fatto che la maggioranza degli impianti sia a caduta e non disponga di
sistemi automatizzati o informatizzati, ''induce a ritenere che non dovrebbero verificarsi
disservizi rilevanti ed estesi, ma sono possibili disservizi localizzati''. TRASPORTO AEREO: Di recente la IATA ha sciolto alcune
riserve riguardo al controllo del traffico aereo nel nostro Paese controllato dall'Enav,
che ha dichiarato la conformità all'anno 2000. Anche la situazione degli aeroporti di
Roma, di Milano e di tutti gli altri scali vigilata dall'Enac ''appare soddisfacente'':
potrebbero pero' manifestarsi situazioni di aerei provenienti da Paesi considerati a
rischio che richiedono l'atterraggio''. Sono ''comunque prevedibili situazioni di
rallentamento o diminuzione del traffico fondamentalmente per fenomeni indotti
dall'estero''. TRASPORTO SU ROTAIA: La situazione ''appare sotto controllo'' presso le FS che
hanno dichiarato i loro piani e la loro conformità, ma la ''valutazione sullo stato di
preparazione delle Ferrovie concesse o in gestione commissariale appare complessa''. La
''situazione delle metropolitane e' stata controllata dai comuni interessati. Sono
possibili localmente eventuali disservizi e situazioni di rallentamento del traffico''. TRASPORTO SU STRADA/AUTOSTRADA: Per la Società Autostrade il quadro ''appare sotto
controllo''. L'Aiscat (che presiede alle altre autostrade e ai trafori) ha svolto azioni
di sensibilizzazione che dovrebbero garantire l'assenza di disservizi. Il settore quindi
''appare naturalmente indenne dai problemi del 2000, salvo i pochi aspetti che sono stati
automatizzati e che appaiono essere stati posti in condizione di funzionare senza
problemi''. TRASPORTO VIA MARE: Le società che gestiscono le operazioni di carico-scarico nei
porti ''appaiono ben preparate''. Il rischio eventualmente proveniente dagli ormeggi in
presenza di strumentazione elettronica delle navi e di eventuale mancato funzionamento di
comunicazioni tra navigli e le stazioni di terra e' stato ridotto al minimo con una serie
di azioni organizzative. TELECOMUNICAZIONI (FONIA, TRASMISSIONE DATI E INTERNET): Sembra ''sotto controllo''
anche la situazione della rete fissa di Telecom Italia, anche se per propria natura e'
molto sensibile al Millennium bug. La ''natura della rete telefonica (ridondante e
distribuita) induce ad affermare ragionevolmente che sono possibili solo guasti
localizzati''. In Italia inoltre esistono molte reti fisse alternative (Fs, Autostrade,
Snam) che ''riducono a percentuali trascurabili le probabilità' di disservizi diffusi''.
Nessun problema ci dovrebbe essere per il servizio Internet: grazie all'architettura
adottata nel nostro Paese ''non dovrebbe essere soggetto ad interruzioni, salvo eventuali
cadute locali della rete fissa''. In ogni caso tutte le maggiori società di
telecomunicazioni italiane hanno dichiarato la propria conformità e i principali
operatori hanno integrato i propri piani di continuità e di emergenza. AGENZIE E GIORNALI: L'Ansa ha dichiarato la piena conformità al 2000. E cosi' ''e'
presumibile sia anche la situazione delle altre grandi agenzie''. L'Asig (Associazione
degli stampatori di giornali) ha svolto un'intensa opera nei confronti dei propri
associati che ''dovrebbe aver dato i suoi frutti''. POSTE: Le Poste italiane hanno ''un livello di informatizzazione recente'' presso i
14 mila sportelli e quindi ''sono indenni'' dal baco del millennio. Peraltro hanno
''assicurato la continuità dei propri servizi''. Le agenzie locali delle organizzazioni
postali internazionali che operano in Italia (Tnt, Ups, Dhl) ''hanno risolto da tempo il
problema del cambio di data''. Non ''si nutrono preoccupazioni'' per la posta ibrida
(Postel). INDUSTRIA E COMMERCIO: Le grandi e medie aziende che appartengono ad organizzazioni
internazionali o quelle pressate dalla competizione globale ''dispongono di un livello di
preparazione al 2000'' paragonabile a quello delle imprese dei Paesi più preparati.
Alcune piccole aziende ''potrebbero subire disservizi qualora fossero molto dipendenti
dall'informatica e dove la capacita' di offerta di manutenzione o di sostituzione dei
prodotti da parte dei fornitori risultasse insufficiente''. SISTEMA BANCARIO, ASSICURATIVO E FINANZIARIO: Nessun problema allo scoccare
dell'ultima mezzanotte del secolo per questo settore che ''si e' mosso prima di tutti gli
altri'' e che quindi vanta a livello internazionale e nazionale la migliore preparazione.
L'incognita sui possibili disservizi permane in quanto si tratta sempre di un ''settore
molto sensibile ai problemi del Millennium bug'': la qualità dei sistemi informativi di
banche e assicurazioni in Italia, ''anche se attestata su un livello molto soddisfacente,
presenta alcune variabilità che potrebbero riflettersi sul modo con cui i vari istituti
hanno affrontato il problema''. La Banca d'Italia dichiara ''una preparazione ottimale non
solo specifica per i singoli soggetti, ma anche in termini di sistema complessivo''. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: L'amministrazione centrale e' stata sottoposta ad un
check-up in tre riprese successive e validato dall'Aipa sullo stato di preparazione al
cambio di data: la situazione ''appare soddisfacente. La pubblica amministrazione locale
risulta invece ''essere in uno stato di preparazione minore rispetto a quella centrale. In
ogni caso ''il basso livello di informatizzazione e la natura delle prestazioni (che si
svolgono in tempi differiti e raramente in tempo reale) sembrerebbero suggerire livelli di
rischio piuttosto bassi''. In generale, ''non si escludono alcuni disservizi sia a livello
centrale che locale''. PAGAMENTI DI PENSIONI, RENDITE E DI STIPENDI A PERSONALE STATALE: Verrà assicurato
in ogni caso dopo il 2000 il pagamento delle prime mensilità delle pensioni Inps, Inpdap
e del Tesoro, nonché quello delle rendite Inail: questo risultato e' stato ottenuto
effettuando un controllo di integrazione dei piani di continuita' tra gli enti citati e
quelli interessati al pagamento (Banca d'Italia, banche e Poste). SANITA': Sembra preoccupante la situazione per questo settore: la ''dispersione
delle strutture sanitarie, le difficoltà di censimento e riparazione degli apparati
elettromedicali, fanno infatti temere possibili problematiche diffuse di rallentamento dei
servizi''. Il ministero della Sanita' e gli assessorati regionali hanno predisposto i
piani di continuità ed emergenza regionale operando su più direttrici: collegamento
satellitare con il Centro decisionale nazionale attivato dalla Presidenza del Consiglio a
Forte Braschi; valutazione nell'ambito regionale delle infrastrutture sanitarie in
riferimento alla loro possibilità di offrire i singoli servizi in condizioni di
sicurezza. E ancora: organizzazione di un adeguato sistema di allarme, accettazione ed
emergenza basato sul numero telefonico nazionale 118 o su sistemi alternativi (nel caso in
cui il 118 non fosse stato ancora predisposto); adozione di un'organizzazione e gestione
del personale, dei mezzi e delle attrezzature idonee a condizioni di emergenza.