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Giorni dell'Europa

Venerdì 31 dicembre 1999

1. UNIONE EUROPEA - La Presidenza dalla Finlandia al Portogallo.
Domani passaggio di consegne tra il turno di Presidenza finlandese e quello portoghese dei Quindici. Per la terza volta dal 1986, data di adesione alla Comunità, Lisbona assumerà la Presidenza del Consiglio dei Ministri dell'Unione. Al centro del programma le riforme economiche ed istituzionali ed il processo di adesione.
Il primo grande appuntamento della Presidenza portoghese sarà la convocazione il 14 febbraio della Conferenza Intergovernativa per le riforme istituzionali che dovrà essere completata entro il 2000, presumibilmente al Consiglio Europeo di Nizza sotto presidenza francese.

2. CROAZIA - I sondaggi indicano in testa l'opposizione.
Secondo un recente sondaggio, l'opposizione croata dovrebbe aggiudicarsi in modo schiacciante le prossime elezioni in Croazia, previste per il 3 gennaio. All'alleanza dei sei principali partiti di opposizione dovrebbero andare 85 seggi, e solo 50 alla Comunità Democratica Croata (HDZ), il partito del defunto Presidente Franjio Tudjman, al potere dall'indipendenza del Paese. Nel prossimo parlamento ci sara' un numero di deputati che potrebbe variare da un minimo di 145 ad un massimo di 160 (ci sono alcune variabili anche dovute al voto della diaspora): in ogni caso, se i risultati confermassero il sondaggio, all'opposizione andrebbe la maggioranza assoluta. Nelle ultime legislative, svoltesi nel '95, l'HDZ aveva ottenuto il 45 per cento dei voti, e si era aggiudicato 75 dei 127 deputati.

3. FRANCIA - Continua l'opposizione alla carne inglese.
La questione dell'embargo sulla carne bovina britannica che Parigi rifiuta di revocare nonostante le decisioni del Comitato Veterinario dell'UE di questa estate all'esame degli organi giurisdizionali europei. Alla scadenza del termine previsto per la giornata di ieri dalla messa in mora della Commissione, il governo francese ha annunciato che intende deferire la Commissione davanti alla Corte di Giustizia di Lussemburgo, mentre per l'esecutivo europeo il deferimento della Francia è un atto dovuto, in quanto Parigi non si è conformata ad una decisione europea.

4. ITALIA - La situazione alla vigilia del "Millennium bug".
L'Italia e' pronta ad affrontare i rischi del Millennium Bug con le carte in regola. Lo stato di preparazione del nostro Paese contro gli effetti del killer informatico Y2K nei principali servizi pubblici (dalla fornitura di energia elettrica, acqua e gas, ai trasporti, dai servizi bancari e sanitari alle telecomunicazioni) sembra essere adeguato a ogni possibile emergenza. Il quadro generale infatti appare per ora sotto controllo. E' quanto emerge dall'ultimo aggiornamento della situazione sui sistemi informativi e computerizzati presentato questa mattina a Forte Braschi al Presidente del Consiglio D'Alema in occasione dell'insediamento dell'Unita' di gestione del Centro decisionale Nazionale per il baco del millennio, che oggi inizierà il presidio e l'azione di coordinamento a livello strategico dell'evoluzione delle eventuali situazioni di crisi. Il Presidente D'Alema ha confermato che il Ministro della Funzione Pubblica Bassanini continuerà a presiedere l'apposito Comitato interministeriale per l'anno 2000, mentre il neo Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Micheli assicurerà i collegamenti con le strutture di Palazzo Chigi. Nelle due giornate del cosiddetto roll-over il Sottosegretario all'Interno Franco Barberi presiederà l’attività della sala operativa della Protezione civile. I Viceministri all'Interno Brutti, alla Difesa Ostillio e all'Innovazione tecnologica Passigli garantiranno una presenza continua nel centro di coordinamento di Forte Braschi.
Lo stato di preparazione contro l'allarme Millennium bug varia a seconda dei Paesi: i più preparati sembrano essere quelli del blocco anglosassone e l'Olanda, seguiti con un certo distacco dai principali Stati europei, come Francia, Germania e Italia. Situazioni ''critiche'' si potrebbero riscontrare nei Paesi dell'Est per quanto riguarda la produzione di energia e il trasporto aereo. Si rilevano ''varie difficoltà in quelli in via di sviluppo''. Queste ''criticità esterne possono, in una certa misura, influenzare l'Italia''.
Nell'analisi per singoli settori, l'aggiornamento della situazione conferma un buon livello di preparazione del nostro Paese. Ecco di seguito il quadro generale:
ENERGIA ELETTRICA: per questo settore tutto sembra essere ''sotto controllo''. In particolare per l'Enel (che controlla il 73% della produzione e più del 90% del market share) non sono previsti ''fenomeni di instabilità della rete in occasione del roll-over, ne' di mancanza di elettricità'', grazie anche alla disponibilità di scorte per un mese, eventualmente ancora ampliabili. ''Ottima'' appare la preparazione dell'AEM di Milano e ''buone'' quelle dell'AEM di Torino e dell'Acea di Roma. Sono ''tuttavia possibili brevi interruzioni localizzate nella distribuzione di energia su tutto il territorio''.
PETROLIO E GAS NATURALE: Il gruppo Eni, che controlla la massima parte del mercato, ''assicura la piena conformità al 2000 e la capacita' di gestione dell'emergenza'', grazie alla disponibilità di scorte per più di un mese. Per quanto riguarda invece i piccoli distributori di gas (circa 800) sono ''possibili piccole disfunzioni a livello locale''. La società Gazprom che gestisce l'impianto di gas russo (che dalla Siberia alimenta l'Europa) ha recentemente sciolto la riserva sul corretto funzionamento del proprio gasdotto. Non si nutrono ''particolari preoccupazioni'' per quanto riguarda l'alimentazione dal Mare del Nord e dall'Algeria.
ACQUA: Le rilevazioni effettuate da una associazione di distributori (Egea) hanno ''delineato una situazione che appare soddisfacente'': la dispersione degli operatori pari a circa 8 mila, il fatto che la maggioranza degli impianti sia a caduta e non disponga di sistemi automatizzati o informatizzati, ''induce a ritenere che non dovrebbero verificarsi disservizi rilevanti ed estesi, ma sono possibili disservizi localizzati''.
TRASPORTO AEREO: Di recente la IATA ha sciolto alcune riserve riguardo al controllo del traffico aereo nel nostro Paese controllato dall'Enav, che ha dichiarato la conformità all'anno 2000. Anche la situazione degli aeroporti di Roma, di Milano e di tutti gli altri scali vigilata dall'Enac ''appare soddisfacente'': potrebbero pero' manifestarsi situazioni di aerei provenienti da Paesi considerati a rischio che richiedono l'atterraggio''. Sono ''comunque prevedibili situazioni di rallentamento o diminuzione del traffico fondamentalmente per fenomeni indotti dall'estero''.
TRASPORTO SU ROTAIA: La situazione ''appare sotto controllo'' presso le FS che hanno dichiarato i loro piani e la loro conformità, ma la ''valutazione sullo stato di preparazione delle Ferrovie concesse o in gestione commissariale appare complessa''. La ''situazione delle metropolitane e' stata controllata dai comuni interessati. Sono possibili localmente eventuali disservizi e situazioni di rallentamento del traffico''.
TRASPORTO SU STRADA/AUTOSTRADA: Per la Società Autostrade il quadro ''appare sotto controllo''. L'Aiscat (che presiede alle altre autostrade e ai trafori) ha svolto azioni di sensibilizzazione che dovrebbero garantire l'assenza di disservizi. Il settore quindi ''appare naturalmente indenne dai problemi del 2000, salvo i pochi aspetti che sono stati automatizzati e che appaiono essere stati posti in condizione di funzionare senza problemi''.
TRASPORTO VIA MARE: Le società che gestiscono le operazioni di carico-scarico nei porti ''appaiono ben preparate''. Il rischio eventualmente proveniente dagli ormeggi in presenza di strumentazione elettronica delle navi e di eventuale mancato funzionamento di comunicazioni tra navigli e le stazioni di terra e' stato ridotto al minimo con una serie di azioni organizzative.
TELECOMUNICAZIONI (FONIA, TRASMISSIONE DATI E INTERNET): Sembra ''sotto controllo'' anche la situazione della rete fissa di Telecom Italia, anche se per propria natura e' molto sensibile al Millennium bug. La ''natura della rete telefonica (ridondante e distribuita) induce ad affermare ragionevolmente che sono possibili solo guasti localizzati''. In Italia inoltre esistono molte reti fisse alternative (Fs, Autostrade, Snam) che ''riducono a percentuali trascurabili le probabilità' di disservizi diffusi''.
Nessun problema ci dovrebbe essere per il servizio Internet: grazie all'architettura adottata nel nostro Paese ''non dovrebbe essere soggetto ad interruzioni, salvo eventuali cadute locali della rete fissa''. In ogni caso tutte le maggiori società di telecomunicazioni italiane hanno dichiarato la propria conformità e i principali operatori hanno integrato i propri piani di continuità e di emergenza.
AGENZIE E GIORNALI: L'Ansa ha dichiarato la piena conformità al 2000. E cosi' ''e' presumibile sia anche la situazione delle altre grandi agenzie''. L'Asig (Associazione degli stampatori di giornali) ha svolto un'intensa opera nei confronti dei propri associati che ''dovrebbe aver dato i suoi frutti''.
POSTE: Le Poste italiane hanno ''un livello di informatizzazione recente'' presso i 14 mila sportelli e quindi ''sono indenni'' dal baco del millennio. Peraltro hanno ''assicurato la continuità dei propri servizi''. Le agenzie locali delle organizzazioni postali internazionali che operano in Italia (Tnt, Ups, Dhl) ''hanno risolto da tempo il problema del cambio di data''. Non ''si nutrono preoccupazioni'' per la posta ibrida (Postel).
INDUSTRIA E COMMERCIO: Le grandi e medie aziende che appartengono ad organizzazioni internazionali o quelle pressate dalla competizione globale ''dispongono di un livello di preparazione al 2000'' paragonabile a quello delle imprese dei Paesi più preparati. Alcune piccole aziende ''potrebbero subire disservizi qualora fossero molto dipendenti dall'informatica e dove la capacita' di offerta di manutenzione o di sostituzione dei prodotti da parte dei fornitori risultasse insufficiente''.
SISTEMA BANCARIO, ASSICURATIVO E FINANZIARIO: Nessun problema allo scoccare dell'ultima mezzanotte del secolo per questo settore che ''si e' mosso prima di tutti gli altri'' e che quindi vanta a livello internazionale e nazionale la migliore preparazione. L'incognita sui possibili disservizi permane in quanto si tratta sempre di un ''settore molto sensibile ai problemi del Millennium bug'': la qualità dei sistemi informativi di banche e assicurazioni in Italia, ''anche se attestata su un livello molto soddisfacente, presenta alcune variabilità che potrebbero riflettersi sul modo con cui i vari istituti hanno affrontato il problema''. La Banca d'Italia dichiara ''una preparazione ottimale non solo specifica per i singoli soggetti, ma anche in termini di sistema complessivo''.
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: L'amministrazione centrale e' stata sottoposta ad un check-up in tre riprese successive e validato dall'Aipa sullo stato di preparazione al cambio di data: la situazione ''appare soddisfacente. La pubblica amministrazione locale risulta invece ''essere in uno stato di preparazione minore rispetto a quella centrale. In ogni caso ''il basso livello di informatizzazione e la natura delle prestazioni (che si svolgono in tempi differiti e raramente in tempo reale) sembrerebbero suggerire livelli di rischio piuttosto bassi''. In generale, ''non si escludono alcuni disservizi sia a livello centrale che locale''.
PAGAMENTI DI PENSIONI, RENDITE E DI STIPENDI A PERSONALE STATALE: Verrà assicurato in ogni caso dopo il 2000 il pagamento delle prime mensilità delle pensioni Inps, Inpdap e del Tesoro, nonché quello delle rendite Inail: questo risultato e' stato ottenuto effettuando un controllo di integrazione dei piani di continuita' tra gli enti citati e quelli interessati al pagamento (Banca d'Italia, banche e Poste).
SANITA': Sembra preoccupante la situazione per questo settore: la ''dispersione delle strutture sanitarie, le difficoltà di censimento e riparazione degli apparati elettromedicali, fanno infatti temere possibili problematiche diffuse di rallentamento dei servizi''. Il ministero della Sanita' e gli assessorati regionali hanno predisposto i piani di continuità ed emergenza regionale operando su più direttrici: collegamento satellitare con il Centro decisionale nazionale attivato dalla Presidenza del Consiglio a Forte Braschi; valutazione nell'ambito regionale delle infrastrutture sanitarie in riferimento alla loro possibilità di offrire i singoli servizi in condizioni di sicurezza. E ancora: organizzazione di un adeguato sistema di allarme, accettazione ed emergenza basato sul numero telefonico nazionale 118 o su sistemi alternativi (nel caso in cui il 118 non fosse stato ancora predisposto); adozione di un'organizzazione e gestione del personale, dei mezzi e delle attrezzature idonee a condizioni di emergenza.

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31 dicembre 1999
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