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Giorni dell'Europa

Mercoledì 22 dicembre 1999

1. UNIONE EUROPEA - Secondo vertice con la Cina.
Il Presidente Prodi e il Primo Ministro finlandese Lipponen sono giunti ieri a Pechino per il secondo vertice tra Cina e Unione europea. Il vertice costituirà l’occasione per esaminare i progressi nelle relazioni sino-europee negli ultimi anni e discutere i modi per approfondire e sviluppare la loro partnership. Il mese prossimo le due parti terranno un nuovo round di negoziati, che si prevedono difficili, sull'ingresso della Cina nel WTO. A tale riguardo, Pechino ha come noto già raggiunto un accordo con gli Usa, che l'Unione Europea ritiene soddisfi le richieste europee all'80%.

2. GRECIA - Prima società mista greco-turca.
Le decisioni prese a Helsinki durante l'ultimo Consiglio e, soprattutto, il mutato atteggiamento greco che ne è alla base iniziano a dare i primi frutti. Sta infatti per essere costituire la prima joint-venture greco-turca, a seguito della firma di un protocollo tra i due Paesi.
Alla società mista parteciperanno due importanti gruppi dell'ingegneristica, il greco Meton-Etep ed il turco Merzeki. Aldilà della rilevanza economica che vede la nascita di un’impresa con un investimento iniziale di quasi 30 milioni di dollari che dovrebbe iniziare la propria produzione nel 2001, il dato rilevante è quello politico che vede attuarsi lo spirito di Helsinki, nella speranza che possa servire a migliorare i rapporti, non solo economici, tra i due paesi membri della NATO. Il protocollo siglato ad Istanbul è il primo segnale che le previsioni di un incremento dell'interscambio tra i due Paesi del sud del Mediterraneo, attualmente di soli 700 milioni di dollari, è destinato a crescere rapidamente.

3. ITALIA - Ciampi saluta il corpo diplomatico.
Il Presidente della Repubblica pensa ad un rafforzamento delle Nazione Unite, cui l'Italia intende contribuire attivamente. Ricevendo al Quirinale il corpo diplomatico per i tradizionali auguri di fine anno, Il Presidente Ciampi ha sottolineato come l’ONU non possa più sottrarsi a un aggiornamento degli assetti istituzionali, che li adegui alle sfide del nuovo scolo anche attraverso la centralità del Consiglio di Sicurezza nella prevenzione dei conflitti. Convinta della necessita' di riformare al più presto il Consiglio di Sicurezza, allo scopo di renderlo un organo più democratico, l'Italia ha intenzione di ''contribuirvi attivamente nella prospettiva, storicamente e politicamente matura, di un seggio europeo nel Consiglio''.

4. ROMANIA - Nuovo capo del governo, stessi ministri.
Il Parlamento romeno ha concesso, con una netta maggioranza, la fiducia al nuovo Premier Isarescu. L'ex governatore della Banca Nazionale aveva ricevuto l'incarico di formare il nuovo Governo la scorsa settimana dal Presidente Constantinescu. In una dichiarazione il neo Premier ha sottolineato di voler andare avanti con le riforme economiche, pur accettando delle ''limitazioni interne'', per dare al Paese l’opportunità di entrare nell'Unione Europea.
Isarescu ha confermato la maggior parte dei Ministri del Governo Vasile andato in crisi dopo le dimissioni di 12 dei 17 Ministri in segno di protesta contro la lentezza del processo di riforma economica. Una delle poche novità del nuovo Gabinetto è costituita dal passaggio di Petre Roman dall’Integrazione Europea al Ministero degli Esteri, al posto del filosofo Andrei Plesu.

Giorni dell'Europa


22   dicembre 1999
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