1. ITALIA - Alta tecnologia tra le importazioni da Israele.
Anche a seguito del migliorato clima politico nella regione, le relazioni
bilaterali in campo economico potrebbero beneficiare di un considerevole sviluppo,
sfruttando la complementarietà fra le produzioni industriali dei due Paesi (l'Italia
vanta una forte presenza nel settore meccanico, mentre Israele dispone di una dinamica
struttura industriale nei settori ad alta tecnologia).
Nel settore "high tech" l'industria israeliana ha raggiunto posizioni di
eccellenza grazie alla presenza di efficienti centri di ricerca, alle ingenti commesse
statali in settori militari con notevoli ricadute per le industrie civili ed ai proficui
rapporti di collaborazione con industrie americane. Basti poi pensare che circa il 70%
delle esportazioni israeliane concerne ormai il settore high tech, in particolare nei
settori dell'elettronica, delle tecnologie dell'informazione, della chimica e delle
biotecnologie.
Le relazioni commerciali bilaterali sono caratterizzate da un consistente attivo per
l'Italia (nei primi dieci mesi dell'anno le nostre esportazioni sono ammontate a 1335
milioni di Euro a fronte di 488 milioni di esportazioni israeliane).
2. ITALIA - Cordoglio e assistenza per il Venezuela. Il Ministro Dini ha inviato un messaggio al suo collega venezuelano, Jose
Vicente Rangel, nel quale si esprime, anche a nome del governo italiano, cordoglio per gli
effetti delle violente inondazioni che hanno duramente colpito il Venezuela negli ultimi
giorni, provocando la perdita di molte vite umane e causando ingenti danni e devastazioni.
Nel messaggio il Ministro Dini ha sottolineato che l'Italia intende fornire ogni possibile
aiuto e assistenza per venire incontro alle esigenze più immediate della popolazione
colpita, annunciando di avere disposto un primo finanziamento di mezzo milione di dollari
per l'acquisto di aiuti di emergenza, e l'invio immediato di un esperto della cooperazione
italiana per definire con le autorità del Venezuela gli ulteriori interventi.
3. KOSSOVO - Nuova struttura amministrativa. La "Struttura amministrativa transitoria" costituita in Kossovo, a
seguito dell'accordo siglato il 15 dicembre scorso fra il Rappresentante speciale Kouchner
e i principali esponenti albanesi, è stata istituita anche allo scopo di coinvolgere
maggiormente i leader politici del Kossovo nell'amministrazione della provincia. Così
facendo dovrebbe essere possibile, secondo fonti delle Nazioni Unite, ottenere lo
smantellamento delle strutture parallele di potere che hanno a lungo minato l'autorità
dell'UNMIK. Alla struttura amministrativa hanno aderito i tre principali leader di etnia
albanese Thaci, Rugova e Qosya, mentre uno dei quattro posti del consiglio amministrativo
è riservato ad un non albanese.
Qualche perplessità sulla nuova struttura è stata avanzata da parte russa, mentre
secondo le Nazioni Unite il nuovo organismo, che non intacca la sovranità jugoslava, è
stato costituito in conformità alla risoluzione 1244.
4. JUGOSLAVIA - Città italiane collaborano con sindaci
jugoslavi. Allo scopo di identificare un primo pacchetto di iniziative umanitarie per un
valore di 2,5 miliardi e di valutare interventi più articolati per 8-10 miliardi nel
2000, i sindaci di cinque città della Repubblica federale jugoslava governate
dall'opposizione si incontrano oggi a Roma con rappresentanti di varie città italiane
(tra cui Bari, Carrara, Firenze, Milano, Modena, Roma, Trieste), Regioni, ONG.
All'incontro, che sarà aperto alla Farnesina dal Ministro Dini, saranno presenti i
Sottosegretari Minniti, Ranieri, e Serri.
I sindaci della RFJ sono quelli di Belgrado, Kragujevac, Nis, Novi Sad e Pancevo. La
riunione si pone l'obiettivo di avviare un programma di cooperazione umanitaria decentrata
con queste città - denominato ''Operazione città'-città''- nello stesso spirito del
programma ''Energy for Democracy'' lanciato di recente dall'Unione Europea, per aiutare le
popolazioni di centri urbani colpiti dalle conseguenze della guerra e che ospitano
migliaia di profughi sfollati.