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Giorni dell'Europa

Mercoledì 3 novembre 1999

1. UNIONE EUROPEA - Una delegazione ad Algeri.
Una delegazione dell'Unione Europea arriva oggi ad Algeri per valutare le condizioni politiche, sociali ed economiche del Paese, in vista del rilancio dei negoziati per la conclusione di un accordo di associazione con l’UE.
La delegazione europea è composta dal nuovo rappresentante della politica estera Ue, Javier Solana, dai Ministri degli Affari Esteri della attuale e della prossima presidenza semestrale dell'Unione, la finlandese Tarja Halonen ed il portoghese Jaime Gaime, e dal Commissario Europeo responsabile per le relazioni estere, Christopher Patten. Le trattative in vista dell'accordo di associazione con l'Algeria, basato principalmente su un'area di libero scambio commerciale, sono state interrotte nel maggio 1997 per l'insoddisfazione delle autorità algerine nei confronti delle proposte UE, e a causa della recrudescenza della violenza che ha insanguinato il paese nordafricano. Dopo l'elezione del nuovo Presidente Abdelaziz Bouteflika, avvenuta lo scorso aprile, le relazioni tra l'UE ed il governo di Algeri hanno subito un notevole impulso, che le due parti sembrano decise a concretizzare attraverso un più stretto legame di cooperazione economica e commerciale.

2. ITALIA - Missione del ministero degli Esteri a Timor Est.
Una missione tecnica del ministero degli Affari Esteri - composta da un medico e da un esperto in aiuti alimentari della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo- ha proceduto ieri a Dili alla distribuzione di un quantitativo di farmaci essenziali fornito con il contributo italiano, in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
La missione - realizzata nel quadro di un'operazione congiunta con il contingente militare italiano impegnato a Timor Est- e' diretta a finalizzare una serie di attività per portare aiuto alle popolazioni colpite dal conflitto interetnico, attraverso il supporto finanziario ad Organizzazioni Internazionali e Organizzazioni non Governative. Gli esperti, in particolare, definiranno con le Autorità locali la distribuzione di una fornitura di 900 tonnellate di aiuti alimentari che e' prevista giungere a Timor entro il mese di novembre.
Nel corso della missione, inoltre, avranno luogo contatti con i rappresentanti delle Agenzie delle Nazioni Unite e le Autorità civili, con il Vescovo di Dili e altri religiosi (tra cui alcuni dei missionari italiani ancora presenti a Timor), nonché con esponenti delle Organizzazioni non Governative, al fine di raccogliere elementi di valutazione sulle necessita' della popolazione nella prospettiva di future iniziative umanitarie.

3. ITALIA - L'Alitalia riprende i voli su Algeri.
L'Alitalia ha ripreso da ieri i voli con l'Algeria con la vocazione di diventare al più presto leader del bacino Mediterraneo, un'area che genera un quarto (il 24%) del traffico della compagnia. Con la riapertura del volo Roma Algeri - operativo con frequenza bisettimanale il martedì e la domenica - Alitalia e' il primo vettore comunitario a ritornare in Algeria dopo il dirottamento nel 1994 di un airbus dell'Air France.
La riapertura del collegamento con l’Algeria e' servito ai vertici della compagnia per fare il punto sul traffico del Mediterraneo, che nei primo otto mesi del 1999, ha detto il presidente Fausto Cereti, e' cresciuto del 20% sul 1998, portandosi a un milione 832 mila passeggeri, il 24% del totale dei passeggeri di Alitalia. Con queste premesse, ha sottolineato Cereti, Alitalia vuole rafforzare la sua presenza nell'area e, dopo aver ripreso i collegamenti con Tripoli dal primo maggio, proseguirà il suo impegno nel bacino del Nord Africa, sviluppando il traffico aereo e recuperando rotte. Fra i primi appuntamenti ci sarà anche l'introduzione presto di un volo tra Algeri e Malpensa.

4. JUGOSLAVIA - Il Montenegro adotta il marco come moneta.
Il Governo di Podgorica ha introdotto il marco come seconda valuta in Montenegro, in aggiunta al dinaro jugoslavo, giustificando tale mossa con l'eccesso di offerta di moneta prodotto dalle Autorità monetarie federali.
Con l'introduzione del marco Podgorica spera di evitare l'inflazione e la svalutazione che minacciano l'economia serba. Secondo il ministro delle finanze montenegrino Miroslav Ivamisevic, le normative emanate dall'esecutivo prevedono il trasferimento dei poteri della Banca centrale jugoslava alla filiale montenegrina, che acquista così una sua autonomia. I prezzi dei prodotti controllati dallo stato saranno espressi in marchi, e sempre in marchi saranno stabiliti stipendi, pensioni e contributi sociali. La nuova normativa entrerà in vigore il giorno dopo la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale.
La mossa è vista dalla stampa indipendente jugoslava come un importante passo verso l'indipendenza del Montenegro, che da tempo chiede una revisione dei suoi rapporti con la Federazione. Il presidente montenegrino Djukanovic ha più volte minacciato, in caso le richieste di Podgorica non siano accolte a Belgrado, di indire un referendum sull'indipendenza del Montenegro.

5. RUSSIA - Disponibilità per una missione Osce in Cecenia.
Il ministro degli esteri russo Igor Ivanov ha confermato che Mosca ha dato il suo assenso all'invio di una missione umanitaria temporanea dell'Osce nel Caucaso per verificare le condizioni dei profughi ceceni.
La missione - ha precisato Ivanov - si recherà nei campi profughi dell'Inguscezia e del Daghestan (che ospitano decine di migliaia di rifugiati) e anche in Cecenia, ma solo nei territori tornati sotto il controllo delle forze federali russe. Il Ministro russo, che a Oslo ha incontrato il Segretario di Stato americano, Albright, ha osservato che quest'ultima ha accolto la disponibilità di Mosca sulla missione Osce come un passo costruttivo. Ivanov ha peraltro ribadito che la Russia non accetta pressioni sulle operazioni militari in Cecenia che essa considera una risposta legittima agli attacchi subiti nei mesi scorsi da parte della guerriglia islamica cecena.

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3 novembre 1999
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