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Giorni dell'Europa

Mercoledì 27 ottobre 1999

1. ALBANIA - Cambia il primo ministro.
Il primo ministro Pandeli Majko ha rassegnato le dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica Meidani, che lo ha comunque invitato a proseguire le proprie funzioni fino alla formazione di un nuovo governo. Le cause delle dimissioni sono da ricercare, secondo quanto dichiarato dal portavoce di Majko, nei recenti cambiamenti all'interno del partito socialista. In occasione del congresso di inizio ottobre Majko aveva infatti perso la Presidenza del partito socialista in favore dell'ex primo ministro Fatos Nano. Probabile candidato alla successione il trentenne Ilri Meta, del gruppo degli "eurosocialisti" contrari al vecchio indirizzo marxista del partito, la cui nomina dovrà essere votata oggi dal comitato direttivo.

2. GRAN BRETAGNA - Con la Cina rapporti più stretti.
La recente visita a Londra di Jang Zemin è valsa a rilanciare i rapporti sia in campo politico che, soprattutto, economico con la Cina. Anche se è stata riaffermata la divergenza di vedute fra i due Governi in tema di diritti umani, si è concordato di avviare relazioni più aperte ed un confronto costruttivo sui temi politici. Da parte cinese si è anche accettato l'avvio di un dialogo sul Tibet.
In campo economico, sono stati finalizzati contratti per un valore di 3,5 miliardi di sterline nel settore petrolifero (costruzione di un complesso petrolchimico a Shanghai da parte di BP - Amoco), delle telecomunicazioni (dotazione di una rete a fibre ottiche per le ferrovie cinesi), del trasporto aereo (commessa per l'acquisto di Airbus da parte cinese).

3. UNIONE EUROPEA - Confronto con gli Usa alla Conferenza sul commercio mondiale.
La prossima Conferenza di Seattle (Stati Uniti) si distinguerà qualitativamente dalle passate edizioni per l'obiettivo di varare un nuovo negoziato commerciale multilaterale (Millenium Round) destinato a promuovere una nuova fase di liberalizzazione del commercio internazionale sia nel settore agricolo che dei servizi, nonché in vari settori collegati al commercio (ambiente, condizioni di lavoro, sanità, proprietà intellettuale ed altro). A poche settimane dall'inizio della Conferenza, i ministri del commercio di 25 paesi "protagonisti" si sono riuniti a Losanna, su invito della Svizzera, nel tentativo di fornire un impulso alle trattative per la preparazione della Conferenza. Per oggi è invece previsto un incontro fra i Presidenti Prodi e Clinton dedicato all'esame delle rispettive posizioni. In ambito UE, la posizione comunitaria è stata formalizzata ieri dal consiglio dei ministri.
L’Unione Europea è stata sin dall’inizio estremamente attiva nella preparazione di Seattle sia per quanto riguarda l’approccio generale al nuovo negoziato che sui singoli temi concreti. Sul primo punto, l’UE si è espressa a favore dell’avvio di un negoziato globale ritenendo che solo un "pacchetto" unitario di vantaggi e obblighi quale bilancio finale della Conferenza possa consentire quella necessaria flessibilità negoziale ai vati Stati e li mantenga legati al futuro processo di liberalizzazione. Tale impostazione non risulta condivisa da tutti i partecipanti, in particolare gli Stati Uniti, che ritengono che in settori particolarmente "avanzati" sia possibile pervenire a riduzioni tariffarie anche prima della conclusione del round prevista per il 2003. Al di là di questo obiettivo generale, le priorità comunitarie riguardano il settore agricolo, e quello dei servizi dove si tratterà di allargare e completare gli aspetti di liberalizzazione già oggetto dello specifico accordo GATS (Convenzione sul Commercio nei Servizi).
L’UE ha anche definito una posizione comune sulla cosiddetta "diversità culturale", dove si fa riferimento alla necessità di salvaguardare la potestà regolamentare e di sostegno degli Stati nei settori della cultura e dell’audiovisivo, e sulla "questione sociale" per la creazione di "foro di lavoro congiunto" tra OMC e OIL su commercio, globalizzazione e affari sociali.
La posizione USA sarà volta, nel settore agricolo, all’eliminazione dei sussidi all’export (in particolari europei) e all’apertura di nuovi mercati per i prodotti di bio-tecnologia, in quello manifatturiero ad ottenere abbassamenti tariffari in campi di interesse in particolare delle piccole e medie imprese USA, nei servizi a riduzioni daziarie per l’area finanziaria, le telecomunicazioni (in primo luogo commercio elettronico) e le costruzioni, oltre che a ricercare trasparenza e rigore negli appalti pubblici.
Quanto alla posizione italiana, si vede con favore l’apertura di un grande round negoziale per un’ulteriore liberalizzazione dei traffici commerciali su scala globale. In un ambito più specifico, i nostri interessi prioritari saranno – oltre all’eliminazione dei cosiddetti "picchi tariffari" – la riaffermazione in materia agricola di un riequilibrio nella riduzione delle barriere tariffarie, nel senso di una riduzione che riguardi innanzitutto le cd. "produzioni continentali" (cereali, burro, latte) maggiormente tutelate in passato, rispetto a quelle "mediterranee" che hanno già decurtato i propri dazi, nonché in materia di proprietà intellettuale una accresciuta protezione dei prodotti con reputazione legata all’origine o all’indicazione geografica.

4. RUSSIA - I principali giornali incontrano Dini.
Il Ministro Dini ha ricevuto ieri alla Farnesina gli esponenti delle principali testate giornalistiche russe, fra i quali compaiono personalità di primo piano, quali il Direttore Generale dell'Agenzia ufficiale russa ITAR-TASS, Vitaly Ignatenko. Nel corso del colloquio, il Ministro Dini ha illustrato agli ospiti lo stato dei rapporti italo-russi, anche alla luce dell'incontro di lunedì con il Ministro degli Affari Esteri russo Ivanov; le prospettive del "sistema Italia", sul piano economico, ma anche sotto il profilo degli sviluppi politici; il ruolo dell'Italia sulla scena internazionale.

5. ITALIA - Progetto della Farnesina per il "ritorno" degli immigrati.
Il Direttore Generale delle Relazioni Culturali ha incontrato alla Farnesina Isabella De Martini, presidente dell'Associazione ''Forum progetti'', per esaminare la proposta, elaborata dallo stesso Forum e dalla provincia di Genova, intesa a favorire un processo di contro-migrazione culturale verso le città italiane interessate nel passato da consistenti flussi emigratori. Scopo del progetto è quello di promuovere, attraverso forme di incentivazione, il ritorno nel nostro paese dei figli degli emigrati per venire a studiare e ritrovare le proprie radici.
Inizialmente l'iniziativa dovrebbe riguardare l'Argentina, l'Australia e gli Stati Uniti, dove la presenza della comunità italiana è particolarmente numerosa.

6. ITALIA - Il sottosegretario Patrizia Toia alla Conferenza dell'Unesco.
Il Sottosegretario Toia interverrà oggi a Parigi alla XXX Conferenza generale dell'Unesco. Tale appuntamento sarà l'occasione per un'ampia discussione sulla struttura, gli obiettivi e le politiche dell'Organizzazione, alle cui attività l'Italia reca un attivo contributo e un convinto sostegno. Nel corso della Conferenza Generale avrà luogo l'elezione dei nuovi membri del Consiglio esecutivo, cui è candidata anche l'Italia.

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27 ottobre 1999
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