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Giorni dell'Europa

Martedì 26 ottobre 1999

1. TURCHIA - I colloqui con il primo ministro israeliano.
Con la sua visita in Turchia, Ehud Barak ha inteso approfondire la collaborazione politica, tecnologica, culturale e militare fra i due paesi. Barak è stato ricevuto dal presidente turco Demirel, dal premier Bulent Ecevit, dal ministro della difesa Sabahattin Cakmakoglu e dal capo di stato maggiore Huseyn Kivirkoglu.
Fra Israele e la Turchia esiste da tre anni un accordo di cooperazione militare, che ha sempre destato preoccupazione in numerosi paesi della regione. Tra questi, in particolare, la Siria che fino a poco più di un anno fa aveva consentito al leader curdo del PKK, Abdullah Ocalan, di risiedere sul suo territorio, ma che fu poi costretta ad espellerlo a seguito di pesanti pressioni militari da parte della Turchia, forte anche del sostegno indiretto rappresentato dall’accordo militare con Israele. Da parte dei Paesi arabi sono state, tra l’altro, criticate le manovre militari congiunte condotte in questi anni da reparti israeliani e turchi. I dirigenti dei due Paesi hanno sempre risposto assicurando che tale cooperazione non intende costituire una minaccia per i vicini. Al termine dei colloqui di ieri il Primo Ministro turco Ecevit ha ribadito che la cooperazione turco-israeliana porterà alla pace e non alla guerra in Medio Oriente.

2. PORTOGALLO - Insediato il nuovo governo.
A seguito della vittoria del partito socialista alle elezioni dello scorso 10 ottobre, si è insediato ieri a Lisbona il nuovo governo. Il nuovo esecutivo è caratterizzato da una solida continuità con il precedente ed il mutamento più rilevante è quello dell'accorpamento del Ministero delle Finanze con quello del Commercio e delle infrastrutture affidato a Joaquim Pina Moura. Tra gli obiettivi principali del nuovo governo vi sono la riforma del sistema fiscale e di quello legale, la sanità e la sicurezza sociale. In politica internazionale particolare attenzione verrà prestata al processo di indipendenza in atto a Timor est.

3. RUSSIA - Con l'Italia dialoghi anche sull'Europa.
Si è conclusa ieri la visita del Ministro degli esteri Ivanov a Roma durante la quale non si è mancato di prendere attentamente in esame questioni attinenti alle relazioni UE-Russia nonché quelle bilaterali, vagliando i problemi della sicurezza
Per quanto attiene al primo aspetto, dalla visita è emerso che entrambi i paesi hanno sottolineato che il rafforzamento dei rapporti di partenariato strategico – basato sui valori comuni di democrazia fra l’Unione Europea e Federazione Russa – riveste un’importanza prioritaria ai fini della stabilità, della sicurezza e dello sviluppo economico in Europa e nel mondo, sottolineando come la fruttuosa collaborazione fra l’Italia e la Russia negli ultimi anni ha dato un utile contributo alla formazione di un nuovo modello di concertazione e di cooperazione in prospettiva dell'inizio del XXI secolo.
E' stata peraltro ribadita la volontà di sviluppare il dialogo politico volto alla costruzione di un’Europa basata sulla democrazia e sulla solidarietà, nonché sul rafforzamento della sicurezza europea e sui principi di diritto internazionale universalmente riconosciuti. Sia Russia che Italia hanno espresso l’interesse a che durante l’imminente Vertice dell’OSCE di Istanbul possa essere compiuto un passo importante in tale direzione con l’adozione di una Carta di Sicurezza Europea che sia ricca di contenuti, con l’adeguamento del Trattato CFE e con il documento di Vienna CSBM.
E’ stata rilevata anche l’importanza di una concertazione continua fra l’Unione Europea e la Federazione Russa nel quadro degli sforzi della comunità internazionale volti al rafforzamento della sicurezza europea ed internazionale, alla prevenzione ed alla risoluzione delle crisi regionali. In ambito più strettamente economico, è stato riconfermato il ruolo chiave dell’Unione Europea e della Federazione Russa nella creazione di un vasto spazio europeo di partenariato in settori di comune interesse ed in particolare in quello dei trasporti, delle telecomunicazioni, dello spazio, dell’energia e della protezione dell’ambiente.
Ivanov ha dettagliatamente informato il Ministro Dini sulla situazione nella regione del Caucaso del Nord e in Cecenia, così come sulle misure adottate dal Governo della Federazione Russa in queste circostanze, confermando il proprio impegno ad una soluzione politica. Da parte sua, il Ministro Dini ha ribadito il principio dell’integrità territoriale della Federazione Russa ed ha condannato gli atti terroristici intervenuti sul suo territorio, manifestando profonda preoccupazione per le serie conseguenze derivanti per la popolazione civile dall’operazione militare in Cecenia.
A livello bilaterale sono state identificate aree di collaborazione nella lotta contro il traffico di stupefacenti, la corruzione economica ed il terrorismo internazionale, nonché contro il riciclaggio ed altre forme di attività illecite e di criminalità organizzata restano un obiettivo prioritario della collaborazione fra i due Paesi.

4. ITALIA - In Egitto il ministro Fassino.
La visita al Cairo del Ministro del Commercio estero Fassino ha costituito un'occasione per rilanciare la già ottima cooperazione economica bilaterale e per approfondire i nuovi indirizzi di politica economica egiziani a seguito della formazione del nuovo governo presieduto da Atef Ebeid. In campo bilaterale, è stato firmato un documento che stabilisce le linee d'azione per l'approfondimento della cooperazione soprattutto nel campo degli investimenti italiani in Egitto (con particolare riguardo alle Piccole e Medie Imprese) e dell'incremento delle capacità di esportazione delle imprese egiziane.
Questi due settori sono considerati assolutamente prioritari dall'attuale dirigenza egiziana, in quanto presupposto necessario per il decollo dell'economia del Paese, che soffre di un "vincolo estero" costituito dal cronico disavanzo della bilancia commerciale e dalla scarsità di investimenti diretti stranieri in confronto ad altri PVS. Gli scarsi successi in tali settori del precedente esecutivo furono anche alla base della decisione del Presidente Mubarak di rinnovare la "squadra" economica all'interno del Governo.
La Visita del Ministro Fassino è valsa anche ad approfondire le rispettive posizioni in vista del prossimo Millennium Round. La posizione italiana è stata illustrata dal Ministro anche nel corso di una conferenza cui hanno assistito gli ambienti politici ed economici egiziani interessati a tale aspetto.

5. CIPRO - La visita del presidente Luciano Violante.
Il presidente della Camera Luciano Violante ha effettuato una visita a Nicosia, su invito del suo omologo cipriota Spyros Kyprianou, a capo di una delegazione parlamentare. Ieri il Presidente Violante ha incontrato Kyprianou, il presidente della Repubblica Glafkos Clerides, il ministro degli esteri Ioannis Kassoulides e l'ex presidente George Vassiliou, attualmente capo della delegazione per l'adesione di Cipro all'UE. Nell'ambito della collaborazione tra i due Paesi, il Presidente Violante ha parlato anche della necessità di un intervento culturale sull'identità di Cipro nel bacino del Mediterraneo, sul quale è stato registrato un ampio consenso.

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26 ottobre 1999
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