1. AUSTRIA - Il risultato elettorale non dà soluzioni.
Quadro politico per il momento bloccato dopo le elezioni di domenica. La
maggior parte degli osservatori prevede una situazione di stallo che potrebbe prolungarsi
per varie settimane, ipotesi sostanzialmente insolita nella storia politica recente
austriaca.
La netta affermazione politica del FPO di Joerg Haider - che dovrebbe essere ormai il
secondo partito austriaco, con una spanna di vantaggio sui popolari del Vice Cancelliere
Schuessel - finisce con il creare un quadro politico del tutto nuovo in Austria, con varie
soluzioni numericamente possibili per una nuova maggioranza, ma politicamente tutte da
verificare. Si passa da una possibile riedizione della grosse Koalition tra
socialdemocratici e popolari attualmente al potere (ipotesi però penalizzata dagli
elettori, in particolare per quanto riguarda i socialdemocratici) ad un eventuale governo
monocolore di minoranza socialdemocratico, ad un ancora più ipotetico governo tra
popolari e FPO, eventualità per il momento esclusa ma che avrebbe il supporto numerico al
Parlamento.
L'eventualità di una nuova coalizione tra socialdemocratici e popolari presenta vari
elementi di debolezza, anche se potrebbe essere quella più probabile. Il cancelliere
Klima si sarebbe dichiarato pronto a proseguire l'esperienza governativa con i popolari,
senza però ritenere di dover cedere su alcune richieste - come per esempio la
partecipazione del paese alla NATO - ritenute essenziali per i popolari. Questi ultimi,
pur essendo usciti essi stessi ridimensionati dalle elezioni, hanno però contenuto i
danni rispetto agli alleati di governo ed intenderebbero far pesare questa circostanza in
possibili negoziati con Klima.
Le consultazioni del Capo dello Stato, il Presidente Kleistl, sono già cominciate con i
Verdi, l'altra formazione politica uscita vincente dall'appuntamento elettorale e che
completa il poker di partiti rappresentati all'Assemblea Nazionale di Vienna.
Secondo la Costituzione spetterà a lui di affidare l'incarico al nuovo futuro
Cancelliere.
Preoccupazioni sui risultati elettorali in Austria sono comparse su molte testate
giornalistiche dei Paesi dell'Europa centrale e orientale, dall'Ungheria alla Repubblica
Ceca, dalla Slovenia alla Romania: si teme soprattutto un irrigidimento di Vienna sui
tempi di adesione di tali Stati all'Unione Europea.
2. TURCHIA - Per Ocalan tribunale italiano riconosce asilo
politico. Il Tribunale civile di Roma ha concesso l'asilo politico a Ocalan, a seguito di
richiesta in tal senso presentata dagli avvocati del leader del PKK durante il suo
soggiorno in Italia alla fine dello scorso anno.
A favore della concessione dell'asilo politico si erano pronunciate varie associazioni per
i diritti umani, sia italiane che turche. Al momento nessuna reazione ufficiale da parte
di Ankara.
3. CONSIGLIO EUROPEO AFFARI INTERNI E GIUSTIZIA - Immigrazione in
primo piano. La riunione di ieri a Lussemburgo dei ministri competenti dei Quindici - per
l'Italia presenti il Ministro Jervolino ed il Sottosegretario Ayala - dedicata
essenzialmente alla preparazione del Consiglio Europeo straordinario di Tampere di metà
mese.
I temi connessi alle politiche dell'immigrazione e della lotta a quella clandestina hanno
occupato larga parte dei lavori, alla luce anche dei risultati delle elezioni in Austria.
Vari stati membri, tra i quali l'Italia, hanno presentato propri programmi e piani
d'azione per poter giungere all'elaborazione di una strategia comune di immigrazione e
asilo e alla creazione di uno spazio comune di giustizia e sicurezza.
4. SLOVACCHIA - A Roma il ministro degli Esteri. Incontro ieri alla Farnesina tra il Sottosegretario Ranieri ed il Segretario di
Stato agli Esteri di Bratislava Figel. Le relazioni bilaterali tra i due paesi ed i
principali temi dell'agenda europea al centro dei colloqui.