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Giorni dell'Europa

Lunedì 27 settembre 1999

1. TURCHIA - Negli Usa il primo ministro Evecit.
Il primo ministro turco Bulent Ecevit è in visita negli Stati Uniti: al centro dei colloqui la crisi di Cipro, l'Iraq e il processo di democratizzazione in Turchia.
La visita di Ecevit, accompagnato dai ministri degli esteri, dell'energia e dell'economia, dovrà servire ad Ankara per ottenere un importante sostegno finanziario alla ricostruzione dopo il disastroso terremoto del 17 agosto e fare il punto sulla costruzione dell'oleodotto che dal terminale di Baku dovrebbe portare il petrolio del Caspio in occidente attraverso la Turchia fino al Golfo di Alessandretta. Il tema degli aiuti alla ricostruzione, attraverso anche una revisione della quota tessile turca, potrebbe, secondo gli osservatori, essere una delle leve con la quale il presidente Bill Clinton, che vedrà Ecevit domani, potrà esercitare pressioni su Ankara per una ripresa dei negoziati a Cipro. Washington, che ha punti di vista divergenti con Ankara sul futuro dell'Iraq, vuole anche un'accelerazione delle riforme democratiche e ad una soluzione politica della questione curda. II governo turco ha ribadito che non accetterà pressioni su Cipro, ma ha lanciato segnali di disponibilità' sulle riforme democratiche. Non a caso il presidente dell'Associazione per i diritti umani, Akin Birdal, e' stato liberato sabato scorso, accogliendo una delle richieste americane. Il governo Ecevit ha peraltro annunciato una riforma del codice di procedura penale per garantire meglio le libertà e i diritti fondamentali e sembra disposto a rivedere l'amnistia, rinviata al parlamento dal presidente, estendendola ai detenuti politici e ai reati di opinione (per i quali era stato incarcerato Birdal).Ciò potrebbe rendere definitiva la liberazione di Birdal e aprire il carcere anche al sindaco islamico di Istanbul, Erdogan. Ma non e' chiaro se servirà a liberare i 10 mila detenuti curdi, come chiesto dal PKK. Ankara, come e' emerso anche durante la visita del Ministro Dini, sembra pronta a sospendere sine die la sentenza di morte contro Abdullah Ocalan. Rimangono pero' ancora molti dubbi sulla sua reale volontà di favorire una svolta concreta sulla questione curda. Senza contare che le prossime elezioni presidenziali, nell'aprile del 2000, influiranno su tutti i processi di riforma e apertura dello Stato. Il PKK ha annunciato l'invio di ''una missione di pace'' per verificare le condizioni per una fine definitiva del conflitto chiedendo alle autorità di facilitarla con ogni mezzo. Le forze armate hanno tuttavia oggi proseguito le operazioni militari nel sudest uccidendo altri dieci ribelli in una guerra che, nonostante l’asserito ritiro curdo, continua.

2. EURO - I "consigli" del G7 per il rafforzamento.
La situazione economica internazionale mostra chiari segnali di miglioramento sia negli USA, sia in Europa, ma per rafforzare le prospettive nell'area dell'euro occorre ''un appropriato mix di politiche macroeconomiche e strutturali che puntino a rafforzare la crescita e l'occupazione nel medio periodo''.
E' questa la fotografia congiunturale contenuta nel comunicato finale del G7 svoltosi a Washington, in occasione dell'assemblea annuale del FMI e della Banca mondiale. ''Negli USA e in Canada - si legge - le prospettive sono favorevoli per un altro anno di solida crescita e sviluppo dell'occupazione in una condizione di bassa inflazione. Le politiche saranno dirette a sostenere la crescita di lungo periodo migliorando le condizioni generali di finanza pubblica e, negli USA, incrementando il risparmio interno. Le prospettive nell'area dell'euro sono migliorate in maniera significativa, con una domanda interna più robusta''.
Il Giappone, dal canto suo, ha accettato l'analisi degli altri sei Grandi, per i quali il superyen rischia solo di indebolire la ripresa di Tokyo e va frenato con politiche di stimolo della domanda interna. Altri interventi, come mosse coordinate sui mercati dei cambi, non sono stati esclusi ma neppure specificati.

3. ITALIA - In Uzbekistan una "Settimana tecnologica".
Si svolgerà dal 27 settembre al 1* ottobre a Taskent la "Settimana tecnologica" organizzata dall'ICE per promuovere l'immagine e la conoscenza della tecnologia italiana, in particolare nel settore della meccanica strumentale.
Dopo il convegno di apertura, il calendario dei lavori prevede numerosi seminari settoriali e un workshop di collaborazione industriale a cura dell'Area Cooperazione e Investimenti. L'Ufficio ICE di Taskent, in collaborazione con l'UNIDO e con le autorità locali, ha provveduto a selezionare 29 progetti di collaborazione industriale che coprono principalmente i settori del tessile, dell'agroalimentare e del marmo. Obiettivo del workshop - che oltre alla parte seminariale prevede una fitta serie di incontri bilaterali - e' di presentare al paese i possibili strumenti di finanziamento degli organismi internazionali (Banca mondiale, BERS, Banca Asiatica, Unione europea) e di far incontrare le aziende partecipanti con i rappresentanti dei progetti di loro interesse.

Giorni dell'Europa


28 settembre 1999
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