Inizia oggi a Nimes il vertice bilaterale fra Italia e Francia, che fa seguito,
fra gli altri, agli incontri DAlema-Chirac a Napoli e Parigi (maggio) e ai colloqui
Dini-Védrine (giugno) a Venezia. I colloqui fra il Presidente D'Alema (accompagnato dai
Ministri Scognamiglio, Treu, Salvi e Ronchi, nonché dai sottosegretari Ranieri e Ayala)
con il Presidente Chirac e il Primo Ministro Jospin si incentreranno su costruzione
europea (riforme istituzionali, difesa europea, lavoro) e attualità internazionale, sullo
sfondo delle ottime relazioni bilaterali.
Queste ultime si caratterizzano, in campo politico, per le larghe convergenze su
importanti questioni internazionali. I rapporti economici tra Francia e Italia sono molto
intensi sia in termini di scambi commerciali sia per quanto concerne la cooperazione tra
imprese, che si estende a tutti i principali settori di attività. LItalia si
colloca al secondo posto, dopo la Germania, nella graduatoria dei Paesi fornitori della
Francia ed al terzo posto, dopo Germania e Gran Bretagna, nella graduatoria dei clienti
della Francia.
La collaborazione industriale italo-francese si è sviluppata recentemente a livello
istituzionale e multilaterale attraverso periodiche riunioni dei Ministri
dellIndustria e della Difesa, con i colleghi di Germania, Gran Bretagna, Spagna e
Svezia.
In campo culturale, la priorità è costituita dal rafforzamento della cooperazione
inter-universitaria. Essa si sta muovendo verso la progressiva armonizzazione dei
rispettivi sistemi universitari, e riceverà nuovi impulsi dalla creazione di una
Università italo-francese (decisa al Vertice dellottobre 1998).
Le discussioni sull'attualità internazionale si concentreranno sull'agenda europea. In
tema di riforme istituzionali, da parte francese ci si orienta in favore di un processo
articolato durante il quale si dovrebbero in un primo tempo esaminare le questioni più
impellenti (composizione della Commissione, riponderazione dei voti in Consiglio ed
estensione del voto a maggioranza) e quindi, dopo il primo allargamento, i problemi più
complessi di funzionamento e di identità dellUnione. In tema di Difesa europea
Italia e Francia si adopereranno per approfondire questa importante dimensione
dell'Unione, seguendo un percorso destinato a concludersi, in base alle decisioni a
Colonia, con la Presidenza francese dellUnione (seconda metà del 2000).
Il vertice sarà anche un'utile occasione per coordinare le posizioni su due scacchieri
prioritari per entrambi i Paesi: Balcani e Mediterraneo. Riguardo alla prima regione,
esiste un buon grado di collaborazione bilaterale anche in sede UE, G/8 e
"Quint, e Parigi ha appoggiato la candidatura Saccomanni alla Presidenza del
Tavolo di Bari del "Patto di Stabilità". Sul mediterraneo, ed in particolare
sul Partenariato Euro-mediterraneo, abbiamo con la Francia una proficua intesa nel quadro
della concertazione tripartita (estesa alla Spagna). La concertazione ha come obiettivo
principale quello di dare slancio e visibilità al Partenariato attraverso l'attuazione
alle decisioni di maggiore carattere strategico prese dai Ministri a Palermo ed a
Stoccarda.