La Banca Europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) hanno approvato ieri
il protocollo giuridico che servirà da base legale per la realizzazione degli interventi
per la ricostruzione del Kosovo. Con la decisione presa ieri, la BERS è la prima
istituzione internazionale ad avviare un programma di ricostruzione e sviluppo nell'area e
l'Italia è il primo Paese a finanziare concretamente un progetto. In sede Bers non si è
mancato di rimarcare la prontezza e la coerenza dell'intervento italiano.
In particolare, si tratta della costituzione di un fondo con una dotazione di 5 milioni di
dollari a favore delle PMI kossovare che sarà gestito, attraverso una filiale che sta per
essere aperta a Pristina, dall'Albanian Reconstruction Fund. Inoltre l'Italia ha dato
anche la propria disponibilità a cooperare al secondo progetto BERS in Kosovo, la
costituzione della Banca di Microcredito, che si dirigerà ad una clientela allargata alle
persone fisiche.
Al fine di ampliare lo sforzo per la ricostruzione, la BERS sta poi per approntare una
missione in Montenegro per sondare le possibilità di intervento in loco e, soprattutto,
per inviare un chiaro segnale alle autorità locali.
2. BCE - Invariati i tassi. Confermando le attese, la Banca centrale europea ha deciso di lasciare
invariati i suoi principali tassi di riferimento - il 2,5% per le operazioni pronti contro
termini ed il ''corridoio'' 1,5-3,5% per gli altri tassi - in modo da agevolare la ripresa
dell'economia europea. La BCE non ha seguito, cosi', la decisione della Banca
d'Inghilterra di aumentare di un quarto di punto i suoi tassi d'interesse ed ha confermato
di non voler nemmeno seguire la Federal Reserve americana che, tre settimane fa, aveva
anch'essa ritoccato all'insù, di un quarto di punto percentuale, i propri tassi.
3. POLONIA - Il ministro Dini a Varsavia assicura il sostegno
dell'Italia per l'adesione all'Unione Europea. La visita compiuta ieri dal Ministro Dini in Polonia è stata definita una
visita "non di routine" dal suo omologo polacco, Geremek. Negli incontri a
Varsavia si è potuta costatare l'eccellenza dei rapporti bilaterali basata su di una
piena identità di veduta in politica estera. Da un punto di vista politico, l'elemento
centrale della visita è stata l'assicurazione da parte italiana del "grande
sostegno" che sarà assicurato alla Polonia nel processo di adesione all'Unione
europea.
La Polonia, che dallo scorso marzo è membro della NATO, è avviata sulla strada del
rigore in modo da centrare i parametri richiesti da Bruxelles. Il Ministro Dini ha anche
apprezzato lo sforzo messo in atto dalla Polonia per garantire il proprio intervento nella
Kfor con quasi 700 uomini. Apprezzato è anche il nuovo spirito, di apertura e
collaborazione, con il quale da Varsavia oggi si guarda a Mosca che il Ministro Geremek ha
cosi sintetizzato: "La Polonia non vuole costruire ad est nuovi muri, né di
insicurezza, né di miseria".
4. ITALIA - Voto italiani all'estero. Lo sforzo per garantire l'esercizio del diritto di voto agli italiani
all'estero deve essere portato a conclusione, "perché e' ormai troppo tempo che si
cerca per essa uno sbocco positivo". E' quanto ha detto il Presidente del Consiglio
D'Alema nell'incontro avuto ieri a Palazzo Chigi con il comitato di presidenza del
Consiglio generale degli italiani all'estero (CGIE).
Nel colloquio con i rappresentanti del CGIE, il Presidente D'Alema ha anche sottolineato
l'importanza della prima Conferenza degli italiani nel mondo, che si terra' il prossimo
anno, un evento che servirà a ''mettere in vetrina l'italianità nel mondo, la realtà
dell'Italia che si e' affermata all'estero''.
All'incontro con il presidente del Consiglio, era presente anche il Sottosegretario Sen.
Toia, che ha ribadito ''la volontà forte del Governo, con il sostegno del Parlamento, di
proseguire con un'azione rinnovata e incisiva, in favore delle comunità italiane nel
mondo''.