Il Presidente Kuchma ha annunciato la propria candidatura alle elezioni
presidenziali dell'ottobre prossimo. Il rafforzamento dei legami con l'UE, ma anche il
recupero dei legami tradizionali con la Russia, tra i principali punti del suo programma
in politica estera.
Il Presidente ucraino, in carica dal 1994, appare favorito nei sondaggi e potrebbe
ottenere la riconferma nella suprema magistratura del paese. Nell'annunciare la propria
candidatura Kuchma ha tratteggiato un programma che, se da un lato propone la prosecuzione
delle riforme, dall'altro concede una maggiore attenzione alla politica sociale, con
l'obiettivo finale di giungere ad una crescita del 2% del Pil già nel corso del prossimo
anno. Sui temi di politica estera il Capo dello Stato ucraino ha affermato che la
crescente integrazione con l'Europa comunitaria resta una delle prime priorità del paese,
assieme però ad una più stretta collaborazione con la Russia ed i paesi della CSI,
evitando qualsiasi velleità neosovietica di ricostituire uno stato unico.
2. RUSSIA - I guerriglieri islamici attivi nel sud del Daghestan. Si riaccende la crisi nel Daghestan. Respinti al nord, i guerriglieri islamici
sono tornati all'attacco al sud della regione, partendo da basi che Mosca accusa essere in
Cecenia.
In risposta agli attacchi della guerriglia, l'aviazione russa avrebbe compiuto diverse
decine di incursioni in territorio ceceno per colpire basi e retrovie dei ribelli. Il
Presidente eletto della Repubblica caucasica avrebbe accusato Mosca di voler trascinare
l'intera Cecenia nel conflitto. Il Primo Ministro russo Putin, pur riservandosi il diritto
di colpire i guerriglieri islamici ovunque si trovino, avrebbe invece assicurato la
volontà del proprio governo a ricucire il dialogo con la dirigenza legittima cecena.
3. UE - Prodi e la Commissione davanti al Parlamento. Con l'incontro tra il Presidente Prodi e la conferenza dei capigruppo
all'Assemblea di Strasburgo si dovrebbe concludere oggi la nuova procedura prevista dal
Trattato per l'esame e l'approvazione da parte del Parlamento della Commissione.
In mattinata quella del vice-Presidente dell'esecutivo comunitario, il britannico Neil
Kinnock, concluderà il giro di audizioni dei singoli Commissari dinanzi al Parlamento.
Subito dopo Prodi incontrerà la Presidente dell'Assemblea, Nicole Fontaine, e la
conferenza dei capigruppo per una valutazione d'insieme dei 19 Commissari. Nel corso
dell'incontro il Presidente della Commissione dovrebbe fornire indicazioni alle richieste
provenienti da tutti i gruppi parlamentari per una maggiore cooperazione tra le due
istituzioni comunitarie, mentre sarà affrontata anche la questione della "doppia
fiducia" sulla quale dovrebbe essere trovata una soluzione tecnica.
4. UE - IL ministro degli esteri turco andrà a Bruxelles. Il Ministro degli Esteri turco Ismail Cem ha accettato ufficialmente l'invito
rivoltogli dai suoi omologhi dei Quindici ad incontrarsi a Bruxelles nel corso della
sessione del Consiglio Affari Generali prevista per il 13 settembre prossimo.
Con l'incontro tra Cem ed i responsabili europei dei Ministeri degli Esteri dovrebbero
riannodarsi le fila del dialogo tra la Turchia e l'Unione Europea, de facto
bloccato dal Consiglio Europeo di Lussemburgo del 1997.
5. UE - Fine dell'embargo verso il Kossovo e il Montenegro. Formalizzazione della decisione presa a Saariselka dai Ministri degli Esteri
dei Quindici di porre fine all'embargo petrolifero ed aereo nei confronti del Kossovo e
del Montenegro.
Le due misure restano invece in vigore per la Serbia. La decisione potrà diventare
operativa soltanto quando la Commissione avrà messo a punto un regolamento d'applicazione
volto ad impedire che le forniture di greggio possano raggiungere la Serbia.
6. SPAGNA - Il ministro De Castro incontra l'omologo Posada. Incontro a Madrid tra il Ministro delle Politiche Agricole Paolo De Castro ed
il suo omologo spagnolo Jesus Posada.
I due ministri hanno concordato di rafforzare la cooperazione dei due paesi a difesa dei
prodotti mediterranei in vista dei negoziati agricoli sia in sede di Unione Europea che in
ambito WTO.