1. RUSSIA - Si intensificano gli scontri nel Daghestan.
Si intensificano i combattimenti fra le truppe russe e i ribelli wahabiti nel
Daghestan, mentre altri cento mujahidin sono arrivati nella repubblica caucasica del nord
per combattere sotto il comando del ceceno Shamil Basaev. Anche i russi stanno rafforzando
le loro unità, con altri 500 soldati arrivati nella regione insieme a 30 veicoli
corazzati.
Nelle ultime 48 ore i russi hanno lanciato 24 attacchi missilistici distruggendo le
stazioni radio e televisive controllate dai ribelli nella città di Karamachi, mentre i
guerriglieri controllano almeno tre villaggi nella regione di Botlikh, al confine con la
Cecenia.
2. TURCHIA - Duro colpo all'economia. I mezzi di informazione turchi il giorno successivo al forte terremoto che ha
scosso profondamente il paese concordano nel considerare "devastata la linea vitale
dell'economia turca", in quanto la zona maggiormente colpita dal sisma, quella del
mar di Marmara, è l'area industrialmente, commercialmente e finanziariamente più
importante del Paese. Nelle province di Istanbul, Izmit, Bursa, Sakary, Eskisehir e
Canakkale è concentrato oltre il 45% dell'intera economia turca. Sarà questo, una volta
superata l'emergenza sanitaria e di primo soccorso, il vero dramma con cui dovrà
confrontarsi la Turchia. Inoltre, i danni causati dal terremoto al sistema economico e
produttivo giungono in un momento in cui l'intera economia turca stava attraversando una
crisi non trascurabile. Affinché l'attività economica possa riprendere a pieno ritmo
necessario che siano ripristinate nelle prossime settimane le linee energetiche, idriche,
telefoniche, nonché i collegamenti viari.
Una catastrofe incombente, stando a quanto dichiarato dallo stesso Primo Ministro Bulent
Ecevit, è l'incendio che attanaglia la raffineria Tupras a Izmit, dove se le fiamme
dovessero raggiungere i depositi in cui è stoccato il carburante si verificherebbe
"una nuova catastrofe".
3. RUSSIA - Diffidenza sul sistema antimissilistico. Proseguono i nuovi colloqui russo americani sul disarmo. Fra i temi trattati
l'apertura di una nuova fase di colloqui per il disarmo strategico, per la definizione di
un trattato Start III, e gli emendamenti al trattato anti missilistico ABM firmato da
Mosca e Washington nel 1972. Anche il problema del Millennium Bug e' stato inserito
nell'agenda dei lavori che proseguiranno oggi, per poi riprendere a Washington il mese
prossimo, alla riunione della Commissione russo-americana per la Stabilita' Strategica.
Al di la' delle dichiarazioni ufficiali, la posizione della Russia e' tutt'altro che
serena sui contenuti dei colloqui, in particolare sulle modifiche da apportare al trattato
ABM.. A dimostrare il malcontento della Russia l'assenza fino a ora di comunicati
ufficiali sull'avvio dei negoziati ripresi ieri. Mosca infatti non intende accettare il
dispiegamento di un nuovo sistema anti-missilistico americano che viene dispregiativamente
definito a Mosca il ''figlio delle guerre stellari'', in riferimento al progetto dello
scudo spaziale voluto da Ronald Reagan e peraltro mai realizzato sia per problemi di
bilancio che di fattibilità tecnica. L'avvio dei colloqui in questo senso e' stata
concessa dalla Russia agli Stati Uniti da Sergei Stepashin in cambio degli aiuti
finanziari assicurati a Mosca in occasione della visita dell'ex Premier a Washington tre
settimane fa. Stepashin ammise allora di riconoscere che il sistema anti- missilistico non
era una minaccia contro la Russia, bensì contro quei Paesi governati da ''regimi
complessi, difficili''. La delegazione degli Stati Uniti cerca di tranquillizzare la
Russia, precisando che il sistema anti-missilistico sarà progettato per proteggere il
Paese dalla minaccia dei cosiddetti ''Paesi canaglia'' (rogue states), come la Corea del
Nord.
4. SVIZZERA - Consenso sull'accordo con la Ue. Il 61 per cento degli svizzeri approva gli accordi bilaterali tra Svizzera e
Unione europea: lo afferma un sondaggio condotto all'inizio di agosto su un campione di
938 persone. Il 20% si è detto contrario e il 19% indeciso.
Gli accordi raccolgono ampi consensi tra gli elettori del partito socialista, radicale e
democristiano. La base dell'Unione democratica di centro e' invece piuttosto contraria.
Per la prima volta il sondaggio ha anche messo in evidenza un crescente scetticismo tra i
giovani nella fascia tra i 18 e i 29 anni: la maggioranza di questo gruppo rimane comunque
favorevole. I maggiori consensi si costatano nelle fasce di popolazione con un'istruzione
superiore e nelle città.
5. ITALIA - Aiuti alla Turchia. Partirà oggi da Brindisi alla volta della città di Golkuc, dove il sisma ha
causato gravissimi danni e perdite umane alla locale base della marina militare turca, la
nave anfibia "San Giorgio".
L'unità trasporta uomini del battaglione "San Marco", elicotteri, generatori,
scavatrici ed altro materiale.
Le ditte italiane operanti in Turchia, incoraggiate dalla nostra Ambasciata, si stanno
attivando per mettere a punto un pacchetto di aiuti.