Il presidente ceceno Aslan Maskhadov ha decretato ieri mattina lo stato di
emergenza in tutto il territorio della Cecenia. Il provvedimento entrerà in vigore oggi e
resterà valido un mese. Implica tra l'altro il coprifuoco notturno dalle 22 alle 6.Oltre
al coprifuoco, lo stato di emergenza comporta il divieto per tutti i mass media di dare
notizie, esclusa la televisione di Stato. Inoltre tutte le unita' militari sono state
messe in stato di massima allerta. La decisione presidenziale e' in diretta relazione con
il precipitare della situazione in Daghestan, ed è in rapporto anche con la minaccia
russa di attaccare i ribelli dovunque si trovino, quindi anche in territorio ceceno.
2. SPAGNA - No all'arbitrato per Pinochet. La Spagna ha respinto la proposta cilena di risolvere il caso Pinochet con un
arbitrato extra-giudiziale. Citando un rapporto del ministero degli esteri inviato a
Santiago nel giugno scorso, sia "El Pais" che "El Mundo" affermano che
il governo iberico ha dichiarato di non avere il potere di fermare la richiesta di
estradizione inoltrata dalla magistratura spagnola per l'ex dittatore agli arresti
dall'ottobre scorso in Gran Bretagna. L'accordo bilaterale sull'arbitrato invocato dal
Cile risalirebbe al 1927, cinquant'anni prima dell'entrata in vigore dell'attuale
costituzione spagnola e non fu approvato dal parlamento di Madrid ma imposto dall'allora
dittatore Jose' Antonio Primo de Rivera.
3. IRLANDA DEL NORD - Violenze di giovani cattolici. Nella notte tra sabato e domenica gruppi di giovani cattolici hanno compiuto
atti di violenza e vandalismo a Londonderry, la seconda città dell'Ulster, in segno di
protesta contro le marce degli orangisti (protestanti) di venerdì scorso e contro
l'autorizzazione data a tali marce dalle autorità.
Le frange più militanti dei cattolici, di orientamento repubblicano, sono mobilitate per
fronteggiare le marce protestanti, che tutti gli anni in estate gli orangisti organizzano
per ricordare la loro definitiva affermazione sui cattolici tre secoli fa. Le parate
orangiste sono considerate da molti una scusa per ostentare trionfalismo militarista e
inevitabilmente acuiscono le tensioni. Quest'anno la situazione e' aggravata dallo stallo
in cui versa il processo di pace inaugurato dal cosiddetto accordo del Venerdì santo e
dal ricordo della strage che il 15 agosto 1998 insanguino' le strade della cittadina di
Omagh, provocando la morte di 29 persone.
4. ITALIA - Rapiti in Iran un italiano e tre spagnoli. Nella tarda serata di sabato scorso è stato rapito da una banda di
narcotrafficanti a Kerman, nell'Iran orientale, il cittadino italiano Mario Cattabriga,
insieme a tre cittadini spagnoli. L'allarme è stato dato da altri sei nostri connazionali
sfuggiti alla cattura. Il sequestro è avvenuto all'interno di un albergo dove i turisti
erano giunti da alcuni giorni. L'Unità di Crisi ha informato i familiari del rapito,
mentre la nostra Ambasciata a Teheran ha preso contatto con le autorità locali, che hanno
assicurato la massima collaborazione.
Due dipendenti della nostra Ambasciata a Teheran sono giunti ieri sera a Kerman ed hanno
subito incontrato il Prefetto, il Capo della Polizia e il Presidente dell'Ente turismo,
mentre oggi saranno ricevuti dal Vice-governatore della regione. Sul fronte delle indagini
è da segnalare l'avvenuta individuazione da parte della polizia della banda che detiene
gli ostaggi, anche se non è stato ancora stabilito un contatto.