1. RUSSIA - Continuano le relazioni con gli Stati Uniti.
La Casa Bianca si mostra fiduciosa della continuità delle relazioni con la
Russia a seguito del licenziamento del Primo Ministro Serghei Stepashin, anche se non sono
da escludere ritardi nella trattazione dei vari dossiers bilaterali.
Il portavoce della Casa Bianca ha dichiarato che gli Stati Uniti intrattengono relazioni
con la Russia sulla base della linea politica e non delle persone e che quindi non si
intravede un mutamento nei rapporti bilaterali. A Washington si evidenzia inoltre che la
continuità della politica russa è garantita dal Presidente Ieltsin, anche se non è da
escludere che la sostituzione di Stepashin possa causare qualche ritardo nelle trattative
in corso fra Mosca e Washington. L'agenda delle relazioni russo-americane è infatti ricca
di questioni importanti e delicate: dalla ratifica del trattato per lo smantellamento dei
missili strategici Start II, approvato dal senato russo ma non ancora dalla Duma,
all'inizio delle trattative per lo Start III, al coordinamento delle forze nel Kossovo.
Una questione internazionale importante che il Governo Stepashin e riuscito peraltro
a risolvere in tempo e stata quella della linea di credito dal FMI per il rimborso
di debiti verso il Fondo stesso.
2. NORVEGIA - Nuovi rapporti con l'Iran. L'Iran ha annunciato che presto abolirà le restrizioni commerciali imposte
alla Norvegia nel 1995. Teheran aveva imposto le sanzioni percheaccusava Oslo di
aiutare l'opposizione iraniana e lo scrittore anglo-indiano Salman Rushdie, condannato a
morte con una 'Fatwa' dall'Imam Khomeini. In tempi brevi saranno scambiati anche nuovi
Ambasciatori.
3. TURCHIA - Il PKK vuole entrare nella vita politica. I separatisti del Partito dei Lavoratori del Kurdistan, dopo aver annunciato il
cessate il fuoco unilaterale e il ritiro delle forze dai campi di battaglia, tentano di
percorrere la strada politica.
Per questo il PKK ha annunciato che terrà un congresso per stabilire un programma
d'azione che consenta di entrare a pieno titolo nella vita politica della Turchia. Intanto
però sul terreno continuano gli scontri tra guerriglieri del PKK e forze armate turche.
Secondo l'agenzia di stampa Anadolu, sei ribelli sono stati uccisi dai soldati nelle
province di Van, Mus e Diyarbakir.
4. KOSSOVO - Manifestazione contro Milosevic il 19 agosto. Draskovic e Djindjic, i due principali leaders dell'opposizione serba al
presidente federale jugoslavo Milosevic, hanno trovato ieri un accordo per una
manifestazione comune il 19 agosto a Belgrado contro l'attuale dirigenza del Paese.
La notizia è stata comunicata dai due uomini politici alla stampa dopo un incontro con il
patriarca ortodosso, Pavle, che aveva già chiesto le dimissioni di Milosevic subito dopo
la conclusione della guerra del Kossovo. Draskovic e Djindjic, da tempo rivali all'interno
dell'opposizione, non avevano finora partecipato insieme ad alcuna manifestazione
antiregime.
Per il terzo giorno consecutivo, i militari francesi della Kfor sono intervenuti per
bloccare centinaia di albanesi che cercavano di raggiungere il settore serbo di Kosovska
Mitrovica attraversando il ponte sul fiume Ibor. Circa 500 giovani albanesi hanno dato
l'assalto al ponte, ma si sono trovati davanti 40 soldati della forza di pace
internazionale e alcuni blindati. I francesi hanno successivamente eretto uno sbarramento
di filo spinato, secondo il tenente colonnello Philippe Tanguy "l'unica
soluzione" per mantenere il controllo della situazione.
5. ALBANIA - Inaugurati i lavori del nuovo porto di Valona. I lavori per il nuovo porto di Valona, che sarà realizzato da un consorzio tra
due imprese italiane ed una mista italo-albanese, con un finanziamento europeo di 5
milioni di Euro, sono stati inaugurati ieri.
Alla cerimonia hanno preso parte, con altre autorità albanesi, il Presidente della
Repubblica Meidani, il Presidente del Parlamento Gjinushi e l'Ambasciatore d'Italia,
Spatafora. Meidani, in particolare, ha messo in risalto l'importanza dello sviluppo
economico e sociale di Valona anche in funzione della lotta alla criminalità.