Le difficoltà politiche che in questi giorni sta vivendo il presidente russo
Eltsin hanno stimolato l'attivismo dei gruppi politici che si prefiggono di contrastarlo
nella prossima tornata elettorale di dicembre in cui si voterà per il rinnovo del
Parlamento, avendo però come obiettivo di fondo la rielezione per la carica presidenziale
nel 2000.
Nel fine settimana si sono ritrovati tutti i gruppi politici, a cominciare dal blocco
centrista ben visto dai comunisti, denominato "Patria/Tutta la Russia",
coagulatosi attorno al sindaco di Mosca Yuri Luzhkov, all'ex Primo Ministro Primakov e a
molti governatori delle provincie, che ha presentato il proprio programma elettorale
basato su una riforma costituzionale che riduca i poteri presidenziali. Altri punti
qualificanti del programma sono il sostegno al complesso militare e industriale e la
prosecuzione del processo di privatizzazioni messo in atto da Eltsin. Nessun accenno è
stato invece fatto agli scandali che in qualche modo riguarderebbero il Presidente Eltsin,
mentre si torna a parlare della proposta di garantire a Eltsin un seggio da senatore a
vita, e con esso l'immunità. Il movimento di Primakov e Luzhkov è al momento in testa ai
sondaggi di gradimento dei russi.
Agli avvenimenti di questi giorni si è fatto invece riferimento nel vertice del polo
liberale che ha visto nascere l'alleanza dell'ex Primo Ministro Stephasin con il partito
"Iabloko" di Iavlinski. Soprattutto Stephasin, ormai quasi sicuramente candidato
alle elezioni presidenziali del 2000, si è schierato a favore di Eltsin ed ha invitato a
non cadere nella classica consuetudine russa secondo la quale il capo di Stato uscente
viene perseguitato moralmente e politicamente.
All'insegna del recupero di popolarità è stato invece il meeting del raggruppamento che
fa capo all'altro ex leader Cernomyrdin, anch'egli nelle ultime ore coinvolto dalle
notizie relative alla gestione dei fondi del FMI, che proprio con l'intento di recuperare
consensi, ha attirato nella sua orbita il popolare regista Nikita Mikhalkov.
Rimane invece al solo livello di aggregazione parziale il movimento dei giovani riformisti
di centro-destra di cui fanno parte Kirienko, Gaidar, Ciubais e Nemtsov, la cui posizione
sembra attualmente in primis finalizzata a mettere in cattiva luce il gruppo
"Patria/Tutta la Russia", da loro indicato come il "capitalismo della
nomenclatura". In particolare, Anatolj Ciubais, economista liberista molto più
apprezzato all'estero che in patria, ha sottolineato come nelle prossime elezioni non si
ripeterà più la sfida tra comunisti e "partito del presidente", ma tra
"democratici" e "nomenclatura comunista".
2. FRANCIA Un italiano alla Conferenza degli ambasciatori
di Francia. Per la prima volta da quando è stata istituita, un Segretario Generale di un
Ministero degli Esteri straniero è stato invitato alla Conferenza degli Ambasciatori di
Francia, svoltasi durante il fine settimana a Parigi. In questa occasione
lAmbasciatore Umberto Vattani ha ricordato gli ottimi rapporti esistenti tra i due
Ministri nonché la larga intesa esistente tra le diplomazie italiana e francese sui
maggiori temi di attualità internazionale.
Nel suo discorso, il Segretario Generale ha illustrato i termini della riforma della
Farnesina. L'Ambasciatore Vattani ha posto l'accento sulle nuove sfide alle quali sono
chiamate le diplomazie moderne, alle quali è richiesta rapidità di accesso alle notizie
e di analisi e, quindi, di intervento. In particolare, il Segretario Generale ha posto
l'accento sulla rapidità di reazione al manifestarsi delle crisi ed all'impegno
necessario per permettere alle imprese europee di competere e di affermarsi sul mercato
globale.