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Giorni dell'Europa

Giovedì 22 luglio 1999

1. TURCHIA. Arrestato dirigente PKK.
Annunciato da fonti governative turche l'arresto del numero due del PKK, Cevat Soysal, "in un paese europeo".
La notizia è stata smentita dal PKK che ha affermato che Soysal sarebbe stato arrestato in Moldova e che si tratterebbe di un esponente del Fronte Nazionale di Liberazione del Kurdistan. Fonti tedesche hanno pure negato che l'arrestato sia il numero due del PKK.
L'arresto avviene in contemporanea con la visita del Ministro degli esteri tedesco, Fischer, ad Ankara che è stata un'occasione per ribadire che i diritti umani rappresentano un elemento essenziale dei rapporti tra Ue e Turchia.

2. JUGOSLAVIA. L’esercito stanco di Milosevic.
Aumenta il malessere delle forze armate jugoslave contro il regime di Slobodan Milosevic. Dettato da motivazioni di ordine economico in quanto lo Stato non è in grado di pagare i salari arretrati a chi è stato impegnato nella campagna militare in Kosovo, il malcontento trova le proprie radici anche in motivazioni di carattere "politico".
A farsene interprete è l'ex capo di Stato Maggiore, Momcilo Perisic, silurato nello scorso novembre per insanabili contrasti con la presidenza Jugoslava, il quale si è schierato apertamente a fianco degli oppositori di Milosevic, che a loro volta sono stati seriamente ammoniti nei giorni scorsi dal successore di Perisic. In particolare, Perisic ritiene che la base dell'esercito serbo non condivida la posizione dei vertici militari che tenderebbero a fare delle forze armate una cellula operativa del partito di Milosevic e di quello di sua moglie, arrivando a prevedere che in futuro la base potrebbe non schierarsi con i propri vertici. Su questo humus si inserisce lo scontento dei militari per le mancate paghe, che il governo si è impegnato di iniziare a saldare in sei rate ad partire da agosto.

Giorni dell'Europa


22 luglio 1999
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