1. KOSSOVO - La Serbia scrive al presidente dellUnione Europea.
Con una lettera inviata al Presidente di turno dell'UE, Belgrado conferma di
accettare le condizioni poste dal G8: "qualcosa si muove" dice il Ministro degli
Esteri tedesco Fischer. Il cancelliere Schroeder:''e' incontrovertibile che siano stati
raggiunti sostanziali progressi su tutte le questioni, anche se non c'è pero' alcun
motivo per essere euforici''. Del resto anche il Vice Segretario di Stato USA Talbott
invita alla cautela. Proseguono intensamente le trattative diplomatiche: Cernomyrdin e il
presidente finlandese Ahtisaari, dopo l'incontro di ieri a Bonn con Talbott, e con lo
stesso Cancelliere Schroeder, oggi con tutta probabilità si recano a Belgrado per
incontrare nuovamente Milosevic e verificare le sue reali disponibilità a piegarsi ai
principi posti dagli "Otto". Sul versante militare, un attacco aereo della NATO
su Novi Bazar potrebbe aver causato un altro "danno collaterale": bilancio delle
vittime: 23 morti secondo fonti jugoslave. La NATO ammette l'errore: "forse colpito
un quartiere residenziale".
Il Ministro degli Esteri di Belgrado Jovanovic ha inviato una lettera al Ministro degli
Esteri tedesco Fischer, in qualità di Presidente di turno dell'UE, in cui si accettano i
principi del G8 per la soluzione pacifica della crisi. Jovanovic ha sottolineato che
Belgrado accetta anche "la presenza delle truppe delle Nazioni Unite, previa una
risoluzione del Consiglio di Sicurezza" sulla regione. Per arrivare pero' a ''una
soluzione positiva - aggiunge Jovanovic - e' necessario porre immediatamente fine agli
attacchi aerei Nato e concentrarsi su una agenda politica volta a una soluzione stabile e
politicamente duratura''. Nel positivo contesto di quanto affermato nella lettera si è
posto anche il portavoce del Ministero degli Esteri di Belgrado, che ha dichiarato che la
RFJ è pronta a ridurre il numero dei suoi militari in Kossovo e a riportarlo al'''livello
dei tempi di pace'': e lo stesso Milosevic, ricevendo ieri una delegazione di parlamentari
giapponesi, ha tenuto a sottolineare che ''una soluzione pacifica deve prevalere e ciò e'
possibile, prima di tutto restituendo alle Nazioni Unite il loro ruolo fondamentale''.
Proseguono quindi intensamente le trattative diplomatiche per trovare un accordo politico:
Il Ministro degli Esteri russo Ivanov e' partito per Pechino per una visita ufficiale di
tre giorni incentrata sulla crisi. In vista della discussione della proposta di pace del
G-8 da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Russia e Cina cercano quindi
di coordinare le loro posizioni. Nel frattempo, l'inviato russo per i Balcani Cernomyrdin,
il vicesegretario di Stato americano Talbott e il Presidente finlandese Ahtisaari,
rappresentante dell'Unione Europea, hanno tenuto a Bonn una nuova sessione di colloqui per
definire una soluzione politica. Oggi Cernomyrdin e Ahtisaari dovrebbero recarsi a
Belgrado per incontrare Milosevic e verificare le sue reali disponibilità ad accettare le
condizioni degli "Otto". In una conferenza stampa congiunta con il Ministro Dini
a Washington sulla situazione in Kosovo, il Segretario di Stato americano Albright ha
ringraziato il Ministro Dini, il Presidente del Consiglio D'Alema e il Ministro della
Difesa Scognamiglio per il loro ''solido impegno''. Sulla campagna aerea della Nato, la
Albright ha affermato che Roma e Washington sono ''un esempio di unita' e c'è perfetto
accordo'' sulle condizioni da porre a Milosevic per fermare i bombardamenti dell'Alleanza.
Sul fronte militare, L'Alleanza atlantica ha riconosciuto che 70 giorni di raid
aerei non hanno in effetti ridimensionato la presenza militare serba in Kosovo e non hanno
fermato la pulizia etnica. Attacchi aerei della Nato su un quartiere residenziale di Novi
Bazar (250 chilometri a sud di Belgrado) hanno provocato almeno 23 morti, secondo quanto
affermato dal Ministro senza portafoglio responsabile dell'informazione Goran Matic. La
Nato ha in effetti ammesso che una bomba ha deviato dalla sua traiettoria durante un
bombardamento su un obiettivo militare a Novi Bazar e "potrebbe essere caduta su una
zona residenziale''.
Inoltre, lanci di razzi sul posto di confine a Morini hanno messo in difficoltà le
operazioni umanitarie dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Il
primo lancio e' avvenuto ad una distanza di un chilometro dalla postazione dell'Acnur ed i
successivi quattro si sono avvicinati fino a 400 metri dalla postazione.
E' infine da sottolineare che in vista del dopoguerra e della ricostruzione del Kosovo, la
Commissione Europea ha proposto l'istituzione di un'agenzia comunitaria. Il suo Presidente
dimissionario, Jacques Santer chiederà infatti al vertice di Colonia "un mandato per
preparare delle proposte entro il mese di giugno".
2. OLANDA Nuova coalizione di governo. Sembra ricucito lo strappo del governo olandese. Una nuova coalizione tra i
laburisti, i liberali di destra e di sinistra dovrebbe essere la soluzione alla crisi
cominciata il 19 maggio, che ha portato alle dimissioni il premier Wim Kok.
I rappresentanti del partito laburista di Kok, i liberali di destra del Vvd e i liberali
di sinistra del D66, ovvero i partiti dell'ex coalizione viola al potere in Olanda dal
1994, avrebbero raggiunto un compromesso sulla proposta di legge per l'introduzione del
referendum abrogativo. Era stato infatti il dibattito in Senato sulla proposta di legge,
respinto per un solo voto dei liberali di destra, a provocare l'irrigidimento del D66 e la
caduta del governo. Ieri il presidente del gruppo parlamentare dei laburisti Melkert e il
liberale Hans Dijkstal hanno dichiarato di essere pronti a fare un altro tentativo, in un
momento in cui la crisi kossovara richiede più che mai un governo unito. Una soluzione
potrebbe arrivare entro la fine della settimana.
3. EURO In sei mesi perso il 10 per cento. A sei mesi esatti dalla sua nascita, la valuta unica europea ha perso nei
confronti del dollaro oltre il 10% del valore iniziale. Ieri toccato nuovo minimo storico.
Dal valore di 1,1667 dollari per un euro del 1° gennaio scorso si è passati alla
quotazione di ieri di 1,0434 dollari per un euro, secondo le quotazioni indicative della
Banca d'Italia. Voci di mercato ieri avevano diffuso aspettative circa un imminente
intervento della BCE - che oggi riunisce il proprio Consiglio - sui mercati valutari, con
interventi a sostegno della moneta europea, interventi che per il momento non sembrano
essere confermati. Sempre le stesse le ragioni congiunturali del calo dell'euro, collegate
da un lato con l'ottima salute della valuta americana - che comunque ieri ha perso sullo
yen - e dall'altro dalle incertezze della crisi nei Balcani.
4. COMMISSIONE EUROPEA Prodi discute la composizione. Continuando le prese di contatto bilaterali avviate da qualche settimana,
visita ieri a Parigi del Presidente dell'esecutivo comunitario Romano Prodi.
Questioni inerenti alla struttura della Commissione ed ai dettagli della strategia futura
di funzionamento dell'esecutivo dell'UE al centro dei colloqui che il Presidente Prodi ha
avuto con il Capo dello Stato francese Chirac e con il Primo Ministro Jospin. Inoltre si
è parlato del ruolo dei futuri commissari francesi nella Commissione guidata da Prodi,
senza peraltro anticipare pubblicamente nomi.
La tappa a Parigi di Prodi si inserisce in una serie di contatti bilaterali che il
Presidente della Commissione ha già avviato con i governi dei Quindici stati membri
dell'Unione, in conformità da quanto dichiarato dallo stesso Prodi sulla necessità di
concordare quanto più possibile la scelta dei futuri membri della Commissione Europea.
5. PROCESSO OCALAN - Delegazione italiana aggredita all'aeroporto
di Istanbul. Il Pacifista Dino Frisullo ha dichiarato che la polizia turca ha aggredito
all'aeroporto di Istanbul la delegazione italiana che stava rientrando da una missione in
Turchia ''per dimostrare solidarietà al popolo curdo ed al loro leader Abdullah Ocalan'',
sotto processo. La delegazione intendeva distribuire all'aeroporto un resoconto del
viaggio alla stampa turca ed internazionale: erano quindi stati chiamati i giornalisti
solo per consegnare questo comunicato e non per una conferenza stampa - ha spiegato
Frisullo - e la polizia è intervenuta, aggredendo una studentessa che stava fotografando
la scena, dopo averle strappata di mano la macchina fotografica e distrutto il rullino.
Frisullo ha aggiunto che anche una giornalista, Tiziana Barucci di ''Ultime Notizie'', e'
stata aggredita mentre fotografava a sua volta il pestaggio della studentessa.
6. CONSIGLIO D'EUROPA Visita a Roma. Walter Schwimmer, candidato austriaco alla Segreteria Generale del Consiglio
d'Europa, ha cominciato ieri la sua visita a Roma.
Rilancio della sua funzione specifica, difesa dei diritti dell'uomo e della democrazia e
maggiore valorizzazione del ruolo del Consiglio d'Europa quale primaria istituzione
paneuropea, nel cui ambito ''gli europei devono risolvere da soli i loro problemi''.
Questi i punti principali del programma di Walter Schwimmer, che si presenta all'elezione
del nuovo Segretario Generale, prevista per il 22 giugno (o il 23 in caso di
ballottaggio), in alternativa al laburista britannico Terry Davis ed al Ministro della
Giustizia polacco Hanna Suchocka. Schwimmer ritiene, tra l'altro, che il Consiglio
d'Europa costituisca la sede ideale per l'''aggancio'' della Russia perseguito altrove in
questi giorni per la crisi del Kossovo, nonché per creare le condizioni atte ad evitare
nuovi conflitti come quello balcanico.