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Giorni dell'Europa

Mercoledì 2 giugno 1999

1. KOSSOVO - La Serbia scrive al presidente dell’Unione Europea.
Con una lettera inviata al Presidente di turno dell'UE, Belgrado conferma di accettare le condizioni poste dal G8: "qualcosa si muove" dice il Ministro degli Esteri tedesco Fischer. Il cancelliere Schroeder:''e' incontrovertibile che siano stati raggiunti sostanziali progressi su tutte le questioni, anche se non c'è pero' alcun motivo per essere euforici''. Del resto anche il Vice Segretario di Stato USA Talbott invita alla cautela. Proseguono intensamente le trattative diplomatiche: Cernomyrdin e il presidente finlandese Ahtisaari, dopo l'incontro di ieri a Bonn con Talbott, e con lo stesso Cancelliere Schroeder, oggi con tutta probabilità si recano a Belgrado per incontrare nuovamente Milosevic e verificare le sue reali disponibilità a piegarsi ai principi posti dagli "Otto". Sul versante militare, un attacco aereo della NATO su Novi Bazar potrebbe aver causato un altro "danno collaterale": bilancio delle vittime: 23 morti secondo fonti jugoslave. La NATO ammette l'errore: "forse colpito un quartiere residenziale".
Il Ministro degli Esteri di Belgrado Jovanovic ha inviato una lettera al Ministro degli Esteri tedesco Fischer, in qualità di Presidente di turno dell'UE, in cui si accettano i principi del G8 per la soluzione pacifica della crisi. Jovanovic ha sottolineato che Belgrado accetta anche "la presenza delle truppe delle Nazioni Unite, previa una risoluzione del Consiglio di Sicurezza" sulla regione. Per arrivare pero' a ''una soluzione positiva - aggiunge Jovanovic - e' necessario porre immediatamente fine agli attacchi aerei Nato e concentrarsi su una agenda politica volta a una soluzione stabile e politicamente duratura''. Nel positivo contesto di quanto affermato nella lettera si è posto anche il portavoce del Ministero degli Esteri di Belgrado, che ha dichiarato che la RFJ è pronta a ridurre il numero dei suoi militari in Kossovo e a riportarlo al'''livello dei tempi di pace'': e lo stesso Milosevic, ricevendo ieri una delegazione di parlamentari giapponesi, ha tenuto a sottolineare che ''una soluzione pacifica deve prevalere e ciò e' possibile, prima di tutto restituendo alle Nazioni Unite il loro ruolo fondamentale''. Proseguono quindi intensamente le trattative diplomatiche per trovare un accordo politico: Il Ministro degli Esteri russo Ivanov e' partito per Pechino per una visita ufficiale di tre giorni incentrata sulla crisi. In vista della discussione della proposta di pace del G-8 da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Russia e Cina cercano quindi di coordinare le loro posizioni. Nel frattempo, l'inviato russo per i Balcani Cernomyrdin, il vicesegretario di Stato americano Talbott e il Presidente finlandese Ahtisaari, rappresentante dell'Unione Europea, hanno tenuto a Bonn una nuova sessione di colloqui per definire una soluzione politica. Oggi Cernomyrdin e Ahtisaari dovrebbero recarsi a Belgrado per incontrare Milosevic e verificare le sue reali disponibilità ad accettare le condizioni degli "Otto". In una conferenza stampa congiunta con il Ministro Dini a Washington sulla situazione in Kosovo, il Segretario di Stato americano Albright ha ringraziato il Ministro Dini, il Presidente del Consiglio D'Alema e il Ministro della Difesa Scognamiglio per il loro ''solido impegno''. Sulla campagna aerea della Nato, la Albright ha affermato che Roma e Washington sono ''un esempio di unita' e c'è perfetto accordo'' sulle condizioni da porre a Milosevic per fermare i bombardamenti dell'Alleanza.
Sul fronte militare, L'Alleanza atlantica ha riconosciuto che 70 giorni di raid aerei non hanno in effetti ridimensionato la presenza militare serba in Kosovo e non hanno fermato la pulizia etnica. Attacchi aerei della Nato su un quartiere residenziale di Novi Bazar (250 chilometri a sud di Belgrado) hanno provocato almeno 23 morti, secondo quanto affermato dal Ministro senza portafoglio responsabile dell'informazione Goran Matic. La Nato ha in effetti ammesso che una bomba ha deviato dalla sua traiettoria durante un bombardamento su un obiettivo militare a Novi Bazar e "potrebbe essere caduta su una zona residenziale''.
Inoltre, lanci di razzi sul posto di confine a Morini hanno messo in difficoltà le operazioni umanitarie dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Il primo lancio e' avvenuto ad una distanza di un chilometro dalla postazione dell'Acnur ed i successivi quattro si sono avvicinati fino a 400 metri dalla postazione.
E' infine da sottolineare che in vista del dopoguerra e della ricostruzione del Kosovo, la Commissione Europea ha proposto l'istituzione di un'agenzia comunitaria. Il suo Presidente dimissionario, Jacques Santer chiederà infatti al vertice di Colonia "un mandato per preparare delle proposte entro il mese di giugno".

2. OLANDA – Nuova coalizione di governo.
Sembra ricucito lo strappo del governo olandese. Una nuova coalizione tra i laburisti, i liberali di destra e di sinistra dovrebbe essere la soluzione alla crisi cominciata il 19 maggio, che ha portato alle dimissioni il premier Wim Kok.
I rappresentanti del partito laburista di Kok, i liberali di destra del Vvd e i liberali di sinistra del D66, ovvero i partiti dell'ex coalizione viola al potere in Olanda dal 1994, avrebbero raggiunto un compromesso sulla proposta di legge per l'introduzione del referendum abrogativo. Era stato infatti il dibattito in Senato sulla proposta di legge, respinto per un solo voto dei liberali di destra, a provocare l'irrigidimento del D66 e la caduta del governo. Ieri il presidente del gruppo parlamentare dei laburisti Melkert e il liberale Hans Dijkstal hanno dichiarato di essere pronti a fare un altro tentativo, in un momento in cui la crisi kossovara richiede più che mai un governo unito. Una soluzione potrebbe arrivare entro la fine della settimana.

3. EURO – In sei mesi perso il 10 per cento.
A sei mesi esatti dalla sua nascita, la valuta unica europea ha perso nei confronti del dollaro oltre il 10% del valore iniziale. Ieri toccato nuovo minimo storico.
Dal valore di 1,1667 dollari per un euro del 1° gennaio scorso si è passati alla quotazione di ieri di 1,0434 dollari per un euro, secondo le quotazioni indicative della Banca d'Italia. Voci di mercato ieri avevano diffuso aspettative circa un imminente intervento della BCE - che oggi riunisce il proprio Consiglio - sui mercati valutari, con interventi a sostegno della moneta europea, interventi che per il momento non sembrano essere confermati. Sempre le stesse le ragioni congiunturali del calo dell'euro, collegate da un lato con l'ottima salute della valuta americana - che comunque ieri ha perso sullo yen - e dall'altro dalle incertezze della crisi nei Balcani.

4. COMMISSIONE EUROPEA – Prodi discute la composizione.
Continuando le prese di contatto bilaterali avviate da qualche settimana, visita ieri a Parigi del Presidente dell'esecutivo comunitario Romano Prodi.
Questioni inerenti alla struttura della Commissione ed ai dettagli della strategia futura di funzionamento dell'esecutivo dell'UE al centro dei colloqui che il Presidente Prodi ha avuto con il Capo dello Stato francese Chirac e con il Primo Ministro Jospin. Inoltre si è parlato del ruolo dei futuri commissari francesi nella Commissione guidata da Prodi, senza peraltro anticipare pubblicamente nomi.
La tappa a Parigi di Prodi si inserisce in una serie di contatti bilaterali che il Presidente della Commissione ha già avviato con i governi dei Quindici stati membri dell'Unione, in conformità da quanto dichiarato dallo stesso Prodi sulla necessità di concordare quanto più possibile la scelta dei futuri membri della Commissione Europea.

5. PROCESSO OCALAN - Delegazione italiana aggredita all'aeroporto di Istanbul.
Il Pacifista Dino Frisullo ha dichiarato che la polizia turca ha aggredito all'aeroporto di Istanbul la delegazione italiana che stava rientrando da una missione in Turchia ''per dimostrare solidarietà al popolo curdo ed al loro leader Abdullah Ocalan'', sotto processo. La delegazione intendeva distribuire all'aeroporto un resoconto del viaggio alla stampa turca ed internazionale: erano quindi stati chiamati i giornalisti solo per consegnare questo comunicato e non per una conferenza stampa - ha spiegato Frisullo - e la polizia è intervenuta, aggredendo una studentessa che stava fotografando la scena, dopo averle strappata di mano la macchina fotografica e distrutto il rullino. Frisullo ha aggiunto che anche una giornalista, Tiziana Barucci di ''Ultime Notizie'', e' stata aggredita mentre fotografava a sua volta il pestaggio della studentessa.

6. CONSIGLIO D'EUROPA – Visita a Roma.
Walter Schwimmer, candidato austriaco alla Segreteria Generale del Consiglio d'Europa, ha cominciato ieri la sua visita a Roma.
Rilancio della sua funzione specifica, difesa dei diritti dell'uomo e della democrazia e maggiore valorizzazione del ruolo del Consiglio d'Europa quale primaria istituzione paneuropea, nel cui ambito ''gli europei devono risolvere da soli i loro problemi''. Questi i punti principali del programma di Walter Schwimmer, che si presenta all'elezione del nuovo Segretario Generale, prevista per il 22 giugno (o il 23 in caso di ballottaggio), in alternativa al laburista britannico Terry Davis ed al Ministro della Giustizia polacco Hanna Suchocka. Schwimmer ritiene, tra l'altro, che il Consiglio d'Europa costituisca la sede ideale per l'''aggancio'' della Russia perseguito altrove in questi giorni per la crisi del Kossovo, nonché per creare le condizioni atte ad evitare nuovi conflitti come quello balcanico.

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