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Giorni dell'Europa
Mercoledì 4 agosto 1999
1. TURCHIA- Appello di Ocalan ai suoi: via dalla Turchia.
Il leader curdo ha lanciato un appello ai militanti al PKK non solo a lasciare
le armi, come aveva già fatto all'inizio del processo intentato nei suoi confronti, ma
anche a ritirarsi al di fuori della Turchia a partire dal prossimo primo settembre. Non è
chiaro quale dovrebbe essere, nelle intenzioni di Ocalan, il Paese dove i miliziani del
PKK dovrebbero ritirarsi.
2. LIBIA Presto riaprirà lIstituto italiano di cultura.
Inizia oggi la visita a Tripoli del Ministro Dini, in occasione della VII
Sessione della Commissione Mista bilaterale. Obiettivo della visita è quello di sancire i
progressi compiuti negli ultimi incontri, conferendo un nuovo slancio alle relazioni
bilaterali. Oltre alla firma del tradizionale Processo Verbale della Commissione mista,
durante la visita si dovrebbero stabilire le future tappe del programma di collaborazione
previsto dal Comunicato del 4 luglio 1998 e discutere le modalità di rafforzamento del
dialogo politico tra i due Paesi.
Quanto alla VII Sessione della Commissione Mista, la riunione preparatoria svoltasi a
Tripoli il 5-7 luglio scorsi ha fatto registrare progressi sostanziali su molti fronti,
per cui ci si attendono esiti positivi dalla riunione di domani a Tripoli. Significativi
sono anche i progressi per lavvio della nuova collaborazione dischiusa con la firma
del Comunicato Congiunto del luglio dello scorso anno: gli impegni in esso contenuti
(bonifica ed urbanizzazione delle zone minate, cooperazione nel campo
scientifico-sanitario, definizione di forme agevolate di ingresso e soggiorno a cittadini
libici per motivi di studio e di cure mediche, collaborazione in materia di cittadini
libici "deportati", restituzione delle opere, oggetti darte e documenti
illecitamente trasferiti in Italia durante e dopo il periodo coloniale) sono infatti in
fase di avanzata attuazione.
La visita sarà anche un'occasione per approfondire con i dirigenti libici importanti
questioni politiche, quali la revoca delle sanzioni e l'accettazione libica
dellacquis del partenariato Euro-Mediterraneo, richiesta dalla passata presidenza
tedesca, in vista del pieno inserimento della Libia nel Processo di Barcellona.
In campo economico si farà il punto delle relazioni bilaterali: lItalia è il
principale partner commerciale della Libia, seguita a distanza dalla Germania. I dati
relativi al 1998 registrano 5.515 miliardi di importazioni a fronte di 1.727 miliardi di
esportazioni verso la Libia, con un saldo per noi negativo di circa 4 mila miliardi
(intorno a tale cifra si attestano, con poche oscillazioni, i saldi degli ultimi cinque
anni). Il 20,3 % delle importazioni libiche proviene dal nostro Paese (prodotti meccanici,
quali macchine agricole e strumenti di precisione, chimici, metallurgici e olii leggeri),
mentre acquistiamo dalla Libia il 41,3% delle sue esportazioni (greggio). Le nostre
importazioni petrolifere dalla Libia costituiscono oltre un quarto di quelle da tutti i
Paesi OPEC.
Altro obiettivo della visita sarà stimolare l'inizio delle attività della Società Mista
italo-libica, costituita il 30 maggio scorso con la partecipazione di 137 aziende
italiane, che hanno sottoscritto il 50% delle azioni (pari a circa 800 milioni di lire).
Obiettivo della "Società" è quello di favorire la penetrazione delle nostre
imprese nel mercato libico.
In campo culturale, le relazioni italo-libiche si attuano nellambito
dellAccordo culturale del 1984 e del relativo Programma esecutivo, firmato il 4
luglio 1998 in occasione della visita a Roma del Ministro degli Esteri libico. Esso
prevede il rafforzamento della collaborazione nei settori dellistruzione,
dellarcheologia e di quella scientifica e sanitaria. In vista del rilancio dei
rapporti bilaterali, è prevista la riattivazione a breve dellIstituto Italiano di
Cultura (la cui attività era stata sospesa nel 1992). In parallelo si procederà, a Roma,
allapertura dellAccademia culturale italo-libica.
3. JUGOSLAVIA Dini incontra Draskovic.
Si tiene oggi l'incontro fra il Ministro Dini e il Presidente del Movimento per
il rinnovamento serbo (SPO) Vuk Draskovic. L'incontro rientra nella strategia italiana di
sviluppare i rapporti con tutti i movimenti politici serbi, al fine di compattare le fila
dell'opposizione serba.
Giorni dell'Europa