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Articolo 2, comma 1
(Determinazione dei fondi speciali)
1. Gli importi da iscrivere nei fondi speciali di cui all'articolo 11-bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, introdotto dall'articolo 6 della legge 23 agosto 1988, n. 362, per il finanziamento dei provvedimenti legislativi che si prevede possano essere approvati nel triennio 2000-2002, restano determinati, per ciascuno degli anni 2000, 2001 e 2002, nelle misure indicate nelle Tabelle A e B, allegate alla presente legge, rispettivamente per il fondo speciale destinato alle spese correnti e per il fondo speciale destinato alle spese in conto capitale.
I fondi speciali sono lo strumento contabile mediante il quale si
determinano gli spazi di copertura finanziaria per i provvedimenti legislativi che si
prevede possano essere approvati nel corso degli esercizi finanziari compresi nel bilancio
pluriennale.
La disciplina organica di questo istituto si ritrova nell'art. 11-bis della
L. 5 agosto 1978, n. 468 (introdotto dall'art. 6 della legge 23 agosto 1988, n. 362 e non
modificato nellambito della complessiva riforma delineata dallarticolo 2 della
legge n. 208/1999). Il comma 1 dell'art. 11-bis stabilisce che la legge finanziaria
deve indicare distintamente per la parte corrente e per quella in conto capitale le somme
destinate alla copertura dei progetti di legge, ripartiti per ministeri e per programmi,
con specificazione (in sede di relazione illustrativa alla legge finanziaria) dei singoli
provvedimenti per i quali si preordina la copertura.
Attraverso i fondi speciali viene quindi delineata la proiezione finanziaria triennale
della futura legislazione di spesa che il Governo intende sostenere in
Parlamento.
Con la legge finanziaria per il 1987, anche a seguito delle risoluzioni approvate da
Camera e Senato, in un testo sostanzialmente identico, nel giugno 1986, vennero per la
prima volta previsti nei fondi speciali accantonamenti di minore spesa o maggiore entrata
collegati a provvedimenti da approvare in corso d'anno. Si tratta dei cosiddetti "fondi
negativi", dei quali fu data una prima definizione giuridica con la legge
finanziaria per il 1988 (art. 1, co. 5), poi sostanzialmente ripresa nel nuovo art. 11-bis,
co. 2 della legge n. 468/78, come modificata dalla legge n. 362/88.
L'importo complessivo dei fondi speciali che la finanziaria indica risulta dal saldo
algebrico tra accantonamenti recanti nuove o maggiori spese o riduzioni di entrate (cioè
positivi) e quelli recanti riduzioni di spese o incrementi di entrate (cioè negativi).
Gli accantonamenti per provvedimenti di nuova o maggiore spesa o riduzione di entrata non
possono essere utilizzati fino all'entrata in vigore dei provvedimenti di riduzione della
spesa o di incremento dell'entrata collegati ai primi. Il collegamento dei due tipi di
accantonamento all'interno delle Tabelle A e B è operato contrassegnandoli con le
medesime lettere alfabetiche e precisando in nota la connessione tra ciascuno di essi.
A norma della stessa legge n. 362/1988, a seguito dell'approvazione dei provvedimenti
legislativi relativi ad accantonamenti negativi, gli importi derivanti da riduzioni di
spesa o incrementi di entrata sono portati, con decreto del Ministro del tesoro,
rispettivamente in diminuzione ai pertinenti capitoli di spesa ovvero in aumento
dell'entrata del bilancio e correlativamente assegnati in aumento alle dotazioni dei fondi
speciali.
La legge medesima, al fine di vincolare più strettamente accantonamenti e relativi
provvedimenti, dispone (comma 3 dell'art. 11-bis della legge n. 468/1978) che i
fondi negativi, se relativi anche al primo anno del bilancio pluriennale, possono essere
previsti solo nel caso in cui i corrispondenti progetti di legge siano stati presentati
alle Camere, mentre per quanto riguarda i fondi positivi dispone l'indicazione, nella
relazione illustrativa del disegno di legge finanziaria, dei singoli provvedimenti
legislativi che motivano lo stanziamento proposto per ciascun ministero e per i singoli
programmi.
Infine, a differenza di quanto originariamente previsto nei commi 6 e 7 dell'art. 10 della
legge n. 468/1978 (ora soppressi), che permettevano lo "slittamento"
all'esercizio successivo di accantonamenti non utilizzati entro l'anno in corso, purché i
provvedimenti relativi fossero almeno in corso d'iter parlamentare, non sono possibili
slittamenti di quote annuali dei fondi per le spese correnti; questa possibilità per le
spese in conto capitale è ammessa solo se, a chiusura dell'esercizio di riferimento, il
provvedimento in questione sia stato approvato da almeno una delle due Camere. Lo
slittamento contabile resta consentito solo nel caso di spese corrispondenti ad obblighi
internazionali, obbligazioni contrattuali o provvedimenti relativi al rinnovo dei
contratti del pubblico impiego ed al trattamento economico e normativo dei dipendenti di
pubbliche amministrazioni non compresi nel regime contrattuale.
Nel disegno di legge finanziaria per il 2000 (A.S. 4236) il fondo speciale di
parte corrente (Tabella A) ammonta complessivamente a 24.713,7 miliardi per
il 2000, a 22.408 miliardi per il 2001 e a 22.193 miliardi per il 2002 (al lordo delle
regolazioni debitorie, pari, rispettivamente, a 11.918 miliardi, a 7.686 miliardi e a
5.561 miliardi). E peraltro prevista liscrizione di un accantonamento di
segno negativo per un importo di 100 miliardi nel 2000, di 200 miliardi nel 2001 e di
300 miliardi nel 2002, vincolato in misura corrispondente a parte dellaccantonamento
di segno positivo relativo al Ministero dei trasporti.
Il fondo speciale di conto capitale (Tabella B) è pari complessivamente a 4.429,6
miliardi per il 2000, a 4.431,3 miliardi per il 2001 e a 4.142,3 miliardi per il 2002
(al lordo di 436 miliardi di regolazioni debitorie per il 2000). Anche in Tabella B è
prevista liscrizione di un accantonamento di segno negativo per un importo di
104 miliardi nel 2000, di 143 miliardi nel 2001 e di 143 miliardi nel 2002, vincolato in
misura corrispondente a parte dellaccantonamento di segno positivo relativo al
Ministero dei lavori pubblici.
Rispetto al bilancio a legislazione vigente (A.S. 5188-bis), il disegno di
legge finanziaria per il 2000 (A.S. 4236) determina, per il fondo di parte corrente - Tabella
A - un incremento della dotazione di 9.878 miliardi (al netto
di 1.643 miliardi di regolazioni debitorie aggiuntive) e per il fondo di conto
capitale - Tabella B - un incremento di 1.017 miliardi.
Nei prospetti successivi sono riportati gli importi totali delle Tabelle A e B, come
indicati nel bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) e nel disegno di legge
finanziaria (A.S. 4236), mettendo in rilievo la variazione tra i due disegni di legge.
Tabella A | 2000 | 2001 | 2002 |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 13.192,739 | 13.408,197 | 13.435,344 |
- di cui regolazioni debitorie | 10.275 | 10.000 | 9.725 |
Variazioni | +11.520,971 | +8.999,788 | +8.757,694 |
Disegno di legge del Governo (A.S.4236) | 24.713,710 | 22.407,958 | 22.193,038 |
- di cui regolazioni debitorie | 11.918 | 7.686 | 5.561 |
Tabella A | 2000 | 2001 | 2002 |
Accantonamenti di segno positivo | 24.813,710 | 22.607,958 | 22.493,038 |
Accantonamenti di segno negativo | 100 | 200 | 300 |
Disegno di legge del Governo (A.S.4236) | 24.713,710 | 22.407,958 | 22.193,038 |
Tabella B | 2000 | 2001 | 2002 |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 3.413,377 | 3.487,958 | 3.582,958 |
- di cui regolazioni debitorie | - | - | - |
Variazioni | +1.016,186 | +853,342 | +559,342 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 4.429,563 | 4.341,300 | 4.142,300 |
- di cui regolazioni debitorie | 436 | - | - |
Tabella B | 2000 | 2001 | 2002 |
Accantonamenti di segno positivo | 4.533,563 | 4.484,300 | 4.285,300 |
Accantonamenti di segno negativo | 104 | 143 | 143 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 4.429,563 | 4.341,300 | 4.142,300 |
Nelle successive tabelle sono riportati, suddivisi per Ministero, gli importi degli
accantonamenti di parte corrente e di conto capitale, come determinati dal bilancio a
legislazione vigente (A.S. 4237) e dal disegno di legge finanziaria per il 2000 (A.S.
4236).
Vengono, altresì, riportate le finalizzazioni (senza i relativi importi) degli
accantonamenti come enunciate nella Relazione governativa al disegno di legge finanziaria.
Tabella A - Fondo speciale di parte corrente (miliardi di lire)
MINISTERO DEL TESORO, DEL BILANCIO
E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 10.672,573 | 11.004,865 | 11.030,720 |
- di cui regolazione debitoria | 9.775 | 9.725 | 9.725 |
Variazioni | -4.071,669 | -7.688,111 | -8.565,916 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 6.600,904 | 3.316,754 | 2.464,804 |
- di cui regolazione debitoria | 5.561 | 1.561 | 561 |
Finalizzazioni relazione governativa:
L'accantonamento è diretto a consentire la realizzazione di interventi per la
promozione dell'associazionismo sociale, per la giustizia amministrativa, per la
prevenzione dei fenomeni della corruzione, per assicurare lindennità dei ministri e
dei sottosegretari di Stato non parlamentari, per il Servizio civile nazionale, per il
riordino ed il potenziamento del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, per gli infortuni
domestici, per l'integrazione del trattamento minimo, per la tutela delle minoranze
linguistiche, per l'integrazione scolastica degli alunni con handicap sensoriale, per la
partecipazione delle giovani generazioni nella società, per laccoglienza del
Giubileo 2000, per la fauna selvatica, per il sostegno a favore dei ricercatori portatori
di handicap, per la modifica alla legge 146/90 in materia di esercizio del diritto allo
sciopero, per la conformità sociale dei prodotti idealizzati senza l'utilizzo di lavoro
minorile, gli indennizzi a cittadini italiani per beni perduti nei territori ceduti alla
ex Jugoslavia, rifinanziamento fondo usura, le intese con confessioni religiose diverse,
il rimborso dei crediti di imposta, il turismo scolastico nei parchi, la tutela della
sicurezza dei cittadini, la legge quadro in materia di contabilità ambientale, il fondo
di solidarietà per le vittime di reati di tipo mafioso, legge-quadro relativa agli
incendi boschivi, le norme per favorire l'occupazione a seguito dellapertura
aeroporto Malpensa 2000, per l'industria cantieristica ed armatoriale, per la soppressione
dell'ARIET e disposizioni relative ad enti locali,- per l'accordo finanziario
Italia-Malta, per laumento organico Avvocatura, per associazioni promozioni sociali,
per i servizi educativi per i bambini di età inferiore ai tre anni, per la previdenza
integrativa e per la riforma dell'assistenza e per il comitato Balcani.
MINISTERO DELLE FINANZE
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 37 | 20 | 20 |
Variazioni | 9.299,235 | 9.899,021 | 11.699,021 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 9.336,235 | 9.919,021 | 11.519,021 |
Finalizzazioni relazione governativa:
L'accantonamento si rende necessario per disincentivare l'esodo dei piloti militari,
per attribuire la facoltà alla Cassa Nazionale Previdenza e Assistenza per gli Avvocati e
Procuratori di conseguire l'equivalente pecuniario dei valori bollati depositati presso la
cassa stessa, per disposizioni in materia di minori entrate delle Regioni a statuto
ordinario a seguito della soppressione dell'ARIET e per garantire la copertura finanziaria
di provvedimenti da adottare entro il 31 dicembre 1999 finalizzati a:
a) consentire la riduzione delle aliquote, nonché modifiche alle deduzioni e alle
detrazioni IRPEF in favore delle famiglie numerose e situazioni di maggior bisogno;
b) pervenire alla riduzione della tassazione sulla prima casa e all'introduzione di misure
agevolative in favore dei conduttori limitatamente alla loro abitazione principale;
c) prevedere interventi a favore dell'edilizia e per favorire i trasferimenti immobiliari
a qualsiasi titolo;
d) adottare misure di semplificazione e razionalizzazione degli adempimenti a carico dei
contribuenti;
e) consentire l'emersione di base imponibile;
f) recepire le eventuali deroghe consentite dalla normativa comunitaria al regime IVA nei
settori ad alta densità lavorativa;
g) consentire l'accelerazione degli effetti della dual income tax come previsto dal
comma 5 dell'articolo 2 della legge 17 maggio 1999, n. 133.
MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 139,222 | 102,234 | 102,234 |
Variazioni | -2,785 | 96,303 | 176,303 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 136,437 | 198,537 | 278,537 |
Finalizzazioni relazione governativa:
L'accantonamento è diretto a consentire la realizzazione di interventi per i servizi
del Giubileo 2000, per l'attività lavorativa dei detenuti, per le norme in materia di
integrazione al trattamento minimo, per le disposizioni urgenti in materia di notifica di
atti giuridici a mezzo posta, per la delega al Governo per il decentramento dei servizi
della Giustizia e per il nuovo ordinamento del Ministero, per la definizione del
contenzioso civile pendente, per l'istituzione del Giudice di pace e relativa competenza
penale e per l'organico Magistrati.
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 214,634 | 158,016 | 158,081 |
Variazioni | 105,545 | 95,262 | 102,697 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 320,179 | 253,278 | 260,778 |
Finalizzazioni relazione governativa:
Laccantonamento è preordinato per far fronte agli oneri derivanti dalla
programmata ratifica ed applicazione di accordi Internazionali e dalle esigenze di
adeguamento funzionale del Ministero, nonché per l'ordinamento della scuola non statale
ed interventi e contributi vari.
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 688,569 | 735,473 | 736,7 |
Variazioni | -0,2 | -0,2 | -1,427 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 688,369 | 735,273 | 735,273 |
Finalizzazioni relazione governativa:
L'accantonamento si rende necessario per assicurare la parità scolastica, la riforma
delle accademie delle belle arti, dell'accademia nazionale di danza, dell'accademia
nazionale di arte drammatica, degli istituti superiori per le industrie artistiche, dei
conservatori di musica e degli istituti musicali pareggiati, gli interventi nel settore
della formazione delle arti musicali, visive e coreutiche, la tutela delle minoranze
linguistiche, lintegrazione scolastica dei ciechi, lintroduzione
dellinsegnamento della seconda lingua straniera nella scuola media, la legge quadro
sullassistenza. L'accantonamento è altresì finalizzato alla copertura degli oneri
connessi all'introduzione dello statuto dei diritti del contribuente, e delle disposizioni
in materia di minori entrate delle Regioni a statuto ordinario a seguito della
soppressione dell'ARIET: i relativi disegni di legge, pur non riferibili al settore
dell'istruzione, sono già in fase avanzata di esame presso le Camere e recano norme di
copertura che utilizzano l'accantonamento riferito al Ministero della pubblica istruzione.
MINISTERO DELL'INTERNO
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 99,850 | 110,5 | 110,5 |
Variazioni | 74,6 | 82,5 | 52,5 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 174,450 | 193 | 163 |
Finalizzazioni relazione governativa:
Laccantonamento si rende necessario per il riordino dei Vigili del Fuoco, gli
interventi per il Giubileo 2000, la legge quadro sull'assistenza, l'unione e la fusione
dei Comuni, la revisione organico Vigili del Fuoco e per il ristoro ai Comuni.
MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 1,488 | 1,488 | 1,488 |
Variazioni | -1,488 | -1,488 | -1,488 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | - | - | - |
MINISTERO DEI TRASPORTI E DELLA NAVIGAZIONE
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 130 | 259 | 259 |
- di cui limiti di impegno a favore di soggetti non statali | 75 | 75 | 75 |
Variazioni | 170 | 279 | 379 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 303 | 538 | 638 |
- di cui limiti di impegno a favore di soggetti non statali | 85 | 85 | 85 |
Accantonamento collegato allaccantonamento di segno negativo per i seguenti
importi:
2000: 100 mld; 2001: 200 mld; 2001: 300 mld.
Finalizzazioni relazione governativa:
Laccantonamento si rende necessario per dare corso ad interventi per l'industria
cantieristica e armatoriale, per il settore dei trasporti, per l'ordinamento della scuola
non statale e per l'autotrasporto, per lallineamento contributivo dipendenti
trasporti pubblici e locali.
MINISTERO DELLA DIFESA
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 23,467 | 20,385 | 20,385 |
Variazioni | 71,323 | 353,614 | 609,614 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 94,790 | 373,999 | 629,999 |
Finalizzazioni relazione governativa:
L'accantonamento si rende necessario per disincentivare l'esodo dei piloti militari,
l'istituzione del servizio militare volontario femminile, la riforma del servizio militare
e per la legge quadro relativa agli incendi boschivi.
MINISTERO PER LE POLITICHE AGRICOLE
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 516,590 | 294,590 | 294,590 |
- di cui regolazione debitoria | 500 | 275 | - |
Variazioni | 854,66 | 837,66 | -287,34 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 1.371,250 | 1.132,250 | 7,250 |
- di cui regolazione debitoria | 1.357 | 1.125 | - |
Finalizzazioni relazione governativa:
L'accantonamento è preordinato per la gestione ammassi, la disciplina del settore
agricolo e forestale, le quote latte, il rifinanziamento della legge 237/92 riguardante le
cooperative agricole ed interventi vari.
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 106,1 | 109,1 | 109,1 |
Variazioni | 103,5 | 200,5 | 200,5 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 209,6 | 309,6 | 309,6 |
Finalizzazioni relazione governativa:
L'accantonamento si rende necessario per l'attività lavorativa dei detenuti. per il
disconoscimento della qualifica di imprenditore artigiano e annullamento della posizione
assicurativa e per le politiche attive del lavoro.
MINISTERO DEL COMMERCIO CON LESTERO
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 20 | 20 | 20 |
Variazioni | 0 | 20 | 0 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 20 | 40 | 20 |
Finalizzazioni relazione governativa:
L'accantonamento è diretto al finanziamento per la legge quadro sull'assistenza e per
interventi vari.
MINISTERO DELLA SANITA
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 221,820 | 217,820 | 217,820 |
- di cui regolazione debitoria | - | - | - |
Variazioni | 4.977,43 | 4.984,38 | 4.980,58 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 5.199,250 | 5.202,2 | 5.198,4 |
- di cui regolazione debitoria | 5.000 | 5.000 | 5.000 |
Finalizzazioni relazione governativa
Laccantonamento si rende necessario per la revisione del trattamento degli
specializzando in medicina, per i servizi di accoglienza del Giubileo 2000, per
disposizioni in materia sanitaria e di personale, per l'erogabilità a carico del Servizio
Sanitario Nazionale dei farmaci di classe C) a favore dei titolari di pensioni di guerra e
per i disavanzi aziende sanitarie locali.
MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 58,050 | 74,550 | 74,550 |
Variazioni | -9,18 | -5,18 | -52,05 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 48,870 | 69,370 | 22,500 |
Finalizzazioni relazione governativa:
Laccantonamento è preordinato al fine di consentire la realizzazione di
interventi per il Museo tattile "Omero", la promozione della cultura
architettonica e urbanistica e interventi straordinari nel settore dei beni culturali.
MINISTERO DELL'AMBIENTE
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 73,376 | 90,176 | 90,176 |
Variazioni | 47 | 46,5 | -19,3 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 120,376 | 136,676 | 70,876 |
Finalizzazioni relazione governativa:
L'accantonamento è preordinato per consentire la valutazione dell'impatto ambientale
e il rifinanziamento di interventi in campo ambientale nonché per interventi vari.
MINISTERO DELLUNIVERSITA E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 190 | 190 | 190 |
Variazioni | 0 | 0 | -35 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 190 | 190 | 155 |
Finalizzazioni relazione governativa
Laccantonamento è diretto a realizzare interventi in materia universitaria
nonché per la ricerca scientifica e tecnologica.
Tabella B - Fondo speciale di conto capitale (miliardi di lire)
MINISTERO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 1.367,463 | 1.351,544 | 1.426,544 |
- di cui limiti di impegno a favore di soggetti non statali | 7 | 107 | 107 |
Variazioni | 56,8 | 150,456 | -108,544 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 1.424,263 | 1.502 | 1.318 |
- di cui limiti di impegno a favore di soggetti non statali | 7 | 192 | 267 |
Finalizzazioni relazione governativa:
L'accantonamento è rivolto a consentire interventi straordinari nel settore dei beni
culturali, il programma satellitare comunitario, l'apporto di mezzi finanziari in favore
di Banche e Fondi nazionali ed internazionali cui l'Italia partecipa, la riforma della
legislazione del turismo, il rifinanziamento di interventi in campo ambientale, interventi
in materia universitaria, ricerca scientifica e tecnologica, il Fondo solidarietà
Sicilia, gli interventi nel Balcani, gli interventi per l'innovazione informatica ivi
compresa l'informatizzazione scolastica e per le Olimpiadi 2006.
MINISTERO DELLE FINANZE
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 30 | 30 | 30 |
- di cui limiti di impegno a favore di soggetti non statali | 30 | 30 | 30 |
Variazioni | -30 | -30 | -30 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | - | - | - |
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 117,614 | 117,614 | 117,614 |
Variazioni | -117,614 | -117,614 | -117,614 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | - | - | - |
MINISTERO DELL'INTERNO
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 25 | 25 | 25 |
Variazioni | 0 | 0 | -25 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 25 | 25 | - |
Finalizzazioni relazione governativa:
L'accantonamento è preordinato per la ricostruzione degli edifici pericolanti delle
scuole centrali antincendio.
MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | - | - | - |
Variazioni | 244 | 358 | 378 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 244 | 358 | 378 |
- di cui limiti di impegno a favore di soggetti non statali | 70 | 194 | 214 |
Accantonamento collegato allaccantonamento di segno negativo per i seguenti
importi:
2000: 104 mld; 2001: 143 mld; 2001: 143 mld.
Finalizzazioni relazione governativa:
L'accantonamento è rivolto ad incrementare l'offerta degli alloggi in locazione, alla
realizzazione di programmi di edilizia residenziale pubblica in favore di utenze deboli,
per programmi innovativi in ambito urbano-prusst, per l'ampliamento, l'ammodernamento e la
riqualificazione dei porti, per la realizzazione della strada statale 307 del Santo
(Treviso-Padova) e della superstrada Ragusa-Catania, per il consolidamento mura Amelia,
per la ricostruzione dei centri di Gairo e Osini (Nuoro), per la falda acquifera di
Milano, per la realizzazione dell'istituto universitario europeo in Firenze, per il
programma di edilizia penitenziaria per investimenti infrastrutturali in Campania, per il
fondo di rotazione per la lotta all'abusivismo e per programmi del recupero urbano
(contratti di quartiere).
MINISTERO DEI TRASPORTI E DELLA NAVIGAZIONE
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 130 | 190 | 190 |
- di cui limiti di impegno a favore di soggetti non statali | 129 | 129 | 129 |
Variazioni | 0 | 115 | 180 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 130 | 305 | 370 |
- di cui limiti di impegno a favore di soggetti non statali | 129 | 244 | 309 |
Finalizzazioni relazione governativa:
L'accantonamento si rende necessario per assicurare interventi nel settore dei
trasporti, per il parco autobus e per "merci pericolose".
MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | - | - | - |
Variazioni | 250 | 260 | 260 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 250 | 260 | 260 |
- di cui limiti di impegno a favore di soggetti non statali | - | 10 | 10 |
Finalizzazioni relazione governativa:
L'accantonamento è rivolto alla realizzazione di progetti innovativi di tecnologia
informatica e interventi vari.
MINISTERO PER LE POLITICHE AGRICOLE
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 901,8 | 901,8 | 901,8 |
- di cui limiti di impegno a favore di soggetti non statali | - | - | - |
Variazioni | 576 | 140 | 140 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 1.477,8 | 1.041,8 | 1.041,8 |
- di cui regolazione debitoria | 436 | - | - |
Finalizzazioni relazione governativa:
L'accantonamento è diretto a consentire l'attuazione di interventi programmati in
agricoltura, del fermo pesca, della legge di programma, per la copertura dei debiti
progressi delle Regioni per il Fondo solidarietà nazionale in agricoltura e per la tutela
del bergamotto.
MINISTERO DELL'INDUSTRIA
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | - | - | - |
Variazioni | 110 | 110 | 110 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 110 | 110 | 110 |
Finalizzazioni relazione governativa:
L'accantonamento è diretto al finanziamento del collegamento telematico e commercio
elettronico.
MINISTERO DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 82 | 102,5 | 102,5 |
- di cui limiti di impegno a favore di soggetti non statali | 3 | 19,5 | 19,5 |
Variazioni | 19 | -39,5 | -39,5 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 63 | 63 | 58 |
- di cui limiti di impegno a favore di soggetti non statali | 3 | 4 | 4 |
Finalizzazioni relazione governativa:
L'accantonamento è preordinato per consentire interventi straordinari nel settore dei
beni culturali per le città storiche, il recupero del patrimonio storico culturale della
guerra 1915/18 ed interventi vari.
MINISTERO DELL'AMBIENTE
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 62 | 70 | 70 |
Variazioni | 50 | 50 | -12 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 112 | 120 | 58 |
Finalizzazioni relazione governativa:
L'accantonamento è diretto al finanziamento di interventi in campo ambientale ed
interventi vari.
MINISTERO DELL'UNIVERSITÀ E RICERCA SCIENTIFICA
2000 | 2001 | 2002 | |
Bilancio a legislazione vigente (A.S. 4237) | 697,5 | 699,5 | 699,5 |
- di cui limiti di impegno a favore di soggetti non statali | 3 | 5 | 5 |
Variazioni | 0 | 0 | 0 |
Disegno di legge del Governo (A.S. 4236) | 697,5 | 699,5 | 699,5 |
- di cui limiti di impegno a favore di soggetti non statali | 3 | 5 | 5 |
Finalizzazioni relazione governativa:
L'accantonamento è rivolto a realizzare interventi in materia di università, ricerca
scientifica e tecnologia.
1. Per l'anno 2000, il livello massimo del saldo netto da finanziare resta determinato in termini di competenza in lire 79.500 miliardi, al netto di lire 32.368 miliardi per regolazioni debitorie. Tenuto conto delle operazioni di rimborso di prestiti, il livello massimo del ricorso al mercato finanziario di cui all'articolo 11 della legge 5 agosto 1978, n. 468, come modificato dall'articolo 2, commi 13, 14, 15, 16 e 17, della legge 25 giugno 1999, n. 208, ivi compreso l'indebitamento all'estero per un importo complessivo non superiore a lire 4.000 miliardi relativo ad interventi non considerati nel bilancio di previsione per il 2000, resta fissato, in termini di competenza, in lire 350.800 miliardi per l'anno finanziario 2000.
A norma dell'articolo 11, comma 3, lettera a), della legge 5 agosto 1978, n. 468, nel
testo sostituito dall'articolo 2, comma 14, della legge n. 208 del 1999, la legge
finanziaria indica il livello massimo del ricorso al mercato finanziario e del saldo netto
da finanziare in termini di competenza, per ciascuno degli anni considerati dal bilancio
pluriennale comprese le eventuali regolazioni pregresse specificamente indicate.
L'articolo 1, comma 1, fissa rispettivamente in 79.500 miliardi, al netto di 32.368
miliardi per regolazioni debitorie, ed in 350.800 miliardi, tenuto conto delle operazioni
di rimborso di prestiti e compreso l'indebitamento all'estero per un importo complessivo
non superiore a 4.000 miliardi, il livello massimo del saldo netto da finanziare e del
ricorso al mercato, in termini di competenza, per l'esercizio 2000.
Come si legge anche nella Nota di aggiornamento al DPEF 2000-2003, rispetto alla versione
presentata nel DPEF 2000 - 2003, il saldo netto da finanziare per gli anni 2000 - 2002,
pur nel rispetto degli obiettivi programmatici, registra un aumento di circa 30.000 mld.
per l'anno 2000, 31.800 mld. per l'anno 2001 e 27.800 mld Per l'anno 2002. Tali aumenti
discendono dalla decisione, concordata con le Commissioni Parlamentari del Bilancio,
finalizzata a dare maggiore trasparenza al conto dello Stato, di considerare tutti i
finanziamenti agli enti previdenziali, inclusivi di quelli denominati "Anticipazioni
di bilancio a copertura del disavanzo", come veri e propri trasferimenti. Queste
ultime somme nella versione del DPEF erano considerate come regolazioni contabili. Tale
circostanza - afferma il Governo - si inquadra in un opera di revisione, tuttora in corso,
della classificazione dei flussi di bilancio al fine di avvicinare quanto più possibile i
criteri di determinazione dell'indebitamento netto del bilancio statale a quelli del conto
delle Pubbliche Amministrazioni. Al termine del processo di revisione il Governo si
riserva di presentare al Parlamento una nota di aggiornamento dei saldi di bilancio.
In passato (fino all'esercizio 1997), la legge finanziaria poneva un tetto massimo alle
suddette anticipazioni di Tesoreria in favore degli enti previdenziali, che ricevevano un
finanziamento in parte iscritto direttamente in bilancio e conteggiato nei saldi, e in
parte derivante dai tiraggi dai conti di Tesoreria nell'ambito del tetto fissato con la
legge finanziaria. Questa seconda quota determinava quindi un effetto sul fabbisogno del
settore statale (che registra il conto consolidato del bilancio dello stato e della
Tesoreria), ma non incideva sul saldo netto da finanziare.
Per omogeneità con gli anni precedenti, i saldi di bilancio per il 1999 sono stati
indicati al netto delle anticipazioni.
I saldi di cui al comma 1 dell'articolo 1 sono inoltre determinati senza tener conto delle
entrate derivanti da alienazioni di beni patrimoniali dello Stato, accogliendo così il
criterio prudenziale già previsto dalle risoluzioni approvate dalle due Camere
relativamente ai precedenti Documenti di programmazione economico-finanziaria. Questo
criterio era stato introdotto con il duplice fine di ribadire il carattere di
straordinarietà delle entrate e la loro non utilizzabilità a fini di copertura di nuove
spese, e di tenere in adeguato conto la difficoltà di precisare con esattezza l'ammontare
di introiti condizionati dall'andamento del mercato.
I relativi capitoli di entrata sono iscritti nel bilancio dello Stato con l'indicazione
"per memoria" e saranno dotati in corso di esercizio sulla base degli introiti
effettivamente accertati: tali entrate saranno riservate al finanziamento del Fondo per
l'ammortamento dei titoli del debito pubblico, come previsto dalla legge 27 ottobre 1993,
n. 432, che ha istituito il Fondo quale strumento per la riduzione della massa dei titoli
in circolazione.
Come specificato nel comma 1 dell'articolo 1 in esame, il saldo netto da finanziare e il
ricorso al mercato sono fissati dalla legge finanziaria in termini di competenza e con
riguardo al bilancio dello Stato. Essi si riferiscono, quindi, alle fasi gestionali
dell'accertamento per l'entrata (quanto lo Stato ha titolo a riguardo) e dell'impegno per
la spesa (quanto lo Stato si obbligherà a pagare) e considerano le operazioni delle sole
amministrazioni centrali dello Stato.
Essi sono diversi (ma naturalmente coerenti con questi) dal saldo a cui ci si richiama per
indicare l'obiettivo della manovra annuale di finanza pubblica. Questo infatti è espresso
con riferimento all'indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni, in conformità ai
parametri comunitari: per il 2000, il Documento di programmazione 2000-2003 indica un
obiettivo (confermato nella nota di aggiornamento al DPEF) di 33.000 miliardi, pari
all'1,5% del PIL. Tale obiettivo è confermato dalla Relazione previsionale e
programmatica presentata dal Governo nel mese di settembre contestualmente alla manovra.
La legge finanziaria stabilisce inoltre in 4000 miliardi (allo stesso livello cioè degli
esercizi precedenti) il limite massimo dell'indebitamento all'estero, all'interno del
limite complessivo del ricorso al mercato. La differenza tra saldo netto da finanziare e
ricorso al mercato è data dalle previsioni di rimborso prestiti oltre che
dall'autorizzazione massima all'indebitamento all'estero. Quanto al contenuto ed agli
effetti del limite massimo del ricorso al mercato finanziario, con esso si autorizza il
ricorso ad operazioni di indebitamento a medio-lungo termine e non a breve termine (BOT e
altri mezzi di tesoreria).
L'entità del ricorso al mercato e dell'accensione prestiti, quindi, coincidono
Nel corso dell'anno, però, le somme incassate con i prestiti a medio-lungo termine
effettivamente accesi possono risultare insufficienti a coprire le esigenze di
indebitamento dello Stato. A consuntivo della gestione di cassa dell'esercizio,
l'accensione prestiti può quindi non coincidere con il ricorso al mercato, poiché quota
di questo è stata coperta con indebitamento a breve.
Il limite massimo di emissione dei BOT, al netto di quelli da rimborsare e di quelli per
regolazioni debitorie, nonché il limite massimo di circolazione venivano determinati
annualmente con la legge di bilancio ai sensi del comma 3 dell'art. 39 della legge n.
119/1981 (legge finanziaria 1981); tale disposizione è stata abrogata dalla legge n.
362/1988 (di modifica della legge n. 468/1978) e sostituita (dall'art. 2, comma 9, della
legge n. 468/1978, come sostituito dalla legge n. 362/1988) dalla fissazione in bilancio
dell'importo massimo di emissione di titoli pubblici in Italia e all'estero, al netto di
quelli da rimborsare.
Il limite in questione è fissato in 52.833 miliardi dall'art. 2, comma 4, del disegno di
legge di bilancio a legislazione vigente (A.S.n. 4237).
Nella legge finanziaria 1998, invece, viene meno per la prima volta, il riferimento al
tetto delle anticipazioni di Tesoreria agli enti previdenziali.
Si ricorda che, fino al 1997, l'obiettivo era espresso in termini di fabbisogno di cassa
del solo settore statale.
Si ricorda che il sistema dei saldi di bilancio dello Stato è stato stabilito dall'art.
6, co. 7, della legge n. 468/1978, che individua i seguenti "risultati
differenziali", sulla base del confronto tra diverse aggregazioni complessive
dell'entrata e della spesa:
Risparmio pubblico: differenza tra il totale delle entrate tributarie ed extratributarie
(o entrate correnti) ed il totale delle spese correnti. Misura il volume del risparmio
formato (se il saldo è attivo) ovvero assorbito (se passivo) dall'operatore pubblico In
quest'ultimo caso lo Stato non forma il risparmio per finanziare investimenti e ne preleva
dal settore privato (indebitandosi) per coprire parte della propria spesa corrente;
Indebitamento o accreditamento netto: differenza fra tutte le entrate e tutte le spese, al
netto delle operazioni di intermediazione finanziaria svolte dallo Stato: partecipazioni
azionarie e conferimenti; concessioni e rimborso credito, accensione e rimborso prestiti.
Misura perciò esclusivamente il risultato dell'attività economica dello Stato;
Saldo netto da finanziare o da impiegare: differenza tra le entrate e le spese c.d finali,
con esclusione cioè per le prime, delle operazioni con cui lo Stato contrae debiti
(accensione di prestiti) e, per le seconde, di quelle con cui li restituisce (rimborso
prestiti). Nelle entrate sono quindi comprese quelle tributarie, extratributarie, per
alienazione di beni patrimoniali, ammortamenti e riscossioni di crediti: nelle spese
quelle correnti e di conto capitale. La differenza tra entrate e spese finali indica
quanto del totale dei prestiti da accendere nell'anno serve per coprire le spese, al netto
di quelle per rimborso dei prestiti che scadono nello stesso esercizio. Il saldo netto da
finanziare misura dunque il nuovo indebitamento effettivo: la restante quota
dell'accensione di prestiti serve, di conseguenza, a rimborsare vecchi prestiti già
contratti;
Ricorso al mercato: è il risultato differenziale più ampio in quanto deriva dal
confronto tra il totale delle entrate finali ed il totale complessivo delle spese (cioè
incluso il rimborso prestiti). Esso misura perciò di quanto si deve globalmente ricorrere
all'indebitamento per far fronte alle spese non coperte dall'insieme delle entrate finali.
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28
ottobre1998 webmaster@euganeo.it |
il
collegio senatoriale di Tino Bedin |