SICUREZZA E DIFESA |
Gli emendamenti all'articolo 4 sottraggono al governo i pieni poteri Il controllo parlamentare è essenziale per la trasparenza del commercio delle armi Gli interventi del senatore Tino Bedin nelle commissioni Esteri e Difesa Dal resoconto della seduta del 17 luglio 2002 delle commissioni riunite Esteri e Difesa del Senato, riportiamo gli interventi del senatore Tino Bedin.
Disegno di legge segretario della Giunta per gli Affari europei del Senato ... Il senatore BEDIN ribadisce la disponibilità dei senatori della Margherita a concorrere alla rapida approvazione delle disposizioni recanti l'autorizzazione alla ratifica dell'Accordo di Farnborough, ove il Governo e la maggioranza si dichiarassero disponibili allo stralcio degli articoli 3 e seguenti. Il senatore BEDIN, illustra gli emendamenti a sua firma. In particolare osserva che l'emendamento 4.7 tende ad inserire nel disegno di legge il principio del controllo parlamentare sull'attività industriale collegata alla difesa; l'emendamento 4.13, a sua volta, prevede una cadenza semestrale della relazione al Ministro degli esteri sulle attività espletate da parte dei titolari della licenza globale di progetto, mentre l'emendamento 4.18 tende ad imputare la responsabilità sul controllo dell'esportazione e del transito degli armamenti non ad un singolo ministro, come previsto dal provvedimento, ma all'intera compagine governativa. 17 luglio 2002 |
INTERVENTO IN DISCUSSIONE GENERALE |
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26 settembre 2002 sd-060 |
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