SICUREZZA E DIFESA

Gli emendamenti all'articolo 4 sottraggono al governo i pieni poteri
Il controllo parlamentare
è essenziale per la trasparenza
del commercio delle armi

Gli interventi del senatore Tino Bedin nelle commissioni Esteri e Difesa

Dal resoconto della seduta del 17 luglio 2002 delle commissioni riunite Esteri e Difesa del Senato, riportiamo gli interventi del senatore Tino Bedin.

Disegno di legge
Ratifica ed esecuzione dell'Accordo quadro tra la Repubblica francese, la Repubblica federale di Germania, la Repubblica italiana, il Regno di Spagna, il Regno di Svezia e il Regno Unito della Gran Bretagna e dell'Irlanda del Nord relativo alle misure per facilitare la ristrutturazione e le attività dell'industria europea per la difesa, con allegato, fatto a Farnborough il 27 luglio 2000, nonché modifiche alla legge 9 luglio 1990, n. 185,
approvato dalla Camera dei deputati

di Tino Bedin
segretario della Giunta per gli Affari europei del Senato

... Il senatore BEDIN ribadisce la disponibilità dei senatori della Margherita a concorrere alla rapida approvazione delle disposizioni recanti l'autorizzazione alla ratifica dell'Accordo di Farnborough, ove il Governo e la maggioranza si dichiarassero disponibili allo stralcio degli articoli 3 e seguenti.

Il senatore BEDIN, illustra gli emendamenti a sua firma. In particolare osserva che l'emendamento 4.7 tende ad inserire nel disegno di legge il principio del controllo parlamentare sull'attività industriale collegata alla difesa; l'emendamento 4.13, a sua volta, prevede una cadenza semestrale della relazione al Ministro degli esteri sulle attività espletate da parte dei titolari della licenza globale di progetto, mentre l'emendamento 4.18 tende ad imputare la responsabilità sul controllo dell'esportazione e del transito degli armamenti non ad un singolo ministro, come previsto dal provvedimento, ma all'intera compagine governativa.

17 luglio 2002



 INTERVENTO IN DISCUSSIONE GENERALE

VAI ALLA PAGINA PRECEDENTE | STAMPA LA PAGINA | VAI A INIZIO PAGINA


26 settembre 2002
sd-060
home page
scrivi al senatore
Tino Bedin