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Gratitudine per un'informazione preziosa e puntuale
Egregio onorevole Tino Bedin,
desidero testimoniarle da parte mia e da parte del Comitato della Scuola materna
parrocchiale i sentimenti di riconoscenza per le sue preziose e puntuali comunicazioni e
interventi inerenti la Scuola: sono segno di una grande responsabilità civile e un
impegno costante e coerente.
Noi siamo fortemente convinti che, specialmente nelle piccole Comunità, la Scuola materna
parrocchiale continua ad essere per i bambini e per le famiglie un servizio educativo
molto prezioso e insostituibile.
Purtroppo, al di là delle difficoltà economiche, le continue leggi e riforme (che spesso
non comprendiamo e non condividiamo) rendono molto difficoltoso e oneroso il lavoro di
persone che volontariamente e gratuitamente si dedicano alla gestione con generosità e
convinzione.
Le rinnoviamo i sentimenti di stima e gratitudine unitamente all'augurio di bene per
lei, la sua famiglia e per il suo lavoro.
Il parroco e presidente della scuola
Padova
27 marzo 2001
Risponde Tino Bedin
Reverendo Paroco,sono io che ringrazio la comunità parrocchiale, la
sua scuola materna e il suo Parroco: il servizio politico è avaro di "buone
parole"; riceverne mi fa sentire meno "solo".
Voglio anche dire a Lei, per dirlo a coloro che realizzato quell'atto di fede di speranza
e di carità che è ogni scuola materna parrocchiale, che sono consapevole che l'aspetto
economico è importante, ma che non sono i soldi ad appianare tutto. Serve un
"amichevole" quadro giuridico, organizzativo, progettuale, che accompagni e non
ostacoli chi già ha da vincere sfide che derivano dalla sua scelta educativa. In questi
anni ci abbiamo provato attraverso nuove leggi che riguardano le Onlus e il no-profit. Le
norme sono - almeno nelle nostre intenzioni - proprio in funzione della gratuità e della
generosità. Non tutte le novità però sono state bene applicate da un sistema pubblico
(non solo statale) che fa fatica a mettere al centro il cittadino. Bisogna insistere,
anche se mi è nota la "fatica" che spesso le norme provocano.
Anche di un'altra fatica desidero renderLe testimonianza: quella del personale della
scuola. E' una delle sfide che non abbiamo superate in questa legislatura, lo so; la
Repubblica ha aumentato il suo debito verso gli insegnanti, tutti gli insegnanti. Molte
cose sono state fatte, credo positive o comunque in grado di produrre effetti utili per i
ragazzi e per i giovani, ma esse sono cadute e stanno cadendo su spalle che già hanno il
peso di una condizione professionale non adeguata. Deve essere la prima scelta della nuova
legislatura la condizione degli insegnanti: condizione - anche in questo caso - non solo
economica.
Desideravo che le insegnanti della sua scuola lo sapessero.
27
marzo 2001 webmaster@euganeo.it |
il
collegio senatoriale di Tino Bedin |