Legge SalvaPreviti

Grazie per la Lettera dal Senato n° 60 che apprezzo. Cercherò di divulgarla, nonostante il periodo estivo.
Mi piacerebbe leggere tutto l'intervento di Andreotti che, comunque, è... un noto comunista, avendo a suo tempo presieduto un governo a cui il Pci concesse la fiducia!
Se essere seri e onesti, cercando di mantenere un minimo di coerenza, significa essere comunisti, ebbene: siamo orgogliosi di essere definiti comunisti!
Comunque, suggerirei di "mettere sotto cura" in via riservatissima Casini e, soprattutto, Tabacci. Sono convinto che, se curati bene, potrebbero far saltare il banco. Non in tempi brevi, ovviamente, ma prima di quel che ci potremmo aspettare!

*Padova, 5 agosto 2002*
Ora diranno che anche lui è un... noto comunista Apprezzabile l'intervento di Andreotti in difesa del Parlamento Fa parte del pensiero dei cattolici-democratici, di cui si può essere orgogliosi
Grazie per la Lettera dal Senato n° 60 che apprezzo. Cercherò di divulgarla, nonostante il periodo estivo. Mi piacerebbe leggere tutto l'intervento di Andreotti che, comunque, è... un noto comunista, avendo a suo tempo presieduto un governo a cui il Pci concesse la fiducia! Se essere seri e onesti, cercando di mantenere un minimo di coerenza, significa essere comunisti, ebbene: siamo orgogliosi di essere definiti comunisti! Comunque, suggerirei di "mettere sotto cura" in via riservatissima Casini e, soprattutto, Tabacci. Sono convinto che, se curati bene, potrebbero far saltare il banco. Non in tempi brevi, ovviamente, ma prima di quel che ci potremmo aspettare!
	Alberto Vernizzi

Risponde Tino Bedin Quando all'intervento di Andreotti in difesa del ruolo del Parlamento, anche altri lettori hanno chiesto il testo del discorso del senatore a vita in Senato il 2 agosto, che Euganeo.it mette a disposizione. Un discorso che appartiene al pensione cattolico-democratico, di cui io sono orgoglioso: giovedì pomeriggio mentre D'Onofrio difendeva la legge SalvaPreviti io ed altri gli mostravamo una rosa bianca: un "biancofiore" che ci fa ricchi di storia ma soprattutto di speranza. Se anche altri vorranno continuare davvero la storia del cattolicesimo democratico, popolare, solidale, non potrò che esserne contento.
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