VECCHIAIA |
SABATO 18 OTTOBRE 2014 | |
Inizia il Corso di formazione della San Vincenzo padovana |
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Volontariato con gli anziani: scuola di umanità e di longevità Da 27 anni al Beato Pellegrino |
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La Conferenza San Leopoldo Mandic, l'articolazione della San Vincenzo padovana che si dedica alla vecchiaia, organizza anche quest'anno un corso di formazione per volontari. È da 27 anni che lo fa e fin dall'inizio ha trovato accoglienza nell'Istituto di Riposo per Anziani. Allora l'associazione si chiamava Opera Anziani e oggi l'Ira si chiama AltaVita, ma lo spirito è lo stesso, riassunto nel titolo del corso che pure è lo stesso: "Un'ora con chi non ha nessuno". Sabato 18 ottobre il corso inizia al Beato Pellegrino, la maggiore struttura di AltaVita. Ho sempre partecipato all'avvio di questa attività della Sam Vincenzo: per giusta attenzione nei confronti di questa associazione che è la più "storica" nelle case di riposo padovane, ma anche - soprattutto - perché considero decisivo l'apporto che questa attività può dare all'esperienza della longevità nella nostra comunità. Quest'anno posso utilizzare le parole di Papa Francesco: "Le case per anziani dovrebbero essere dei polmoni di umanità in un paese, in un quartiere, in una parrocchia; dovrebbero essere dei santuari di umanità dove chi è vecchio e debole viene curato e custodito come un fratello o una sorella maggiore: Fa tanto bene andare a trovare un anziano! Guardate i nostri ragazzi: a volte li vediamo svogliati e tristi; vanno a trovare un anziano, e diventano gioiosi!". Il corso serve a dare informazioni e convinzioni che aiutino la disponibilità al servizio. Come al solito di pensano Luisa Custoza (presidente e anima della Conferenza) e Alessandro Lion (direttore del Centro Servizi Volontariato di Padova): con concretezza, ma senza nessuna abitudine spiegano cosa serve, come serve e anche come evitare disillusioni. Tra i presenti alla presentazione del corso e dell'impegno (seguiranno altri sei appuntamenti su temi specifici) ci sono persone che già sono attive nelle case di riposo e nuovi volontari. Una delle caratteristiche di questa generosità personale è che per buona parte viene da persone che sono esse stesse - per la statistica - già nella terza età. Tutte queste persone sperimenteranno la seconda parte del titolo del corso: "Dona con amore un po' del tuo tempo. Riceverai molto di più di ciò che dai". In concreto al Beato Pellegrino (ma anche a Palazzo Bolis, con Configliachi, al Breda, nelle case di riposo di Dolo e di Noventa Padovana) queste persone faranno esperienza di longevità attiva e si prepareranno al tempo in cui le forze declineranno. La motivazione che spinge queste persone è prima di tutto religiosa. Tuttavia questa esperienza li arricchirà di umanità: per gli altri e anche per sé. Per questo considerò la Conferenza San Leopoldo Mandic una componente essenziale della vita nei centri di AltaVita. Mi ha fatto piacere il biglietto che Luisa Custoza mi ha scritto nel momento in cui ho lasciato la presidenza dell'Istituzione. Caro on. Tino Bedin, questa mia per esprimerle a nome dei Volontari della San Vincenzo e mio personale il nostro sentito ringraziamento per il lavoro costante e presente per il "suo" Istituto durante tutti questi anni. Abbiamo percorso insieme tanti momenti importanti ed abbiamo sempre ammirato il suo affetto per i nostri amici ospiti. Personalmente ho constatato la grande professionalità di tutto il personale e mi congratulo ancora con lei perché sono convinta che la sua personale abbia dato un importante impulso perché tutto ciò potesse avverarsi nella sua "grande famiglia" di AltaVita Ira. |
ve-094 29 ottobre 2014 |
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al senatore Tino Bedin |