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VECCHIAIA
SABATO 18 SETTEMBRE 2010

Padova, Basilica del Carmine - Ore 10
I colori della vita lunga
Gli anziani dell'IRA aprono una finestra sull'arte informale-astratta
Ha per titolo "I colori della vita lunga" la mostra di pittura con la quale, come recitata il sottotitolo "Gli Anziani dell'IRA aprono una finestra sull'Arte informale-astratta". La mostra è allestitata dal 18 al 24 settembre a Padova nel Chiostro della Basilica di Santa Maria del Carmine.
La mostra è il risultato di un corso di pittura organizzato nella sede dell'Isituto di Riposo per Anziani di Padova, in via Beato Pellegrino, ed affidato al maestro Alberto Bolzonella.
Spiega Bolzonella: " Volutamente, fin dall'inizio del corso, ho scansato tutti quegli schemi tradizionali che indurrebbero un serio insegnante a rivolgere alla sua scolaresca: l'a.b.c. del disegno, le proporzioni delle forme, il chiaroscuro, la conoscenza e l'uso del colore. L'espressione pittorica doveva essere realizzata evitando immagini stereotipe del classico paesaggio, con annesso alberello e casetta e magari il laghetto con le ochette, ma una sublimazione come di flash in cui spariscono le immagini, ma invece rimane il colore. Quest'ultimo sarà vissuto individualmente con effetti tecnici a seconda delle capacità e delle esigenze. Colori corposi o acquerellati trasparenti, screziati, gocciolati-dripping, graffiati, trasportati con rullo o spatole, un caleidoscopio di occasioni".
Ecco spiegato il titolo della mostra, con l'accentuazione del colore. "Non nascondo che non tutti, soprattutto inizialmente, si sono prestati al "gioco nell'attivarsi nell'arte informale-astratta", proprio perché non capivano il significato di quanto stavamo facendo. Poi, mano a mano che venivano prodotti dipinti qualificabili, diventavano occasioni di critica positiva e stimolo a produrre opere similari. E' stato veramente sorprendente, vedere certi allievi, con "età venerabile" fra gli ottanta e i novant'anni che non si erano mai cimentati in questo tipo di attività, riuscire ad esprimersi attraverso il colore".
La mostra è aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 16 alle 18. La lunga apertura della rassegna e la scelta del luogo dell'esposizione non sono casuali. Lo spiega Tino Bedin, presidente dell'IRA di Padova.
"Dalla vecchiaia in bianco e nero ai colori della vita lunga: è questo il percorso che gli Anziani residenti all'IRA propongono ai Padovani. La mostra dei dipinti realizzati da oltre 90 anziani durante alcuni mesi del corso di pittura progettato dal Servizio di Psicologia dell'Istituto e diretto da Alberto Bolzonella, non "serve" infatti agli autori ma ai Padovani che hanno meno anni di loro e hanno motivi per porre domande sulla vecchiaia. Per questo la Mostra è allestita nel Chiostro del Carmine. Siamo grati alla Parrocchia per la disponibilità di uno dei luoghi della cultura padovana (oltre che della fede), perché la Mostra "I colori della vita lunga" è cultura, cioè conoscenza, nel senso pieno della definizione. Conoscenza dell'arte: con le loro opere gli Anziani dell'IRA aprono una finestra sull'Arte informale-astratta. Conoscenza della vita: invenzione, espressività, costanza, apprendimento solo all'origine dei dipinti, eppure sono tutte risorse che non si è soliti associare alla parola "vecchiaia". Conoscenza del futuro: le foto in bianco e nero del passato appartengono alla vita ma non sono la vita; la vita merita sempre di essere colorata".
Il corso è stato progettato e diretto dal Servizio di Psicologia dell'IRA che ha condiviso l'impostazione del maestro Alberto Bolzonella, come dicono le psicologhe: "Nella pittura astratta il colore diventa una chiave che schiude l'accesso ad una dimensione nuova, dove spazio - tempo - emozioni si amalgamano, generando originali pensieri vitali ed espressioni di creatività individuale, talvolta presenti solo in germoglio nel corso della vita di ciascuno. Le emozioni hanno trovato espressione nel colore e il colore ha dato voce all'anima vitale di chi ha partecipato al percorso".
Insomma il corso è servito anche agli anziani protagonisti e non solo dal punto di vista psicologico. Ecco l'osservazione finale di Alberto Bolzonella: "Per alcuni con patologie legate agli arti superiori, vincere questo scoglio ed uscire vincitori, contro avversità e complicanze del proprio corpo che ancora ora dà segni positivi, è stata una grande conquista".

17 settembre 2010
ve-061
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Tino Bedin