di Tino Bedin
L'Istituto di Riposo per Anziani di Padova ha confermato il suo impegno nell'approfondimento della vita delle persone anziane, organizzando anche per il 2008 un ciclo di incontri su aspetti molto concreti della vecchiaia. Il ciclo ha per tema "Crescere con la vita degli anziani": si tratta di conferenze di aggiornamento professionale e di un convegno, destinati agli operatori sociali e sanitari, ma anche alle famiglie che "crescono" assieme agli anziani.
L'aggiornamento professionale, con la condivisione di buone pratiche, è indubbiamente l'obiettivo primario delle conferenze e la competenza e la conoscenza specifica della condizione delle persone anziane, che caratterizzano i relatori, sono preziosissime al riguardo.
Il tema generale propone tuttavia una sfida esistenziale: la "crescita" della società nel suo complesso anche grazie agli anziani. Per l'IRA di Padova si tratta di un'esperienza quotidiana, in quanto la qualità della vita delle persone che vivono nelle nostre Residenze, sia come ospiti sia come operatori, è la misura dei risultati dell'Istituto.
La fierezza nell'esibizione. L'IRA ha attivato da tempo anche una "misurazione tecnica" attraverso la certificazione di qualità per le proprie Residenze e il suo periodico aggiornamento. I dati oggettivi, certificati da un ente esterno e utili a revisioni di procedure, sono certamente importanti, anzi necessari. C'è tuttavia anche una "misura" che non si legge sulle carte, ma sui volti delle persone. Devo dire che ancora una volta il Coro degli Ospiti dell'IRA e del Piaggi con la sua esibizione pasquale è stato per chi ha avuto la gioia (e la fortuna) di assistervi una precisa misura della vita che si svolge all'IRA.
Il Coro cresce di concerto in concerto nel numero degli elementi. Li ho definiti "maestri", congratulandomi con loro in uno degli ultimi spettacoli. Lo sono: maestri di canto, ma soprattutto maestri di vita, esperti di quella sfida di cui dicevo all'inizio: che ad ogni età si continua a "crescere". La caparbietà nelle prove, l'impegno nel seguire lo spartito, la meticolosità nella scelta del vestito adatto, la fierezza nell'esibizione, sono tutte "materie" di una scuola che destinata a far "crescere" tutte le età.
Tre ragazzi in servizio civile. Non era dunque casuale che nel Concerto pasquale del Coro degli Ospiti dell'IRA e del Piaggi, confusi fra gli anziani ci fossero anche i tre ragazzi che stanno svolgendo il servizio civile all'IRA. Sono all'IRA nell'ambito di un progetto annuale che ha per tema "Giovani e anziani nella stessa Città". Stanno svolgendo un'attività importante, ma stanno anche imparando molto. Crescono assieme agli anziani, al punto che abbiamo pensato di raccogliere la loro esperienza e proporla ad altri ragazzi padovani per prossimi progetti di servizio civile all'IRA. Non s'impara solo la condivisione di vita. La formazione più profonda sarà la consapevolezza che nessuna età è senza futuro e che ogni età va quindi preparata, apprezzata per quello che dà, arricchita di attese.
I tre ragazzi del Servizio civile stanno facendo le loro principali esperienze all'interno del Servizio educativo-animativo dell'IRA, che è insieme regista e "attore non protagonista" sia del Coro degli Ospiti che di molte delle attività che formano il "calendario dell'IRA". Questo calendario è pensato e organizzato non per "passare il tempo" ma per "vivere il tempo": con l'attesa, la partecipazione, il ricordo. Aggiunge cioè non solo giorni ma vita all'età delle persone.
20 aprile 2008
|