Nel pomeriggio di di lunedì 11 ottobre Romano prodi ha incontrato i gruppi parlamentari della Margherita al Senato e alla Camera. L'incontro si è svolto immediatamente dopo la conclusione dell'incontro dei segretari di tutti i partiti di centrosinistra, a conclusione del quale è stata presentata la Grande Alleanza Democratica. I contenuti di questo progetto sono stati illustrati da Romano Prodi ai parlamentari della Margherita. Pubblichiamo una sintesi del suo intervento.
Sulle riforme istituzionali la relazione introduttiva è stata svolta da Mastella, quella sulla finanziaria da Rutelli e quella sulla politica estera da Fassino. Le ultime due relazioni, sulle primarie e sulle elezioni regionali, sono state svolte da me.
Riforme - Sulle riforme istituzionali il nostro giudizio è netto: il progetto di riforma della maggioranza è inaccettabile e quindi da respingere. Non si riforma nel profondo la Costituzione a colpi di maggioranza e con la procedura dell'articolo 138. Nella sostanza quello che viene proposto è un mostro giuridico.
Finanziaria - È la finanziaria di un governo disperato che sa che fra un anno e mezzo non sarà più lui a governare, altrimenti vi sarebbero state norme diverse e non norme che portano problemi ingestibili nel futuro del Paese.
Tre anni di governo hanno prodotto un disastro della finanza pubblica e della società italiana. Hanno scavato un buco gigantesco nei conti pubblici e hanno determinato una altrettanto grave situazione di nuove gravissime diseguaglianze e di drammatici casi di impoverimento. Non possiamo inoltre non registrare una perdita di competitività e di capacità di crescita del sistema italiano che si colloca costantemente ultimo tra i 15 paesi dell'Ue.
Il giudizio sulla finanziaria è dunque semplice: non c'è alcun cambio di rotta. Con la finanziaria si approva una nuova pesantissima stangata sulle famiglie. Non si tiene conto del Mezzogiorno. Si mettono nuove tasse oggi - e riguardo alla casa si tratta di una vera e iniqua tassa patrimoniale che rimanda l'applicazione agli enti pubblici territoriali - e si promettono meno tasse domani. Ma se si pagheranno meno tasse, così com'è, il risultato sarà un buco ancora più grande perché già senza il taglio delle imposte la situazione in futuro appare insostenibile.
Occorre difendere il potere d'acquisto, dobbiamo difendere i risparmiatori e rimettere in moto la macchina dello sviluppo di qualità: questi sono i punti che giudichiamo essenziali. Abbiamo dunque convenuto di dare mandato ai gruppi parlamentari di definire una serie di emendamenti qualificanti da presentare in comune.
Abbiamo infine deciso di organizzare per il prossimo sabato 6 novembre una grande manifestazione nazionale sulla finanziaria e sul nostro progetto di solidarietà. Sarà tra l'altro l'occasione del mio rientro in Italia.
Iraq - Anche sull'Iraq si registra un comune sentire della Grande Alleanza Democratica. Tutti insieme abbiamo convenuto che questa è una guerra che non avrebbe mai dovuto cominciare. Di fronte alla situazione che si fa sempre più grave serve un profondo cambiamento. Tutti insieme proponiamo che l'Italia si attivi per la convocazione di una conferenza internazionale con la partecipazione di tutte le parti, tutte le parti interessate. La sostituzione delle forze di occupazione con forze multinazionali -chiaramente concepite come forze di pace e di assistenza umanitaria alla popolazione- è un passo essenziale di questo processo. In questo quadro va previsto il ritiro delle truppe italiane.
Primarie - Abbiamo convenuto di svolgere elezioni primarie per scegliere il candidato a primo ministro della Grande Alleanza Democratica. Per definire le modalità delle primarie abbiamo convenuto di dare mandato ad un gruppo di lavoro di studiare e presentare una proposta operativa. Contemporaneamente andrà avanti il processo di costruzione del programma di governo.
Il calendario che abbiamo convenuto è il seguente: entro il prossimo dicembre si deve definire il progetto, la carta dei valori dei grandi obiettivi. Entro il febbraio 2005 svolgimento delle primarie. Entro il mese di dicembre 2005 una convenzione per la presentazione del programma di governo e la Grande Alleanza Democratica.
Regionali - Sulle regionali, abbiamo convenuto che la Grande Alleanza Democratica si presenti unita in tutte le 14 regioni con un solo candidato comune dell'Alleanza per la presidenza della Regione.
Per i candidati che saranno annunciati entro la fine di ottobre, abbiamo convenuto che nel doveroso rispetto della coalizione, sia sempre comunque seguire il criterio di scegliere il candidato più forte.
Quello di oggi l'inizio di un grande cammino comune.
Margherita - La vostra casa è anche la mia. Tra quelli che si sono dati da fare per tirarla su, per costruirla, c'ero anche io. È una casa che abbiamo insieme voluto per dare una base solida a un grande progetto all'alleanza delle forze riformatrici per conquistare il governo del Paese, una Margherita forte per un grande Ulivo. Queste sono state le nostre origini questa è stata la nostra ispirazione originaria, una ispirazione che non a caso si tradusse nel 2001 nella scelta di Francesco Rutelli quale candidato premier. Era il segno di una Margherita che si riconosceva nell'Ulivo e di un Ulivo che si riconosceva nella Margherita. Questo è ancora il nostro disegno, una grande Margherita per un grande Ulivo, una grande Margherita al centro di una grande federazione dell'Ulivo, una forte federazione dell'Ulivo al centro di una forte Alleanza democratica.
Noi abbiamo un progetto per vincere; di questo progetto la Margherita è il centro, è la garanzia, solo se la Margherita avrà l'ambizione di guidarlo, questo sarà un progetto vittorioso. Solo se avrà l'ambizione di guidare questo progetto, la Margherita sarà una grande Margherita.
Io voglio vincere. Vi chiedo di condividere fino in fondo questa ambizione. Per parte mia questa è un'ambizione che io voglio realizzare, è una vittoria che voglio cogliere insieme a voi, nel nome della Margherita, dell'Ulivo, della Grande Alleanza democratica.
Romano Prodi
Roma, 11 ottobre 2004
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