ULIVO

Il testo unitario presentato al Senato
La mozione dell'Ulivo sull'Iraq
Non dare per scontata una guerra che non c'è

Nella mattinata di mercoledì 19 febbraio 2003 il Senato della Repubblica ha concluso il dibattito sulla politica estera, concentrando l'attenzione esclusivamente sui rischi di guerra contro l'Iraq. L'Ulivo ha presentato, a conclusione del dibattito, una propria mozione unitaria, che pubblichiamo.

Il Senato della Repubblica,
nella presente situazione, in cui appare possibile pervenire alla definitiva eliminazione delle armi di distruzione di massa eventualmente detenute dall'Iraq, senza ricorso alla guerra,
- tenendo conto della decisione del Consiglio di sicurezza dell'ONU di proseguire le ispezioni;
- valutando positivamente il documento approvato dal Consiglio Europeo il 17 febbraio 2003;
- sottolineando il valore straordinario della partecipazione popolare alle manifestazioni per la pace svoltesi in tutto il mondo, che interpretano un larghissimo orientamento delle opinioni pubbliche di tutti i paesi;
- condividendo il richiamo del Capo dello Stato ai consolidati capisaldi della politica estera della Repubblica ed alla Costituzione;
- riconoscendo il grave valore delle dichiarazioni e iniziative della Santa Sede;
- confermando la contrarietà alle dottrine e ipotesi di "guerre preventive";
- disapprovando la conduzione politico-diplomatica della crisi nelle scorse settimane da parte del Governo;

impegna il Governo
- a sostenere il rafforzamento delle ispezioni delle Nazioni Unite volte all'effettivo smantellamento degli armamenti proibiti eventualmente identificati dalle ispezioni stesse;
- a non dare per scontato uno scenario di guerra che non c'è e che va scongiurato e dunque a non fornire alcun supporto politico, diplomatico, operativo e logistico a qualunque azione che configuri un coinvolgimento dell'Italia in direzione della guerra;
- a operare per rendere piena ed efficace l'unità politica e strategica dell'Unione Europea anche alla luce delle indicazioni contenute nel documento conclusivo del Consiglio Europeo del 17 febbraio 2003 e per rendere piena la responsabilità delle Nazioni Unite nella risoluzione della crisi irachena;
- ad assumere nuove e concrete iniziative per riprendere il processo di pace in Medio Oriente e risolvere il conflitto israelo-palestinese;

impegna, infine, il Governo
a non assumere in ogni caso alcuna determinazione circa gli sviluppi futuri della crisi irachena senza la preventiva autorizzazione del Parlamento.

Sen. Gavino Angius
Sen. Willer Bordon
Sen. Stefano Boco
Sen. Cesare Marini
Sen. Luigi Marino
Sen. Mauro Fabris
Sen. Ottaviano Del Turco

La mozione non è stata approvata, avendo avuto i voti dell'Ulivo e di tre senatori del gruppo delle Autonomie.

19 febbraio 2003

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19 febbraio 2003
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Tino Bedin