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Lettera unitaria ai dirigenti dei due partiti
Popolari e Democratici di Sinistra
al banco di prova delle elezioni municipali
Tino Bedin e Giovanni Gallo per il consolidamento del progetto politico dell'Ulivo

Il segretario provinciale dei Popolari, Tino Bedin, e quello dei Democratici di Sinistra, Giovanni Gallo, hanno scritto una lettera congiunta che ha come destinatari i dirigenti locali dei due partiti. Si tratta di una iniziativa che nasce dall'impegno che i due maggiori partiti dell'Ulivo hanno già assunto nei confronti delle candidature a presidente della Provincia di Padova e a sindaco del Comune di Padova: un impegno che crescerà con la partecipazione anche ai livelli di altri comuni di una comune ricerca di indicazioni.
Ecco il testo della lettera.
Cari amici e cari dirigenti, comincia un anno in cui chi si impegna nella vita pubblica, attraverso la politica locale o le amministrazioni civiche, ha di fronte scadenze di grande importanza.
Per questo all’inizio del nuovo anno desideriamo aggiungere un augurio speciale ai molti che avete ricevuti e scambiati: l’augurio di un fecondo lavoro politico, che consenta alla vostre idee di essere condivise dai concittadini, che aiuti le vostre comunità a progredire.
Questo augurio è "speciale" anche nella forma. Abbiamo deciso di farlo insieme, abbiamo desiderato che arrivasse insieme agli amici che ciascuno di noi due ha nei Comuni del Padovano. Sappiamo infatti che le prossime settimane ed i prossimi mesi richiederanno un diffuso impegno al confronto, alla verifica, al dialogo e - ci auguriamo - alla collaborazione e al lavoro comune proprio tra di voi.
Voi sapete che Popolari e Democratici di Sinistra, insieme alle altre forze del Centro-Sinistra, in provincia di Padova hanno già definito due importanti proposte: le candidature di Tonino Ziglio a presidente dell’amministrazione provinciale e di Flavio Zanonato a sindaco di Padova. Queste comuni proposte hanno avuto ed avranno un approfondimento programmatico. E’ all’interno di questo cammino che porta alle elezioni amministrative di primavera che nasce il nostro augurio agli amici dei singoli comuni: un augurio appunto, di verificare come utile alle nostre comunità e come strategico il consolidamento in tutte le realtà locali del progetto politico che ha portato l’Ulivo e il Centro-Sinistra alla guida del governo nazionale, della maggioranza delle regioni delle province e dei comuni
Il nostro augurio nasce nella continuità con la scelta di far nascere l’Ulivo Serve anche a ribadirla, a livello territoriale, proprio in una stagione in cui le difficoltà, determinate dal disimpegno di Rifondazione comunista, potrebbero prevalere sui progetti. L’Ulivo appartiene alla linea di ciascuno dei nostri due partiti: a livello nazionale e a livello padovano.
L’Ulivo come segno non della omologazione ma della collaborazione tra forze politiche che restano originalmente diverse,; l’Ulivo come simbolo di qualcosa che i partiti possono costruire anche oltre se stessi: dunque di qualcosa che ciascuna comunità può costruire con originalità, appunto facendo "acclimatare" l’Ulivo al terreno nel quale volete che si irrobustisca. Niente di ripetitivo dunque, né modelli standard da applicare: piuttosto un’idea cui dare volti e nomi di persone in grado di farla vivere tra la vostra gente. Democratici di Sinistra e Popolari non basteremo da soli a realizzarla: vi auguriamo che possiamo collaborarvi assieme a tante altre persone, a tanti gruppi, a tanti movimenti politici del vostro Comune.
Da parte nostra, contiamo su di voi per le scelte già compiute, nella consapevolezza che anch’esse si realizzeranno solo con la presenza attività dei Popolari e dei Democratici di Sinistra in tutte le realtà. Una presenza che sarà tanto più fruttuosa quanto più darà contemporaneamente il senso di un progetto comune e la dimensione originale ed autonoma di ciascuna delle nostre due forze. L’identità politica è infatti la condizione perché la nostra democrazia si rafforzi e non si riduca a personalismi.
Grazie del vostro impegno, buon lavoro nei vostri Comuni. Un cordiale saluto.

Tino Bedin                                                            Giovanni Gallo


5/2/1999
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