TINO BEDIN |
Gli affetti e la professionalità cordiale sanno inventarsi anche il Ferragosto La vecchiaia non fa ferie ma non rinuncia alla festa All'Istituto di Riposo per Anziani di Padova un "supplemento" di vitalità per ospiti e personale |
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L'omelia di un prete filippino. Un "supplemento" ci è stato offerto anche dal Coro degli ospiti dell'IRA: si tratta di un numero crescente di anziani che nel corso dell'anno preparano canti religiosi e canti tradizionali per le date più significative. Fuori dal programma annuale hanno animato la consueta Messa festiva delle ore 10 nella cappella di via Beato Pellegrino 192, guidando nel canto liturgico gli altri Ospiti e i numerosi familiari che hanno scelto questo momento di condivisione con i loro cari. Tutti abbiamo ascoltato con attenzione le parole di don Denis, un sacerdote delle Filippine, che non solo ci ha aiutato ad approfondire la festività della Madonna Assunta ma - con il suo accento straniero - ci ha allargato gli orizzonti al mondo, in una giornata che richiama ricordi di gite e di vacanze.
Sintonia generazionale con la musica. Infine il momento dello svago per i Residenti e i loro familiari che hanno scelto di passare all'IRA il loro Ferragosto.
Al Piaggi, nella Sala Rossa, lo spettacolo musicale è stato affidato alla bravura del maestro Sergio Pieruschi al pianoforte. In contemporanea, nella sede di via Beato Pellegrino il cantante Franco Gobbi con i colleghi Terry e Doriano hanno offerto uno spettacolo di canto e di sax. Nella residenza IRA dell'Arcella, altro spettacolo: qui protagonista è stata la fisarmonica, uno strumento che tradizionalmente accompagna le feste degli ospiti dell'Istituto di Riposo per la sua capacità rievocativa. 19 agosto 2007 |
22 settembre 2007 tb-121 |
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