RASSEGNA STAMPA Il Gazzettino 3 marzo 2004 di Marco Aldighieri |
SINDACATI Gli spedizionieri doganali lanciano l'sos: stanno per sparire i loro posti di lavoro
L'ingresso nella Comunità Europea dal primo maggio di 10 nuovi stati membri causerà la fine di alcune attività lavorative, in particolare modo l'attenzione si sposta sugli spedizionieri doganali. Aperte le frontiere le operazioni di dogana verranno soppresse. A Padova questa tipologia di lavoratori privati, tra piccole e medie aziende, interporto, magazzini generali e dogane sdoganamento merci, raggiunge circa le mille unità. Ieri a palazzo Moroni i sindacati (Cgil, Cisl e Uil), a soli 60 giorni dalla fatidico evento, hanno voluto incontrare una delegazione di consiglieri regionali e senatori, per chiedere un'azione immediata da parte di Governo ed istituzioni al fine di porre rimedio per tempo a quella che con molte probabilità potrebbe diventare una situazione di disoccupazione per un migliaio di lavoratori.Le richieste degli spedizionieri doganali si riassumono in due punti fondamentali. Prima di tutto l'approvazione di una legge che consenta l'estensione degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione e mobilità) e sgravi contributivi per le aziende che li riutilizzano. Infine una gestione finalizzata e concordata al recupero e reinserimento occupazionale dei lavoratori in soprannumero nelle aziende spedizioniere merci e un immediato utilizzo dei fondi UE mirati alla formazione professionale e al riscatto, appunto, degli spedizionieri doganali. |
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3 marzo 2004 rs-886 |
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