RASSEGNA STAMPA

Il Mattino di Padova
8 novembre 2003
di c.bac.

Ulivo contro Tremonti
"In Finanziaria nessun incentivo per il tessile"

"La Destro sbaglia quando dice che è pronta a comprare il Castello. Il sindaco deve rivendicare l'immobile. Noi, in Parlamento, abbiamo già presentato un emendamento con il quale chiediamo 6 milioni di € per la ristrutturazione dell'edificio". Punta sulla concretezza Paolo Giaretta, vicepresidente dei senatori della Margherita, nella giornata di mobilitazione dell'Ulivo contro la Finanziaria 2004: "Tremonti taglia il fondo sociale di 300 milioni di euro; gli atenei faranno i conti con la riduzione di un terzo degli investimenti, da 300 a 200 milioni di euro. Per i ricercatori, anche quelli che hanno vinto il concorso, è previsto il blocco delle assunzioni".
L'altro senatore diellino Tino Bedin avverte che "mentre il governo stabilisce che alla fine del 2004 i nostri militari saranno tutti volontari, in Finanziaria non viene messo un soldo per pagarli meglio. E se già adesso la busta paga dell'Esercito è di un terzo inferiore a quella della Polizia, chi sceglierà le forze armate? Così pure, alla fine del 2004, finirà il regime di quote del tessile. Un settore al quale fanno capo parecchie aziende del Piovese e del Montagnanese. Ebbene, per la tutela del made in Italy, non è previsto alcun incentivo".
"Perché la Destro - conclude Ivo Rossi, affiancato dalla diessina Milvia Boselli - svende tutto negli ultimi mesi di mandato? Perché teme di non poter più cedere gli immobili ai privati e ai gruppi cui li ha promessi".

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8 novembre 2003
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