Contro l'Outlet Conselvano ricorso al Tar Il Comune ha rilevato alcune incongruenze per il centro commerciale
L'amministrazione comunale gioca la carta del Tar per contrastare la marcia di avvicinamento dell'Outlet Conselvano. Nei giorni scorsi da Conselve è partita l'istanza di prelievo al Tribunale amministrativo del Veneto sulla proroga della validità del nulla osta regionale. Dopo aver chiesto il parere legale di un avvocato di fiducia l'amministrazione conselvana ha rilevato alcune incongruenze nelle procedure che riguardano la proroga e la sospensiva dei termini di attuazione del nulla osta regionale per il centro commerciale. "La nostra intenzione - spiega il sindaco Luciano Sguotti - è quella di accertare la legalità del procedimento e fare chiarezza sui tempi. Abbiamo chiesto al giudice amministrativo un parere sulla validità ed i tempi del nulla osta regionale visto che all'epoca era pendente un ricorso di sospensione dei termini. Il prossimo 9 luglio è fissata la discussione al Tar, quindi arriverà la sentenza sulla prima proroga. Il nostro unico obiettivo - continua Sguotti - è quello di accertare la legalità. A nostro avviso le autorizzazioni commerciali non dovevano essere emesse, per questo abbiamo chiesto ufficialmente alla Regione di revocarle finché è pendente il ricorso al Tar". Da mesi ormai l'amministrazione di Conselve ha ingaggiato un braccio di ferro legale con l'Outlet Conselvano: il progetto era partito ancora nel 2000 con la benedizione del sindaco di allora Antonio Paoni ma dopo il cambio di amministrazione la situazione è cambiata. Sin dall'inizio il sindaco Sguotti ha sollevato alcuni dubbi di ordine procedurale e in più occasioni l'Outlet è stato protagonista del dibattito in consiglio comunale. Ora la parola passa al Tar Veneto.
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