Suore contro l'elettrosmog Due manifestazioni nelle vie Sorio e Sografi
"Loro prendono i soldi, noi le radiazioni". I cittadini protestano per il proliferare di antenne radiomobili nei centri abitati. Protestano e hanno paura per la loro salute. E intanto i proprietari che concedono il tetto ai gestori vengono pagati profumatamente. Se č vero che il condominio sopra cui viene installata l'antenna, che tra l'altro č quello che i gestori pagano, č leggermente protetto dal cosiddetto "cono d'ombra", č anche vero che le onde si propagano tutt'intorno. E tutt'intorno ci sono altri condomėni e viene messa a rischio la salute di chi ci vive. Ieri mattina all'alba i residenti di via Sorio hanno atteso al varco gli operai mandati ad installare una nuova antenna, ma non c'č stato nulla da fare: un nuovo "albero" spicca sul tetto del condominio, all'angolo tra via Sorio e via Montegrappa e va ad aggiungersi ad un'antenna Omnitel. "Le antenne per la telefonia mobile si moltiplicano - dice il professor Angelo Levis, vicepresidente dell'Apple - il Comune latita e l'Arpav dā sempre parere favorevole e scarica la responsabilitā non verificando i valori ma delegando ai gestori e poi dando il suo nulla-osta". Ieri pomeriggio il Comitato contro l'elettrosmog del quartiere 4 ha organizzato un sit-in di protesta contro un'antenna in via Sografi 38, installata dal gestore H3G la notte di Natale e contro un'altra antenna montata la settimana scorsa, sempre di notte, in via Forcellini 74 di fronte alla pasticceria Estense e al collegio Don Bosco. Tra i manifestanti c'erano anche le suore dell'istituto. E come se non bastasse č prevista l'installazione di una nuova antenna in via dei Gatari.
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