RASSEGNA STAMPA Il Sole 24 Ore 9 giugno 2002 di Marco Niada |
In Inghilterra nasce un'alleanza di democratici europei e americani - "L'Internazionale socialista è superata" Blair battezza il "partito" della Terza Via
LONDRA - La "Terza via" di Tony Blair e Bill Clinton gode ideologicamente di buona salute. Al punto che se non è ancora destinata a divenire un partito vero e proprio della sinistra moderata ne ha tutte le ambizioni. Al conclave di questo week-end a Hartwell House, nel Buckinghamshire, Peter Mandelson, ideologo del New Labour di Tony Blair, nonché promotore dell'incontro tra le teste d'uovo del centro-sinistra occidentale, ha infatti detto: "Mi auguro che questo genere d'incontri assuma un carattere permanente". Una continuità garantita da una nuova formula di stampo anglo-sassone, meno socialista, meno ideologica, più pratica e innovativa sulle politiche, anche se fedele ai valori del centro sinistra. Come ha peraltro rilevato un saggio introduttivo dell'inglese Ed Milliband e dello svedese Par Nuder che hanno esortato il centro-sinistra a imparare dalla sconfitta francese, dovuta a una sottovalutazione di problemi come immigrazione e sicurezza fatti propri dalla destra.
La giornata di ieri è stata dedicata all'economia e all'Europa, con interventi del segretario britannico all'industria Patricia Hewitt e di Gordon Brown, degli italiani Giuliano Amato e Francesco Rutelli, per poi concludersi nella tarda serata a ora di cena con due discorsi di Blair e Clinton sull'agenda prossima e ventura. Il premier inglese ha detto che l'Internazionale socialista è ormai superata, mentre l'ex presidente ha precisato che i democratici Usa non potrebbero mai allearsi in Europa con partiti "socialisti".
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11 agosto 2002 rs-195 |
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