CONSELVE Sguotti protesta: "E' inaccettabile trasferire gli anziani a Conselve"
"La richiesta di trasferire 36 anziani non autosufficienti dalla Casa di riposo di Monselice al quarto piano del monoblocco di Conselve è inaccettabile perché in contrasto con la programmazione regionale. Il nostro ospedale non è un condominio da occupare via via secondo le esigenze e le richieste di altri, ma la sede di servizi importanti per il territorio e i conselvani". Il sindaco di Conselve Luciano Sguotti, insieme al gruppo consiliare di maggioranza "Vivere Conselve", si rivolge in questi termini al presidente della Conferenza dei sindaci dell'Uls 17 Vanni Mengotto e al direttore generale dell'Usl Ugo Zurlo riguardo all'eventualità di un prossimo trasferimento degli anziani dalla casa di riposo di Monselice all'ospedale conselvano per un periodo di due anni. La lettera è indirizzata anche a Fabio Conte, coordinatore della rappresentanza dei sindaci ma anche promotore dell'idea di destinare un piano del monoblocco ai non autosufficienti del Centro Servizi Anziani. Lo schema di convenzione con l'Uls è pronto ma Conselve chiarisce la propria contrarietà a questa ipotesi. "La richiesta del Centro Servizi per Anziani di Monselice, presentata tramite il Comune - continua Sguotti - è in palese contrasto con la programmazione regionale che ha assegnato a Conselve 80 posti letto per la riabilitazione, di cui 40 in convenzione con l'azienda ospedaliera di Padova. Quindi il prossimo provvedimento da adottare è semmai l'indispensabile atto d'intesa per l'uso del finanziamento da oltre 3,5 milioni di euro stanziato dalla Regione. Quindi la Conferenza si deve impegnare affinché venga confermata la funzione riabilitativa dell'ospedale di Conselve, con lo sblocco delle risorse disponibili da anni".
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