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RASSEGNA STAMPA![]() Il Gazzettino ![]() di Stefania Mastellaro |
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CONSELVE Testa a testa mozzafiato con il primo cittadino uscente. Le due liste di destra unite avrebbero ottenuto il 61%. Bianchi fuori Sguotti, il Comune si tinge di rosso e di rosa Per la prima volta a palazzo Zen-Schiesari un sindaco di centro-sinistra e un consiglio a maggioranza femminile
La prima volta del centro sinistra a Conselve. E, soprattutto, la prima volta che a palazzo Zen-Schiesari, sede del municipio, entrano così tante donne. Ha vinto le elezioni comunali Luciano Sguotti. Ha vinto il centro-sinistra. Solo ottantatrè i voti di scarto con il sindaco uscente Antonio Paoni. Un testa a testa che ha tenuto con il fiato sospeso tutta Conselve fino allo spoglio dell'ultima scheda. La spaccatura del centro-destra ha pagato uno scotto davvero forte. Le due liste che si rifacevano al centro-destra, insieme, hanno totalizzato il 61,45\%. Roba da "maggioranza bulgara", ma separatamente sono riusciti a portare a casa una manciata di consiglieri. Il centro-destra ne esce con le ossa rotte, ma onore e merito al vincitore. Una lista, quella di Sguotti, che ha lavorato fino in fondo per racimolare anche l'ultima preferenza. Un "tour de force" che ha portato il candidato a "migrare" da un quartiere all'altro, da una frazione del paese all'altra. Un lavoro certosino che alla fine ha pagato. Ora sullo scranno più altro ci sarà lui. Trentanove anni, tre figli, tutti maschi e tutti piccoli. Un lavoro come caposala all'ospedale civile di Padova, la passione per la politica e per il volontariato. "Innovazione, competizione e responsabilità. Queste le parole chiave che mi guideranno nel percorso amministrativo. Grazie per la fiducia, a tutti, anche a chi non mi ha votato". Per Sguotti non sarà comunque la prima volta a palazzo Zen. Durante l'amministrazione Gradella è stato assessore al Sociale e all'Istruzione. La gavetta, insomma, se l'è fatta. In questi ultimi anni ha preso in mano le redini del Partito popolare italiano nella Bassa Padovana. Ora dovrà essere lui a fare andare d'accordo i partiti che hanno appoggiato la sua lista. Toccherà a lui mediare tra Rifondazione Comunista e Margherita, tra i Popolari e i Democratici di Sinistra. Un bell'impegno, insomma, ma ne è valsa la pena. E non sarà facile, come suggeriscono i detti popolari, fare andare d'accordo tra di loro la bellezza di sette donne nella maggioranza e una all'opposizione. Insomma, l'elettorato conselvano è riuscito a mandare in minoranza il centro-destra, ma anche ... il sesso maschile! Evviva Conselve, evviva le donne!
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28 maggio 2002 rs-097 |
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