RASSEGNA STAMPA

Il Gazzettino di Padova
2 gennaio 2007
di Anna Artmann

PADOVA. NELLE RESIDENZE IRA
Natale secondo tradizione, con il presepe

Ad ogni celebrazione del sacro evento natalizio "fioriscono" i Presepi: rassegna di eccellente creatività artificiale, di arte, di poesia che incantano per la bellezza e l'originalità.
E' ciò che comunicano i Presepi allestiti dagli Ospiti dell'Ira nelle diverse residenze: al Piaggi, in via Beato Pellegrino e in via Guido Reni, dove si respira un'aria di festa e di gioia.
C'è un fervore, un impegno corale nella preparazione, quasi una gara, per rendere il presepe sempre più bello, degno di ammirazione.
Con la solerte e paziente collaborazione del personale e dei volontari si addobbano gli angoli più nascosti con alberi ed angeli, ma è la Natività che ha il suo fulcro nella capanna o nella greppia che fa da protagonista indiscussa e amata.
Intorno a questa si anima la classica "galassia" di pastori con il gregge e poi i tipici personaggi di quel mondo agreste, arcaico come gli zampognari, le contadinelle, gli artigiani, i poveri contadini, umili animali.
Non mancano i Re Magi, in fondo alle stradine e sentieri montuosi, con i loro cammelli.
Ogni presepe ha una sua tipologia che lo distingue da altri: viottoli sassosi o ricoperti di verde muschio, colline sui cui fianchi vengono poste casette, casolari, microscopici laghetti argentati! Mani operose, instancabili e devote attraverso questi segni religiosi, tradizionali, desiderano richiamare la memoria della fede, di una devozione che va salvaguardata per non lasciarci sopraffare dal clamore e dall'indifferenza odierna.
Quell'indifferenza che lascia poco spazio alle cose belle e buone e ci impedisce di stupirci ancora innanzi all'incanto di un Dio Bambino nel presepe.

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1 febbraio 2007
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