RASSEGNA STAMPA

Il Gazzettino di Padova
19 maggio 2006
di Mauro Giacon

Padova
Nomine Ipab in attesa ma i nomi restano: Bedin all'Ira e Dal Prà alla Breda

Avrebbe dovuto chiudere il giro ieri. Ma le minoranze di centrodestra (a parte Forza Italia) avrebbero chiesto ancora tempo per dare i nomi dei loro rappresentanti che figureranno nei consigli di amministrazione dell'Istituto di Riposo Ira (7) e della Fondazione Breda (5). Questa la ragione per cui il sindaco Zanonato ha rimandato a lunedì la decisione finale sulle nomine alle Ipab cittadine. Una serie di provvedimenti il più importante del quale dovrebbe porre fine al Commissariamento regionale della Fondazione Breda.
Sui nomi dei presidenti sembra non ci saranno sorprese. Alla Breda, che è la situazione più delicata, andrà l'avvocato Sergio Dal Prà, 62 anni, che per un decennio, dal '91 al 2001, è stato prima nel consiglio e poi per cinque anni presidente del Riab, (Raggruppamento delle istituzioni di assistenza e beneficenza). Un ente che aveva qualcosa come 15 milioni di euro di patrimonio da dismettere. E Dal Prà, insieme al cda ha costruito la nuova casa di riposto di Fontaniva e di Limena e alloggi per giovani coppie e anziani in difficoltà. Si troverà a dover sistemare i conti della Fondazione, affossati soprattutto dalla gestione di Casa Breda, un centro regionale per la sclerosi multipla, 38 posti, dalla gestione costosissima. Nel cda i posti dovrebbero essere tre per la maggioranza e due per l'opposizione. Fra di essi uscirà il presidente che sarà indicato contestualmente alla nomina dei consiglieri.
All'Istituto di riposo per anziani, l'Ira, ci sono 600 ospiti di cui 450 non autosufficienti in via Beato Pellegrino che ospita anche 80 autosufficienti, altri 80 "non-auto" al Pensionato Piaggi e ulteriori 80 "non-auto" in via Reni. Alla presidenza andrà l'ex senatore della Margherita, Tino Bedin , 60 anni, giornalista. È stato direttore del settimanale diocesano La Difesa del Popolo. Il sindaco dovrà scegliere i sette componenti del cda, cinque di maggioranza e due di minoranza che eleggeranno il presidente, la cui nomina avviene in pratica su indicazione del sindaco stesso.
All'Opera Pia Raggio di sole che si occupa di anziani la presidente di nomina comunale sarà Roberta Donolato, quota Margherita, ex presidente del consiglio provinciale. Il cda è formato da due membri che saranno uno dei Ds e uno dello Sdi.
Infine la Spes, risultato della fusione di Opai-Seef che si occupa di minori. Il cda è composto da due rappresentanti del Comune e due della Provincia, più uno della Curia. Ma il Comune, pagando il servizio per la gestione delle scuole materne, voleva il presidente e la provincia glielo ha accordato. Sarà il cda che nominerà il presidente nella persona di uno dei due rappresentanti del comune.

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rs-06-036
27 maggio 2006
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