RASSEGNA STAMPA

Il Giorno
9 marzo 2006


Famiglia Cristiana: Silvio non è don Sturzo

ROMA «Nessuno ha il monopolio dei valori cristiani», è il titolo scelto per l'editoriale da Beppe Del Colle, columnist del settimanale 'Famiglia Cristiana'. Nel quale si dice che Silvio Berlusconi «non ha nessuna delle caratteristiche personali dei politici 'cattolici' come da quasi un secolo (dal Ppi di don Luigi Sturzo) li conosciamo in Italia, e che ha sempre chiesto ai suoi parlamentari di votare 'secondo coscienza' nei temi sui quali la Chiesa non ammette, invece, dubbi di coscienza». Una critica aperta verso il leader di Forza Italia che ha più volte tentato di accreditarsi come colui che ha raccolto il lascito del padre nobile del cattolicesimo democratico, don Sturzo.
Del Colle puntualizza: «La premessa del voto non può essere solo l'aspetto religioso. Nessun partito ha l'esclusiva del pensiero cristiano, nessuno quindi ha il diritto di pensare che chi vota diversamente da lui è meno cristiano». Anche perché entrambi i poli sono «a caccia del voto cattolico», eppure - aggiunge Del Colle citando Maurilio Guasco del mensile Vita Pastorale - l'Unione è «sfidata dalle spinte interne alle coppie di fatto», la Casa delle libertà si proclama a gran voce la difesa della famiglia, ma dove «quasi tutti i capi sono divorziati e risposati, o hanno scelto di trasformare la loro unione in coppia di fatto».

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19 marzo 2006
rs-06-010
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