RASSEGNA STAMPA

Adnkronos
17 maggio 2005


Immigrati: Senato, Unione chiede audizione Pisanu su espulsioni

Roma, 17 mag. - (Adnkronos) - I senatori dell'Unione sono intervenuti nell'aula di palazzo Madama per chiedere ancora una volta che il governo riferisca sulle espulsioni verso la Libia. Una richiesta ribadita con forza alla luce delle notizie riportate da alcuni quotidiani sull'espulsione di 50 immigrati del Centro di permanenza temporanea di Lampedusa.
''Quanto sta accadendo è molto grave -ha detto in aula Nuccio Iovene, dei Ds- e non è la prima volta, poiche' gia' in altre occasioni si sono levate in questa aula proteste e richieste di chiarimento per quanto stava accadendo. Il governo si è nascosto sistematicamente dietro un artificio linguistico''.
Francesco Martone (Prc) ha ricordato che un ''documento ufficiale comunitario, reso pubblico l'11 aprile, denunciava le condizioni disumane nelle quali sono tenuti gli immigrati in Libia, di fatto contraddicendo l'interpretazione surrettizia e unilaterale data dal governo italiano''. Ma i senatori hanno anche un altro dubbio: se gli espulsi sono ''stati messi in grado o meno di accedere ad un servizio di assistenza legale adeguato nel centro di Lampedusa''.
E' stato lo stesso Martone a raccontare di essere stato nel ''Centro di Crotone, dove mi è stato impedito di accedere con un mio assistente parlamentare e collaboratore, rendendomi quindi impossibile lo svolgimento del mio compito di ispezione parlamentare''. La mancanza infatti di un traduttore e di un legale rende vano qualsiasi contatto con gli immigrati dei centri.
''Riteniamo -ha detto Gianfranco Pagliaruolo del Pdci- l'espulsione clandestina un fatto gravissimo nel merito e nel metodo. Chiedo con la massima urgenza al governo notizie relative a questo trasferimento avvenuto in gran segreto, come da lettura del quotidiano''.
Anche per Antonello Falomi del Cantiere ''è necessario che il governo dia direttive chiare in modo tale che sia possibile ai parlamentari, che vogliono approfondire le pratiche di richieste di asilo politico, di espulsioni e dei migranti, di svolgere in piena libertà, senza restrizione, il loro lavoro''. ''La situazione sta diventando sempre piu' grave -ha sottolineato Loredana De Petris (Verdi)- mentre si continua con provvedimenti di rimpatrio che vengono dichiarati non legittimi da parte della Corte europea''.
La De Petris ha ricordato anche il blitz nell'Agro pontino dei giorni scorsi che ha fatto venire alla luce situazioni irregolari di lavoratori emigranti nel settore dell'agricoltura. Un fatto che farebbe dubitare della bonta' delle quote previste dal governo per quest'anno.
Il sen. Tino Bedin della Margherita ha ricordato anche la notizia secondo la quale il ''commissario Frattini sta lavorando in questi giorni per la costruzione di una polizia europea di frontiera, costituita da polizie nazionali''. ''Evidentemente -ha sottolineato Bedin- non possiamo prevedere che il nostro Paese entri in questa polizia di frontiera se non con procedure estremamente chiare e secondo dispositivi condivisi da tutti gli altri Paesi dell'Unione. C'e' quindi -ha concluso- anche questo motivo di politica europea che rende urgente che il governo venga a riferire in Senato''.

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18 maggio 2005
rs-05-053
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