Nell'enciclica Evangelium vitae Giovanni Paolo II ammonisce: "Rispetta, difendi, ama e servi la vita umana. Solo su questa strada troverai giustizia, sviluppo, libertà, pace e felicità". Questo lo spirito che permea l'operarare del Centro di aiuto alla vita (C.a.v.) di Padova che, per festeggiare il mellesimo bambino che ha aiutato a nascere, ha realizzato con l'assessorato al Sociale del Comune e il patrocinio della Provincia, nella galleria della Rinascente, la mostra "Quilt, coperte d'amore": raffinate "trapunte", realizzate col metodo del lavoro a toppe, offerte ai bambini del Centro dalle socie di "Quilt Italia".
Molto attivo anche il gruppo di Padova, denominato "Le toppe model", che riunisce una quindicina di signore. Una di queste, Chiara Cingano, per fare un omaggio alla città in occasione del settimo centenario dell'inaugurazione della Cappella degli Scrovegni, espone un copriletto riproducente il pavimento e il soffitto della Cappella e in un altro lavoro il fregio del secondo registro-Storie di Cristo, mentre un'altra il particolare di un mosaico del terzo secolo d.C. ricavato dalla sezione archeologica del Museo civico. Accanto a questi lavori del tutto particolari, tante copertine realizzate con altrettanta passione e abilità, riproducenti quel mondo fantastico popolato da oggetti, fiori, animali tanto caro all'infanzia. La copertina più colorata e intensa di significato rappresenta otto bambini di razza diversa che si tengono per mano e lanciano palloncini e aquiloni (nella foto), simbolo della spensieratezza e dell'amore che devono accompagnare nella vita tutti i piccoli del mondo.
Le autorità intervenute hanno avuto parole di elogio per la creatività delle artiste e per l'impegno dell'associazione "che si prodiga - ha detto il vicesindaco Claudio Sinigaglia - per la difesa della sacralità della vita". Entusiaste per il successo dell'iniziativa, realizzata per la prima volta in città, la presidente del C.a.v. Anna Grazia Smania Toffanin, il vicepresidente Marcello Vinci, il senatore Bedin e Mirella Cisotto che della mostra ha sottolineato la valenza non solo artistica ma anche etico-sociale. "Pensando ai mille bambini che il C.a.v. ha aiutato a nascere - ha osservato don Attilio Mazzola - vedo una valanga di vita che si riversa sulla città a fronte della cultura della morte, perciò dico a tutti: recuperiamo il gusto del vivere!"