PROVINCIA DI PADOVA

Diario / VENERDÌ 20 GENNAIO 2017

Giusto richiamo del vicesindaco di Cadoneghe
Non si progetta Padova
senza la sua area metropolitana

Il tema è però assente dal confronto elettorale
   "Il Gazzettino di Padova" pubblica oggi un intervento del vicesindaco di Cadoneghe Mirco Gastaldon sulla Grande Padova (o Città metropolitana, se si preferisce). Da amministratore locale di una parte di questa area vasta, Gastaldon si preoccupa giustamente che questo tema manchi totalmente nel dibattito programmatico e politico delle imminenti elezioni amministrative nel Comune di Padova. Eppure, egli osserva, questo "tema che è prerequisito per la definizione di altri problemi: viabilità, trasporto pubblico, riqualificazione e progettazione urbanistica, lavoro, sostenibilità ambientale, attrazione di contributi europei, riduzione di enti e società pubbliche".
Il tema della Grande Padova ha effettivamente un peso in sé e quindi dovrebbe averlo nella analisi politica e nella proposta amministrativa. Mirco Gastaldon ha fatto bene a richiamarlo. Ovviamente quanto ha scritto si presta ad approfondimenti, magari a contestazioni. C'è comunque da augurarsi che qualcuno dei protagonisti della vita padovana sia invogliato ad alzare gli occhi. Appesantiti da "sicurezza", "immigrazione" e… "buche delle strade", partiti e persone inciampano infatti sull'attualità e non cercano il futuro.
Senza contare che in un progetto di comunità aperto al futuro si troveranno anche le risposte all'attualità che preoccupa i cittadini. Penso al tema "assoluto" della politica padovana (un po' meno dei cittadini): l'ospedale. Il dibattito su questo tema è lo stesso di sempre, eppure il presente e il futuro non sono più gli stessi, proprio con riferimento al territorio nel quale Padova è inserita. Cito solo due fatti, di un elenco più lungo.
Da quest'anno c'è una sola Ulss provinciale. Questo comporterà tra l'altro una permeabilità maggiore dei vari presidi ospedalieri attivi nel territorio dell'Ulss a vantaggio dei cittadini e dell'intero sistema ospedaliero. Non cambierà proprio nulla per Padova?
Uno dei presidi ospedalieri provinciali, il "Santa Madre Teresa di Calcutta" a Monselice, è nuovissimo, ben collegato a Padova con autostrada e superstrada (c'è addirittura l'idea di una stazione ferroviaria sulla linea Padova-Bologna). Non cambia nulla per Padova?
La trasformazione del territorio circostante non può non trasformare Padova. Se questo non avverrà, anche le novità del territorio appassiranno.

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ppd-035
24 febbraio 2017
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Tino Bedin