POZZONOVO. I discendenti dei conti Duse-Masin stanno testando un uso diverso della "dolce"
La patata americana? Un cosmetico
La coltura: 25 ettari adiacenti al distretto di Anguillara, la patria italiana di questa "radice"
La cosiddetta "patata dolce", meglio conosciuta come "patata americana", non è solo una prelibatezza da portare in cucina, ma potrebbe diventare ben presto anche un'occasione di business nel campo della cosmesi. Si stanno cimentando in questa avventura i discendenti dei Conti Duse-Masin, proprietari della villa veneta Valcorba, a Stroppare di Pozzonovo, territorio limitrofo ad Anguillara, considerata la patria italiana della patata americana.
La famiglia Duse Masin attualmente dedica alla coltivazione di questa radice (così viene classificata ufficialmente) circa 25 dei 100 ettari complessivi della loro azienda agricola. Dopo aver elaborato oltre 60 ricette gastronomiche in cui padroneggia la patata americana, sulla scia dei risultati emersi da uno studio effettuato dalle Università di Padova e Tokio, Paolo Duse Masin ha deciso di intraprendere un ulteriore percorso di ricerca sui possibili utilizzi di questa radice nella cosmesi. Oltre alle proprietà benefiche in campo medico, ad esempio nella cura del diabete, la patata americana avrebbe proprietà antiossidanti indispensabili per rallentare il processo di invecchiamento della pelle. Lo studio, portato avanti dal Cnr di Pisa, durerà al massimo due anni e, al suo termine, con buone probabilità l'azienda Duse Masin si concentrerà sulla sua valorizzazione in ambito cosmetico.
Originaria dell'America tropicale, la patata dolce è stata portata in Spagna da Cristoforo Colombo nel 1492, poi introdotta in terre africane dai portoghesi. Oggi è il terzo raccolto più importante in sette paesi dell'Africa orientale e centrale, e la quarta in 6 paesi dell'Africa meridionale. Il più alto consumo di patata dolce pro capite si riscontra in un paese ACP, le isole Salomone, nel Pacifico meridionale. Essa è una coltura in grado di tollerare temperature elevate, suoli poveri, così come le inondazioni, senza dimenticare la sua resistenza alle malattie e ai parassiti. Il principale cliente della patata dolce americana è il Canada (33 600 t), seguita dal Regno Unito (27 000 t) e Paesi Bassi (3 600 t); suoi concorrenti sul mercato europeo sono Israele, Egitto e Sud Africa.
"Per il momento continueremo a focalizzarci sulla coltivazione della patata dolce da utilizzare in cucina - dice Paolo Duse Masin, titolare dell'omonima azienda agricola -. Attendiamo i risultati del Cnr per capire come intraprendere una strada alternativa in campo cosmetico".
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