di Tino Bedin
Non c'è proprio bisogno che né io né altri vi presentino Toni Tognin. Voi lo conoscete bene; Pozzonovo lo conosce bene. Lo ha dimostrato alle Primarie, con una partecipazione straordinaria e con un risultato indiscutibile. Sono sicuro che proprio questa conoscenza fra Pozzonovo e Toni farà il risultato di domenica 25 maggio.
Emozionati per il loro paese. È del resto questa la natura della lista civica che si mette a disposizione dei concittadini per i prossimi cinque anni "Per Pozzonovo" è la prima parte del nome di questa lista: dice qual è l'oggetto e la ragione dell'impegno delle dodici persone che chiedono il voto non per un partito o per se stessi ma "Per Pozzonovo", vi chiedono il permesso di lavorare per la comunità, da volontari.
Avete visto che questa idea li emoziona, anche a conclusione della campagna elettorale. Si è emozionato Toni Tognin, si è emozionata Sabina Pescarolo, la segretaria del circolo del Partito Democratico che nella lista, si è emozionato Paolo Piccolo, anche lui in lista e consigliere comunale. Avvertono che stanno suscitando molta speranza e contano di esserne all'altezza.
"Antonio Tognin Sindaco" è la seconda parte del nome della lista. È la garanzia che la squadra che lavorerà "per Pozzonovo" porterà risultati. Se infatti i cittadini lo conoscono bene - come si è visto e come sicuramente vedremo lunedì aprendo le urne - è perché Toni "conosce" tutti e tutto di Pozzonovo. Questa risorsa, la conoscenza della macchina comunale, la conoscenza del territorio, la conoscenza delle persone, la conoscenza delle opportunità, la conoscenza delle fragilità, costituisce il primo capoverso del programma amministrativo dei prossimi cinque anni.
Da qui nasce l'impegno programmatico per la "Solidarietà", primo motto del simbolo della lista, che è spiegata come "la vicinanza fra generazioni, fra uomini e donne, fra chi è più forte e chi più debole, la reciproca attenzione in una catena solidale che non deve mai spezzarsi". E il primo punto programmatico si completa con "una volontà forte di pacificazione nella nostra Comunità".
Pacificazione che è anche non buttare via tutto il passato, riconoscerne certo i limiti ma essere consapevoli anche dei limiti futuri, in modo che lunedì sera tutti si sentano rappresentati dal sindaco Antonio Tognin.
E quello che il percorso elettorale non sarà riuscito a costruire, si consoliderà più avanti con la trasparenza e la partecipazione: le altre due parole che accompagnano il nome della lista.
Un'Europa che assomigli a Pozzonovo. Ho detto che non sono io che posso presentarvi Toni Tognin. Io posso però testimoniarvi che la conoscenza del proprio paese e la dedizione ai suoi concittadini nascono da valori culturali e da ideali che non sono solo di Pozzonovo e che ci riguardano come italiani e come europei. Sono ideali politici e sociali che mettono le persone al centro della società, come condizione di sviluppo della comunità e non come risultato.
Sono gli ideali di cui ha bisogno urgente anche la nostra Europa. Domenica le schede saranno due: quella per Pozzonovo e quella per il Parlamento europeo. Anzi, in questo caso sarà una scheda proprio per l'Europa, perché dopo dieci anni di maggioranze di centro-destra in Europa, che hanno messo al centro i bilanci e le banche e che ci hanno portato alle difficoltà attuali, possiamo decidere che l'Europa sia invece quel volano di opportunità, di occasioni e di crescita che aveva saputo essere quando al centro della sua azione c'erano la solidarietà, la trasparenza e la partecipazione.
Proprio come qui a Pozzonovo con Antonio Tognin.
Conclusione della campagna elettorale della lista "Per Pozzonovo Antonio Tognin sindaco"
Venerdì 23 maggio 2014
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