POPOLARI |
Diario / MARTEDÌ 11 GENNAIO 2022 | |
Il funerale di Antonio Prezioso a Santa Sofia |
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Se la morte non interrompe ispirazione e azione popolare Al senso del distacco si aggiunge la consapevolezza che molto potrà continuare con lui |
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Ad ogni attività che faccio con lui, Antonio Prezioso mi conferma una convinzione che mi sono andata costruendo nel tempo e non solo con lui: i professori non finiscono mai. Letteralmente: ti interrogano sempre. Il professor Prezioso lo fa anche oggi, a Santa Sofia, la più antica chiesa di Padova, dove si celebra il suo funerale. Non si fa vedere, quindi; si fa però sentire. Il celebrante racconta di due pagine inserite da Prezioso nella busta del suo testamento intitolate "Appunti per un'omelia"; proprio l'omelia del suo funerale, per la quale fornisce appunto la "traccia del tema": "Eviti certe orazioni funebri che sembrano alquanto tirate e preconfezionate". Sa però, per esperienza professionale, che spesso gli allievi vanno "fuori tema" e quindi si premura di un'avvertenza per i presenti al funerale. "Se tutto ciò nonostante intende egualmente proferire la sua "preconfezionata" orazione, faccia pure. Quanto a me - che non posso obiettare - non mi assumo nessuna responsabilità per le probabili cantonate che serviranno almeno a rallegrare lo smaliziato uditorio". Pare si sentirlo parlare, pare di leggere un suo articolo, sempre "con un'opportuna dose di ironia", ricorderà l'amico Dino Scantamburlo alla conclusione del rito funebre. E, infatti, un sorriso percorre "lo smaliziato uditorio" e al senso del distacco si aggiunge la consapevolezza che molto potrà continuare con Prezioso. Basterà coltivarne parole e spirito. Attorno al servizio alla comunità - Coltivare ispirazione e azione è del resto quello che ha fatto Toni Prezioso e hanno fatto e stanno continuando a fare quasi tutti i presenti al funerale. Santa Sofia ospita quasi un'assemblea generale dei Popolari padovani. I presenti sono in buona parte gli iscritti alla Democrazia Cristiana che hanno provato a continuare la presenza dei cattolici democratici nel Partito Popolare. Più in generale ci sono persone della Dc, che con Prezioso hanno condiviso scelte sia politiche sia amministrative a livello provinciale e regionale, magari scontrandosi ma sempre frequentandosi. C'è anche la generazione di mezzo, che ha fatto politica soprattutto nella Margherita e la continua nel Partito Democratico. Il collante è il servizio alla comunità: oltre alla politica, c'è quindi il volontariato sociale con al centro la Fondazione Zancan, c'è Chiesa padovana con i celebranti, ci sono le amicizie personali (non private, perché anche in genere si tratta di amicizie solidali). C'è il Comune di Camposampiero, con il sindaco Katia Maccarone. Camposampiero è la residenza dell'anima di Antonio Prezioso. Mancano le istituzioni padovane e venete, ufficialmente. Non è il primo caso. Le istituzioni padovane sono prive di memoria e così non trasmettono memoria, che è condizione per creare una comunità generativa. Un'istituzione pubblica padovana c'è: Sandra Nicoletto, direttrice generale di AltaVita, conferma l'attenzione con cui l'ente ha accompagnato la vecchiaia di Antonio Prezioso, residente al Pensionato Piaggi dal 2009 alla morte. L'anno scorso, proprio su impulso di Sandra Nicoletto, AltaVita ha dedicato il primo dei suoi Quaderni a "Un uomo Prezioso". E lo stesso Prezioso aveva definito come "fraterna collaborazione, attenzione e solerzia" la sollecitudine sperimentata al Piaggi. Filiale, invece (intuisco dalle parole che lei stessa ci propone al termine del rito), la sollecitudine di Francesca Dalla Zuanna: prestata, con delicatezza e discrezione, a nome e memoria di tutta la famiglia del professor Antonio Dalla Zuanna, anche lui originario di Camposampiero, con la quale Prezioso ha avuto una lunghissima frequentazione. Per quel popolo che ti rimette in discussione - Frequentazione che comprendeva anche mons. Francesco Dalla Zuanna, rettore del Seminario Maggiore di Padova: frequentazione così profonda che proprio ad un successore di quell'amico, mons. Giampaolo Dianin, Prezioso ha affidato il suo testamento. È mons. Dianin, il destinatario degli "Appunti per un'omelia", oggi vescovo eletto di Chioggia, che presiede la concelebrazione funebre. Per le letture della Scrittura ha scelto il congedo dalla vita del grande Patriarca Mosè e le Beatitudini. "Mosè aveva centoventi anni quando morì. Gli occhi non gli si erano spenti e il vigore non gli era venuto meno", racconta la Bibbia. E mons. Dianin spiega: "Mi piace collegare la figura del prof. Prezioso a quella di Mosè. Una vita dedicata a quel popolo che ad ogni difficoltà rimetteva tutto in discussione fino a condurlo alle soglie della terra promessa". La ricerca per noi non finisce, dunque, oggi: questa la "predica" del vescovo Dianin per i presenti. Il modo per continuarla lo ricorda a fine celebrazione Dino Scantamburlo, amico fedele. "Sempre preoccupato di affiancare al ruolo politico e di amministratore, la formazione e la preparazione ideale e culturale (coltivata verso la fine della guerra nelle canoniche di San Marco e di San Pietro a Camposampiero con Mons. Pietro Pavan, collaboratore di Giovanni XXIII per le encicliche sociali e futuro cardinale; nella Resistenza con Luigi Gui e mons. Nervo partecipando alla diffusione del celebre opuscolo "La politica del buon senso", nell'Azione Cattolica, nella Fondazione Zancan ove collaborò con passione ed entusiasmo con Mons. Giovanni Nervo, Tiziano Vecchiato e gli altri per l'elaborazione di nuove politiche sociali e per la formazione degli operatori, condividendo ideali e iniziative nel MEIC)". Jacques Maritain e le… liste collegate - La salma di Antonio Prezioso è stata poi tumulata al cimitero di Camposampiero, accanto ai suoi genitori, il padre Giovanni e la madre Giustina, come egli aveva desiderato. A Camposampiero nella Biblioteca Comunale resta la biblioteca personale di Prezioso, ricca di quattromila titoli, da lui donata e a disposizione di utenti e studiosi col nome di "Fondo Prezioso", collocato al secondo piano di villa Campello, ha ricordato in questi giorni il sindaco Katia Maccarone. Di quei quattromila libri Antonio Prezioso ha provveduto a preparare negli anni quasi un catalogo ragionato nei due repertori di "opinioni altrui" che ha pubblicato sotto il titolo "Una terrena foresta spessa e viva". Restano così patrimonio collettivo per il cattolicesimo democratico di Padova e del Veneto, che voglia prepararsi secondo le indicazioni del professor Prezioso. In un repertorio la "classifica delle citazioni" è - infatti - uno strumento molto esplicito sugli orientamenti culturali dell'autore. Nel caso di Prezioso, emerge la prevalenza degli interessi etico-politici; è chiara anche la direzione di questo interesse. Spicca su tutti Jacques Maritain. L'impegno politico dei cattolici in Europa e nei singoli stati, la conciliazione sociale e continentale dopo la tragedia della guerra, il laicato protagonista nella città dell'uomo, il Concilio, Paolo VI e via operando dopo aver riflettuto molto sulla fede propria e collettiva: questo si porta dentro questo nome che ricorre per 52 volte nelle citazioni di Prezioso. Alla stessa "squadra" del pensiero politico cattolico appartengono anche gli altri due che conquistano il podio della "classifica delle citazioni": Romano Guardini è secondo con 45, Blaise Pascal è terzo con 44. Dante con 43 citazioni fa di diritto parte di questo gruppo di testa. Tutti gli altri sono staccati. Buoni piazzamenti hanno comunque Luigi Sturzo e Pierre Theilard de Chardin, assieme a Sant'Agostino e Bernard Häring. Campioni molti diversi fra loro, che, se non sbaglio, sono dello stesso "partito" di Jacques Maritain (o almeno di… liste collegate). Nella foto sotto: un incontro tra i seniores del Partito Popolare di Padova, guidato da Antonio Prezioso. L'immagine non è granché, ma il contenuto merita di essere ricordato. Innanzi tutto perché era stato proprio Toni Prezioso, il professore, a battezzare Seniores quelli che di solito si chiamavano "Movimento Anziani". In secondo luogo al tavolo dei relatori ci sono Tina Anselmi, Luigi Gui e Antonio Prezioso: una sintesi del Popolarismo veneto. |
Aggiornamento 1 febbraio 2021 |
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al senatore Tino Bedin |